Da “Panzane, omeopati e falsità“, di Medbunker:
Le reazioni degli omeopati alla mia scheda sono state scarse, diluite, sempre le solite cose. La usano milioni di italiani…ci sono gli studi…ci sono le prove, solite parole, nessuna novità, niente di sostanziale. […]
Ma una reazione dimostra l’isteria che ha colpito gli omeopati. Quella di Paolo Bellavite, ex docente ora in pensione, che per anni è stato finanziato dalla Boiron (industria omeopatica) per alcuni suoi studi sull’omeopatia (e indovinate i risultati?) e quindi non si può dire senza conflitti di interesse, cosa che io posso dire tranquillamente.
Mi spiace, Medbunker, le troupe omeopatite hanno mandato al fronte il fondo del barile accademico. Spero che si facciano avanti altri finanziati dalla Boiron, magari dell’Alma mater bolognese…
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Scientific Reports ha ritrattato l’articolo di anti-vax giapponesi su presunti effetti collaterali nei topi del vaccino contro il papillomavirus, subito applaudito dall’anti-vax Girolamo Giannotta, il pediatra di Nicotera che piace molto a Gioia Locati perché è uso diffondere le peggior bufale in materia.
Articolo subito demolito da persone più competenti – ok, ci vuol poco – su Science, The Scientist ecc. Nel febbraio scorso è stato smentito da una ricerca su circa 30 mila donne di Nagoya, vaccinate tra il 1994 e il 2001. Risultato: nessuno dei 24 sintomi post-vaccinali segnalati ha avuto un aumento significativo. (Non credo che la rassegna Cochrane abbia fatto in tempo a includerlo).
Il principale motivo della ritrattazione sarebbe comico:
La co-somministrazione di tossina della pertosse con alti livelli di vaccino HPV non è un approccio appropriato per determinare il danno neurologico del solo vaccino.
Già. Come scrivono gli autori con lodevole franchezza, senza quella tossina le molecole del vaccino mica attraversano la barriera emato-encefalica, e se la dose di vaccino non è – in proporzione – più di mille volte quella ricevuta da un essere umano, mica si riesce a trovare un danno.
Sarebbe comico se in Giappone ogni anno non morissero tre mila donne per un tumore evitabile e quel pattume non avesse raggiunto lo scopo, scrive Dennis Normile su Science:
The paper alarmed public health advocates in Japan and worldwide because it seemed to provide some scientific basis for what had been anecdotal reports of alleged HPV vaccine side effects, including headaches, fatigue, and poor concentration.
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via radioprozac, una recensione della ricerca, pubblicata dal JAMA, sul crowdfunding per cure con cellule staminali:
Nearly 90% of campaigns made unfounded claims
È ancora peggio di così. Mi ha ricordato un articolo di Ricki Lewis, l’anno scorso, che recensisce una serie di ricerche:
Dr. Turner searched ClinicalTrials.gov for “stem cells” along with “patient-sponsored,” “patient-funded,” and “self-funded” – because expecting patients to pay is a red flag. Only a very few real clinical trials charge patients, and those that do must have FDA approval to do so.
He found 7 such pay-as-you-go clinical trials, each enrolling more than 100 people, at the government website, and another 11 in a database of companies that provide direct-to-consumer stem-cell-based treatments. The “DTC” label indicates that the treatments aren’t part of a real experimental protocol. One of them had signed up more than 3,000 gullible people.
Non che qui sia cambiato qualcosa dopo la truffa Stamina. O quelle di Nicola Antonucci, lo psichiatra di Bari organizzatore del “turismo delle staminali”, complice Dario Siniscalco e colleghi (anche Springer ha riviste di “manica larga“…).
Entrambi complici di Marco “yogurt” Ruggiero nell’iniettare illegalmente il suo siero antirughe a 300 bambini autistici, senza che l’Ordine dei medici locale e l’Università della Campania abbia trovato il coraggio di redarguirli.
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A proposito di coraggiosi, invece.
Le segnalazioni di Ebola nella Rep. Dem. del Congo continuano ad arrivare nella mailing list di Promedmail. Una sessantina di casi finora, mi sembra, però metà non sono ancora “confermati”.
Questa volta, GAVI, l’OMS ecc. hanno sbloccato gli aiuti senza tardare troppo. La campagna di vaccinazione ad “anello” attorno ai tre focolai principali dovrebbe iniziare la settimana prossima da quello di Biroko.
Il vaccino della Merck è tuttora considerato sperimentale, ma data l’efficacia, dovrebbe bastare l’approvazione del protocollo proposto da Epicentre, il centro di ricerca di Médecins Sans Frontières – che ha un’équipe sul posto.
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Retraction Watch ha bisogno di un po’ di soldi per rendere fruibile il suo data-base, e Leonid Schneider per difendersi in tribunale da ciarlatani che lo querelano perché ne denuncia frodi e misconduct.
Mi ripeto, lo so, ma forniscono un servizio indispensabile che la “comunità scientifica” biomed si rifiuta di fornire per timore di rappresaglie legali proprio mentre si lamenta di aver perso credibilità.
I siti anti-bufale dell’ISS e della Fnomceo sarebbero più credibili se citassero i ciarlatani e chi li sponsorizza, e non soltanto le ciarlatanerie in astratto.
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Le Scienze celebrano i cent’anni di Richard Feynman.
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maicolengel di Butac è venuto all’IASPP di Milano – un posto malfamato, chissà chi gliel’ha fatto fare? – per l’incontro “La possibilità della verità. Smascherare le fake news con la blockchain?”, che a me sembra un po’ una réclame per l’Eurotech.
S’è ritrovato con il CEO della ditta, un capo e un dottorando dell’IASSP, donne niente e le capisco, è infrequentabile, e
Francesco Borgonovo, Caporedattore “La Verità”
Allibito da come alcuni “giornalisti” riescano a trasformare quella che doveva essere una conferenza sulle bufale in un comizio politico, raccontando fuffa e pseudopolitica… Non lamentiamoci se siamo messi male, se questi sono i giovani direttori di testate nazionali.
Delle testate che piacciono all’IASPP, quelle dirette preferibilmente da Vittorio Feltri e Maurizio Belpietro, quelle dell’agente Betulla, Borgonovo e altri marchettari altrettanto ignoranti, xenofobi (omissis) e beceri del loro padrone.
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Da leggere con calma, la nuova voce “Climate Science” di Wendy Parker per la Stanford Encyclopedia of Philosophy.
OcaSapiens, se non fossero pericolosi i “diversamente intelligenti” (anche se pseudo-giornalisti) sarebbero ridicoli.
peccato che rischino di fare più morti di un serial killer
Sylvie, non me l’ha fatto fare nessuno, se mi chiamano per parlare di bufale cerco di andare quando posso perché m’interessa comunicare a chi viene ad ascoltare. Poco importa chi siano gli altri relatori. Nel mio segmento ho evidenziato come quelle dette dal giornalista in questione fossero sensazionalismi e mezze bufale fatte per vendere il libro che presentava (lui però se ne era già andato). Ma la platea era attenta e interessata, e questo per me è comunque una soddisfazione. Avevo notato quella sfilza di soggetti nel “comitato politico” ma c’è “il rusco e il brusco” a parte il noto filosofo a fare lezioni…
maicolengel, allora hai fatto bene ad andarci anche se secondo me è vanity institute per soli maschi.
Maicol, quanta pazienza hai…