Su Nature, oltre alla serie articoli su come “far crescere una laboratorio sano”, un paper dovrebbe interessare Andrea Idini quando finisce di traslocare, e altri teorici del nucleo atomico.
Volker Burkert et al. hanno misurato sperimentalmente al Thomas Jefferson National Accelerator,
un picco medio di pressione [repulsiva] vicino al centro del protone di circa 10^35 pascal, che supera la pressione stimata per gli oggetti più densi dell’universo: le stelle di neutroni.
Sperano che questo risultato apra
- una nuova area di ricerca sulle proprietà gravitazionali fondamentali di protoni, neutroni e nuclei,
raggio compreso. Com. stampa.
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Con misure già esistenti e un modello di simulazione, Stephen Montzak et al. trovano
- Un aumento inatteso e persistente nelle emissioni globali di CFC-11 [triclorofluorometano, un gas refrigerante] che distrugge l’ozono
Le emissioni erano “prossime a zero nel 2006”, ma sono riprese nel 2012. Anche tenuto conto delle incertezze, ci sarebbe una nuova produzione illegale di CFC-11, in violazione del protocollo di Montreal. Dal commento di Michaela Hegglin:
- Lo studio di Montzka e colleghi sottolinea ancora una volta che le norme ambientali non si possono dare per scontate, che devono essere salvaguardate e che per farle rispettare un monitoraggio è indispensabile.
Un monitoraggio al quale il governo Trump taglia i fondi non c’è scritto, ma si capisce… Rif. anche The Guardian.
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A proposito del Parlamento europeo che raccomanda di riconoscere i robot come “persone legali” e della protesta degli esperti di intelligenza artificiale, Luciano Floridi e Rosaria Taddeo riassumono quello che Rosaria Taddeo spiegava alle Oche, un paio di settimane fa:
- Secondo noi la raccomandazione è sbagliata. L’idea sembra essere che i robot siano persone giuridiche elettroniche, così come le società. Ma le società sono costituite e gestite da persone reali. Perciò ha senso attribuire loro intenzioni, piani, scopi, diritti e doveri legali. Possono imparare, essere elogiate o punite. Perciò sono considerate responsabili e perseguibili per le proprie azioni. […] Persino i Romani lo sapevano: il proprietario di schiavi era pienamente responsabile di qualsiasi danno causassero (per responsabilità vicaria).
C’è anche un bel necrologio di Ruth Nussenzweig che ha fatto in tempo a vedere i primi risultati del vaccino contro la malaria sul quale aveva lavorato dagli anni Sessanta.
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Perché da ieri WordPress ha eliminato un sacco di funzioni?