Beall's list – serve aiuto

Se siete d’accordo, fate passare?
L’elenco delle riviste e degli editori palesemente, in parte e potenzialmente truffaldini compilato da Jeffrey Beall è salvato qui. Sotto, ci sono nuovi predoni aggiunti dal curatore. Tutti possono segnalarli, magari dopo aver fatto qualche controllo:

I will keep the list updated as much as possible, although I suspect I simply won’t have time to do as thorough job as Beall. Hopefully people will point me to the new, possibly predatory journals and publishers. However, expect the list’s applicability to diminish over time.

Alcuni predoni hanno cambiato nome.

That is why I strongly suggest anyone that deals with publishing academic articles to read the information available on ThinkCheckSubmit.org, which has tips about how to publish in a journal that is not predatory. I would also suggest you to read Beall’s criteria for identifying a predatory publisher.

Dalmeet Singh Chwala scrive su Nature che soltanto 200 “clienti” utilizzano l’elenco a pagamento di Cabell International

The list includes about 8,000 journals, including some that aren’t open access. (The firm also maintains a whitelist; some journals aren’t on either list…)

Le riviste scientifiche sono circa 30 mila e aumentano di un 4-5% all’anno.

Rick Anderson, an associate dean in the library at the University of Utah in Salt Lake City, says that anonymously maintained lists might be helpful for researchers, but they fall short of what is needed …

The scholarly community does need a good blacklist for keeping tabs on predatory publishers, he says. But it should include clear criteria and justifications for inclusion, explanations for removed entries and an appeal system. “To do it well is going to be expensive and difficult,” says Anderson.

Per la comunità scientifica è facile farsi spennare, ma secondo me è ancora più costoso.

***

Visto che il tecunta

Tutti gli editori hanno riviste “dodgy”, open access o meno, o le pubblicano per conto di imbroglioni. A proposito dell’invasato antisemita Ruggero Santilli  della Magnegas, a.k.a. Petronio a.k.a. Kadeisvili a.k.a. Cox a.k.a. Weiss a.k.a Stone et al., accennavo al

paper di Santilli che sotto falsi nomi confermava l’esistenza delle sue “magnecules”, su una rivista fondata e gestita dalla famiglia Veziroglu, e pubblicata da Elsevier per conto dell’International Association for Hydrogen Energy fondata e gestita dalla famiglia Veziroglu

Come Santilli, Veziroglu padre colleziona false onorificenze (rimmel):

Presented with Santilli-Galilei Gold Medal for Lifetime Commitment to True Scientific Democracy, at Craig-y-Nos Castle, Swansea, Wales, U.K., on 7 July 2008.

Diversamente da Santilli, era davvero professore.

La Commissione Europea avrebbe assegnato 7,2 milioni a una “consociata” tedesca della Magnegas, che non esiste nemmeno on-line, e il finanziamento avrebbe fatto aumentare del 55% il valore delle azioni Magnegas. Sono molto contenta che l’azienda ne abbia informato la stampa, in particolare il Gruppo Espresso al quale minaccia di far causa per ottenere risarcimenti pari a quelli che il mio blog gli avrebbe fatto perdere in Germania:

Magnegas Corp-joint venture will have option to purchase up to six 300 KW gasification units from Magnegas over next 5 years

Compreso quello che fu Magnegas Italia e fu Nuova Magnegas Italia hanno venduto per 1 milione di euro a un consorzio pubblico di Benevento e che dal 2009 nessuno riesce a far funzionare?

(Nella realtà la CE non ha assegnato nulla conferma che deve ancora “finalizzare la procedura”, e gli investitori non sembrano esserci cascati.)

Il com. stampa successivo è ancora più comico. Magnegas si vanta di aver compiuto in febbraio “la più grande vendita di gas” della sua storia. Nel primo paragrafo, la vendita si trasforma in ordinazioni fatte da tre distributori – ESSI Supplies, Green Arc Supply  e Complete Welding Supplies – acquistati dalla Magnegas. Nel secondo paragrafo si trasformano in “quattro clienti”…
(h/t vari IbeC)

Mentre c’ero ho fatto un giro fra le 25 multinazionali di Francesco Fucilla: sette hanno chiuso, molti “officers” si sono dimessi, i più fedeli sono la moglie, il figlio William, Bruno Denantes e signora.

… si dà all’agricoltura

nella zona di Galzignano Terme […] ci sono già 13 mila metri quadri di serra geotermica (riscaldata con acqua termale) e di qui ad un paio di mesi la coltivazione di espanderà in dieci ettari di campi, sempre in zona euganea. Dove fino a non molto tempo fa si coltivavano orchidee e peperoncini, oggi sorge Bioelix, startup innovativa dedicata all’Agrobiotech.

Qui si coltivano diverse varietà di cannabis: c’è la Ruderalis, che arriva dalla Russia; la fibra nova, che è una varietà italiana; la kompolti ungherese; e c’è anche la Finola, che è ancora oggetto di studio per la sua capacità di generare piante dalle proprietà molto diverse. […]

Questo è l’inizio: Rampado, che è un appassionato di scienza e nella vita si è sempre occupato di innovazione, ha preso in gestione la serra da agosto scorso, iniziando fin da subito a lavorare sulle talee.

scrive Silvia Quaranta, resa celebre dalla marchetta “Bill Gates a Padova per studiare la fusione fredda” – con tanto di fotografia “esclusiva” a dimostrarlo. Peccato fosse stata scattata all’ENEA di Frascati.

11 commenti

  1. La meretrice scientifica giudea Coyaud, nota col nomignolo di “Sotto la scrivania del capo” negli ambienti giudaico-massonici antiscientifici italiani, se l’è fatta sotto dopo aver realizzato che la querela del candidato al Nobel alla Fisica ed alla Chimica, Professor Ruggero Maria Santilli, riguarda anche il suo lercio gruppo editoriale capeggiato dal noto ebreo sionista Carlo Debenedetti. La puzza di merda di vacca che si sente infatti ad ogni connessione a questo lurido blog è enorme.
    La nosra agenzia investigativa ha anche scoperto il vero nome del lercio individuo che si nasconde sotto il nomignolo di E. K. Hornbeck. Si tratta di un piccolo ed indignificante omuncolo con turbe psichiche, problemi sessuali e con contatti con noti esponenti del crimine scientifico giudeo organizzato, italiano ed internazionale. Stai tranquillo, lurido vermiciattolo, presto una bella querela arriverà anche a te.
    Per finire, nelle querele ci sarà anche la fotocopia di un mio permesso di guida. Così capirete che io NON sono il Professor Santilli,e vi smerderete ancora di più rendendovi ridicoli di fronte al mondo. A presto, merdosi, ci rivedremo in Tribunale…

  2. @ Luca Petronio
    La nosra agenzia investigativa ha anche scoperto il vero nome del lercio individuo che si nasconde sotto il nomignolo di E. K. Hornbeck
    Mah… niente di quello che scrive fa supporre che abbiate scoperto il mio vero nome.
    Secondo me la vostra agenzia investigativa brancola nel buio.
    Si tratta di un piccolo ed indignificante omuncolo con turbe psichiche, problemi sessuali e con contatti con noti esponenti del crimine scientifico giudeo organizzato, italiano ed internazionale.
    Questi mi sembrano insulti generici, che potrebbe rivolgere (e mi sembra che rivolga) piu’ o meno a chiunque le sta antipatico. Insulti che, per di piu’, mi risulterebbero alquanto utili nell’improbabile caso che davvero mi arrivasse una querela.
    Pero’ e’ una delusione… io che pensavo che lei provasse un po’ di gratitudine per averle chiarito che sostenere Santilli come candidato al Nobel per la Matematica era un straordinario mezzo per perdere credibilita’…
    E’ proprio vero: nessuna buona azione restera’ impunita.
    Stai tranquillo, lurido vermiciattolo, presto una bella querela arriverà anche a te.
    Promesse, promesse…

    1. E.K.Hornbeck,
      contatti con noti esponenti del crimine scientifico giudeo organizzato
      Wow, che onore!

      un mio permesso di guida
      Ah ecco, gli hanno tolto la patente…

  3. @ Oca Sapiens
    Wow, che onore!
    Vero, eh?
    Chissa’… se solo sapessi a chi si riferiva (nei suoi deliri razzisto/paranoici), forse mi sentirei onorato anch’io.

  4. Magnegas si vanta di aver compiuto in febbraio “la più grande vendita di gas” della sua storia. Nel primo paragrafo, la vendita si trasforma in ordinazioni fatte da tre distributori – ESSI Supplies, Green Arc Supply e Complete Welding Supplies – acquistati dalla Magnegas. Nel secondo paragrafo si trasformano in “quattro clienti”…
    I understood the press release to be making two claims, possibly separate: First, that the company had sold a lot of synthgas through its three wholly-owned sockpuppet subsidiaries; and then, in the second paragraph, that four existing customers for the old “Magnegas” had switched to the NEW IMPROVED product MagneGas2® (now with even more magnetism!).
    I also congratulate E.K.Hornbeck.

  5. @ Smut Clyde
    I also congratulate E.K.Hornbeck.
    Thanks!
    I still don’t understand for what, but thanks 🙂

I commenti sono chiusi.