Le Oche e la memoria semantica (e sedimentata)

Cari orecchietti di radiopop,
Come aveva promesso, ci sarà anche Francesco Ficetola, ma prima chiamiamo Raffaella Rumiati, professore di neuroscienze cognitive alla SISSA di Trieste, e vice-presidente dell’ANVUR.

Insieme al suo gruppo, ha fatto un esperimento per evocare e misurare i ricordi alimentari di anziani ultra-centenari e “anziani più giovani” – lo trovate su Scientific Reports – per il progetto “Centenari a Trieste” che interesserà gli orecchietti di una certa età. Vorremmo sapere qual è la memoria semantica e in che cosa è diversa da altre, per esempio dalla memoria sensoriale. Se è eccezionale la longevità dei triestini, e perché ha scelto il cibo invece di altre cose che evocano ricordi, le canzoni o gli attrezzi da cucina – e i risultati che ha ottenuto, ovviamente.

Intervallo musicale

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Il conquistatore di Kerguelen

Vi ricordate sicuramente di Francesco Ficetola, professore al Dipartimento di Scienze e politiche Ambientali alla Statale di Milano e ricercatore al Laboratoire d’Écologie Alpine dell’università di Grenoble, spesso ospite anche di “Considera l’armadillo“, vincitore di un grant europeo per studiare le “Ice Communities”.
Su Science Advances, questa volta racconta come ha estratto la storia di animali e piante dal Dna, estratto da carote di sedimenti, estratte dal lago La Poule sull’isola di Kerguelen. La storia finisce male.
Degli astronomi venuti nel 1874 a Kerguelen per osservare il transito di Venere, avevano portato conigli da cucinare, ma ne avevano liberati cinque. Fino agli anni ’40, la loro discendenza non ha turbato l’ecosistema attorno al lago: nei sedimenti c’era il Dna di molte piante, una in particolare: l’azorella fatta a cuscino , che copriva i pendii e li proteggeva dall’erosione. A un certo punto però… cos’è successo?

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Mike” a Milano per i 20 anni della mazza da hockey, prima puntata

Il Festival della radio sarà a metà giugno e a metà dell’Impresa Eccezionale, la redazione ha invitato per l’occasione uno scienziato eccezionale: Michael E. Mann, il fisico-matematico che dirige l’Earth System Science Center all’università della Pennsylvania, il climatologo più famoso, diffamato e insultato del mondo.

Famoso per aver scoperto l’Oscillazione multidecennale dell’Atlantico o forse no, per aver proposto nel 1998 un metodo per ricostruire le temperature del passato, e per altri successi che BigOil & Coal e quelli che paga per mentire fanno di tutto per discreditare…

Rassegna della stampa scientifica se ci sta:

– su Nature, Volker Burkert, Latifa Elhouahiri e Xavier Girod scrivono di aver misurato per la prima volta la pressione repulsiva all’interno di un protone, nell’acceleratore del Jefferson Lab, in Virginia. Con un bel margine d’errore ma è previsto un upgrade dell’acceleratore che dovrebbe ridurlo;

– su Science oggi, un inserto sulla preoccupante evoluzione della resistenza ad antibiotici, insetticidi ed erbicidi; ricercatori australiani e canadesi confermano un sospetto di molti di noi: il 32,8% dei parchi e delle riserve naturali sono abitati, edificati, e sfruttati e di quelli creati prima della Convenzione sulla biodiversità il 55% è sotto pressione “umana”.

In onda dalle 10.35 alle 11.25 sui 107,6 FM o in streaming o in podcast dopo. Per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it