Oppy, phone home

Cari orecchietti di radiopop, e non
Forse avete mandato anche voi messaggi e canzoni  per la playlist, alla rover Opportunity e/o ai suoi badanti del JPL perché tentino di ripristinare la comunicazione e il Congresso non le stacchi la spina, nel senso dei finanziamenti per la squadra di Base Terra, come minaccia di fare un anno sì e uno no.

Per ora il Congresso tace.
Purtroppo tace anche la grandiosa, sciancata ma indefessa Oppy, approdata su Marte per una missione di 90 giorni e al lavoro da quasi 15 anni.
Il 10 giugno ha trasmesso dati dalla Valle della Perseveranza, nel cratere Endeavour, prima di essere investita da tormente di sabbia che però si sono placate in settembre. Da allora non risponde, sui social migliaia di fan oscillano fra speranza e pianto.
L’altro ieri un fan ha annunciato che la valente Oppy aveva chiamato Terra. Non era lei, ma la NASA ha comunque promesso di non abbandonare la vecchietta alla sua sorte. Tra qualche settimana inizieranno tempeste come quelle che in passato avevano spazzolato via la polvere dai suoi pannelli solari. Si era ricaricata e aveva completato la “maratona“, fresca come una rosa.

Quindi la campagna “Oppy, call home” prosegue.

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Quaggiù intanto, prosegue un’altra campagna
Questa mattina, nella rassegna stampa, due colleghi di radiopop citavano un articolo della Verità così diffamatorio che persino la sindaca di Lodi avrebbe l’obbligo di denunciare l’autore e il direttore. Intervistavano anche Stefano Caserini – in veste di consigliere comunale della lista “110 e Lodi” – per sapere della raccolta fondi del Coordinamento uguali doveri:
BANCO BPM, sede di Lodi
BENEFICIARIO: Progetto Insieme
IBAN: IT62F0503420301000000040264
CAUSALE: Tutti i bambini sono uguali
BIC/SWIFT: BAPPIT21M01
Ieri la giunta leghista ha cambiato le linee guida. Invece di presentare certificati sui propri possedimenti all’estero, i genitori stranieri dovranno portare un’autocertificazione

  • accompagnata da una dichiarazione resa dalla rappresentanza diplomatica attestante l’impossibilità per quel Paese di rilasciare le certificazioni necessarie…

Altra iniziativa illegale, agli italiani è chiesta unicamente l’autocertificazione anche se hanno riciclato all’estero 49 milioni rubati ai contribuenti.

Ce n’est qu’un début
Domenica la raccolta fondi era stata sospesa, raggiunti i 60 mila euro necessari per pagare la quota della mensa e dello scuolabus di circa 200 bambini stranieri fino a gennaio. Da allora il coordinamento ha ricevuto altri 85 mila euro, l’anno scolastico è coperto.

Stefano pensa che saranno presto superati, perché arrivano molti messaggi del tipo “ve mando soldi lo stesso. Se non vi servono a Lodi, usateli per aiutare i bambini stranieri discriminati altrove”.

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Snowflake

Giovanni Gorga, presidente di Omeoimprese nonché dirigente della Guna, la BigOmeo nazionale, ha fatto sapere al comitato di vigilanza della RAI di essere diffamato e addolorato. Infatti quando

  • si affronta il tema della medicina omeopatica si persiste nell’affermare (ospiti e conduttori) che la disciplina omeopatica sia una “pratica alternativa”

In un libro pubblicato dalla Guna, fa notare Medbunker ilare, Gorga chiama l’omeopatia “medicina alternativa”. In RAI chiunque può fare altrettanto, magari aggiungendo “per dirla con il più grande produttore italiano di placebo fatto con zuccheri sintetici o acqua distillata”.
Poiché la medicina è un’opinione politica, l’ignoto alla medicina e noto lobbista Gorga auspica

che la Rai possa porre in atto per il futuro azioni concrete utili a non confondere il cittadino/utente con informazioni errate, e dare invece maggiore voce a chi ha competenza in materia garantendo, inoltre, il corretto contraddittorio.

In parte gli do ragione. La RAI potrebbe dare maggiore voce al prof. Fabrizio Benedetti, sicuramente più competente in materia di un/a qualsiasi omeopata.