Vincenzo D'Anna, cont.

Ogni tanto, Mauro Toffanin segnala le proteste contro le esternazioni misogine, anti-scienza, anti-vax ecc. dell’ex deputato democristiano ed ex senatore vagante da un partito all’altro, eletto l’anno scorso presidente dell’Ordine dei biologi.
Tra le proteste, tre settimane fa citavo l’articolo di Giulia Corsini, un tempo del direttivo di Pro Test Italia, su Next e la petizione che chiede

  • la rimozione dall’incarico di presidente dell’ordine dei Biologi di Vincenzo D’Anna perché ha palesato in più situazioni la sua inadeguatezza a ricoprire questo incarico pubblico.

Come era prevedibile, D’Anna ha mandato minacce legali di querele e denunce varie, asserendo di essere stato “diffamato” non si sa bene come. Negli ultimi giorni i seguaci no-vax di D’Anna hanno denigrato e sbeffeggiato Corsini sui social network nello stesso modo in cui lo fu Ilaria Capua. Corsini, giustamente stufa di essere attaccata pretestuosamente, ha rilasciato un video in cui risponde pubblicamente alle minacce legali di D’Anna.

Nel video, Corsini riassume anche la scalata di D’Anna all’Ordine, costretto prima dal TAR del Lazio e poi dal Consiglio di Stato a

far visionare tutti gli atti relativi alle operazioni elettorali. Per quanto riguarda la presunta opacità delle operazioni elettorali, il prossimo 23 febbraio 2019 al Tar Lazio ci sarà addirittura un’udienza con sentenza in merito alla richiesta di annullare le ultime elezioni dell’Ordine Nazionale dei Biologi

Frustrato dal Consiglio di Stato, D’Anna ha scritto una letteraccia a Giulia Corsini in cui preannuncia (‘tenti al rimmel):

che nei prossimi giorni riceverà – insieme al sig. Stefanini, alla testata NeXt, al suo direttore Alessandro D’Amato, e alla cooperativa editoriale La Rapida HAL 9000 – l’istanza di tentativo obbligatorio di conciliazione per il risarcimento dei danni arrecati all’onorabilità dell’intero Ordine dei Biologi, degli eletti, dei candidati tutti e, tra gli altri, del sottoscritto.

A suo avviso, la lettera doveva restare strettamente confidenziale, ma Giulia Corsini l’ha pubblicata su una pagina FaceBook (privata). Per ripicca D’Anna l’ha messa sul sito dell’Ordine (e non sul proprio), trasformandola in “atto pubblico”.
(La legge sulla trasparenza impone la pubblicazione dei provvedimenti decisi da un ente pubblico, ma dubito che annunci del genere ne facciano parte. Come qualunque cittadino, D’Anna può anticiparli a terzi usando la propria carta da lettera e mettendo un francobollo sulla busta. Se lo fa da presidente a nome dell’intero Ordine è un “atto pubblico” per definizione.)
Il 3 novembre 2017 avevano votato 3580 iscritti su circa 50 mila, di cui 1626 per D’Anna. Secondo l’Ordine i documenti da visionare sarebbero “centinaia di migliaia“. Se qualcun* ci crede, ho da vendere tre colture di Ralstonia detusculanense al prezzo di due…

*

Cara dott. Corsini,
in casi simili, la mia avvocata sconsiglia di partecipare a un tentativo di conciliazione. Quando le arriva la notifica della querela, se il giornale non le paga un avvocato, ce lo faccia sapere. Faremo una colletta.
L’oca s., le sue amiche biologhe e chiunque ritenga D’Anna un maleducato, ignorante e prepotente.

6 commenti

  1. Grazie Sylvie per l’articolo! Sei stata super veloce 😀
    I seguaci di D’Anna sono in frenesia per i dubbi sollevati da Corsini ed inondano Facebook di commenti assurdi ed imbarazzanti che vanno dal “chi ti paga” (e chi paga Corvelva per fare studi farlocchi sui vaccini?) ad accuse infondate di praticare la “vivisezione”. Le risate si sprecano. Ho come il sospetto che è solo l’inizio di una lunga scia di diffamazioni nel classico stile dei negazionisti dei vaccini. Tocca fare scorte di pop-corn per l’inverno.
    p.s.: Corsini non è più nel direttivo di Pro-Test Italia, non vorrei che poi D’Anna, od i pasticcioni di Corvelva, prendano di mira pure i membri di Pro-Test Italia per sbaglio.

    1. Grazie a te Mauro, tutto copia-incolla – e ho corretto.

      Er gatto con gli stivali,
      “onorevole” sembra ironico, permaloso com’è non è che rischia di prenderlo per una diffamazione?

  2. Grazie.
    Non ci sono altre parole…
    Grazie perché è confortante sapere che, in questa Italia malconcia e bistrattata, ci sono persone come te e Giulia.

  3. @ Giulia Corsini
    grazie mille per il supporto
    Aggiungo anche il mio e i miei complimenti.

I commenti sono chiusi.