A proposito di scommesse

Mentre finivo il post precedente aggiungendoci la scommessa vinta dal climatologo James Annan, mi è venuta in mente quella di un trubì nello Sceicco della Brianza e nella resurrezione della FuF.

Si chiama Huw Price, è professore di filosofia della scienza, titolare della cattedra Bertrand Russell – sigh… – a Cambridge, direttore accademico del Centre for the Study of Existential Risk e del Leverhulme Centre for the Future of [Artificial] Intelligence.

Se vi siete persi la puntata precedente, con esempi della sua intelligenza umana, troppo umana, la trovate nel Parco delle Bufale.

In breve nel dicembre 2015, ha puntato mille sterline contro le 30 000 dei suoi “critici” e la vincerà se, alla fine del 2018, i fisici Anthony Aguirre, Martin Rees e Max Tegmark decideranno a maggioranza che la fusione fredda di Andrea Rossi e/o Robert Godes, ha una credibilità superiore al 50%.
Il risultato sarà annunciato il 1 gennaio 2019.

Nel frattempo, punto mille euro contro 100 (a testa) di dieci dei miei critici più ferventi, Passerini & Rampado, Alessandro, Hermano Tobia, Claudio Ferrara, Nevanlinna, Violante, Silvio Caggia, Vincenzo da Torino, Ermetico e…

Per vincerli fra due mesi, basta che si iscrivano nei commenti.

5 commenti

  1. Ma ciao, Gabriele!
    L’unica cosa certa è che Rossi può contare ancora su 4 o 5 sostenitori ad oltranza tra i passeracei, mentre in giro per il mondo c’è sempre qualche furbissimo che prova a cavalcare il sogno di un guadagno facile a prescindere. Poi di casi umani è pieno il pianeta, è un dato di fatto.
    Rossi sta vincendo da anni la scommessa più grande: non pagare per i suoi imbrogli. La farà franca davvero? Probabile.

  2. Vedo che i paracarri e la loro (più spesso di quel che potrebbe sembrare) notoria stabilità e immobilità a volte sono ottimi fari applicati alle valutazioni iniziali 🙂
    Ciao!

I commenti sono chiusi.