CRISPR: il boomerang

Su For better science, Leonid Schneider pubblica un articolo di TigerBB8 che racconta le reazioni ieri in Cina all’annuncio, del fisico Jiankui He, che erano nate gemelle di cui avrebbe corretto il genoma con CRISPR-Cas9, per disattivarne i geni CCR5.

  • Le agenzie di stampa governative come people.com.cn di Shenzhen: la sua prima notizia del 26 novembre lo presentava come un grande successo storico di scienziati cinesi, leader mondiali nell’usare l’editing del genoma per la prevenzione di malattie.

I social traboccano di orgoglio nazionale, Jiankui He è un eroe del popolo.

  • Tuttavia dopo aver visto on line critiche da tutto il mondo, il sito ha cancellato la notizia, ma si trova su altri che l’hanno ripresa…

TigerBB8 riproduce i documenti disponibili, le proteste di ricercatori cinesi e i comunicati delle istituzioni – che cadono dal pero all’unanimità. Mentre i genetisti che si sono espressi finora credono che Jiankui He ci abbia davvero provato, nella sua introduzione Leonid ha dubbi:

  • Personalmente, sospetto che nessun bebè sia stato CRISPRizzato durante la produzione di questo spettacolo… Ha senso per qualcuno che vuol creare un’onda d’urto, senza dover fornire qualche prova, asserire di aver reso le due neonate resistenti all’HIV e all’AIDS, piuttosto che aver curato una malattia ereditaria letale.  

La resistenza all’Hiv non è dimostrabile se non infettando le gemelle, quindi è indimostrabile. Nel caso di un aspirante padre sieropositivo, la fecondazione in vitro avviene con spermatozoi “lavati”, quindi una procedura pericolosa non è giustificabile.
Semmai non ha senso che un esperto di marketing, come Ryan Ferrell, pensi di creare “un’onda d’urto” senza  foto come quelle di Louise Brown e della pecora Dolly.
O che un fisico cinese e uno americano progettino un trial clinico con esseri umani per conto di un veterinario.
O che considerino la modifica del genoma l’equivalente di un vaccino, per dirla con l’americano Michael Deem, come se l’effetto di un vaccino fosse ereditario.
O che lancino un prodotto aziendale nella speranza che nessuno se ne accorga.
Ad lib.

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Susanne Sataline sta seguendo il Vertice sul genome editing che si è aperto oggi a Hong Kong per il Guardian.