Altezza: 170 cm

Anche Marco Bella – prof. di chimica alla Sapienza oggi deputato del M5* e membro della Commissione cultura, scienza e istruzione – ha dato un’occhiata alle analisi commissionate dall’associazione veneta anti-vax Corvelva. Sul Fatto Q., spiega perché gli è venuto un coccolone:

Vaccini, l’ordine dei biologi ha speso migliaia di euro per analisi inutili ed errori. E lo dico da chimico

Lo ha turbato in particolare l’uso dilettantesco della spettrometria di massa:

Le analisi chimiche si basano su processi mentali simili a quelli con cui si identificano le persone. In questo caso, è stato selezionato arbitrariamente un unico parametro, il peso molecolare, e si è preteso che questo singolo parametro portasse a un’identificazione “probabile”. Sarebbe come dire che era presente in una stanza qualcuno alto 170 cm e sulla sola base di questo è stata identificata contemporaneamente una persona che vive in Cina, una che vive in India e il vicino di casa antipatico, solo perché tutti e tre sono alti 170 cm. 

e che i biologi iscritti all’Ordine abbiano contribuito con 10 mila euro a “strafalcioni” condivisi e diffusi dal loro presidente Vincenzo D’Anna in un’intervista al credulo Franco Bechis:

Saranno contenti i biologi. Mentre la quota di iscrizione all’ordine aumenta di 40 euro l’anno, si buttano migliaia di euro per pagare chi confonde ammine e ammidi.

(link aggiunti).  Non sembrano molto contenti. Le iscrizioni latitano (circa 67 mila professionisti) al punto che per chi s’iscrive per la prima volta nel 2019 c’è lo sconto del 50%.
L’Ordine s’è precipitato ad attaccare – ‘tenti al rimmel – Marco Bella:

ci saremmo aspettati da chi pure prova ad ergesi in cattedra dispensando patenti di legittimità, un pizzico di onestà professionale in più […] Faccia il suo mestiere di legislatore che è anche ben remunerato. E stia tranquillo.

Il comunicato ammette la confusione, ma sarebbe irrilevante perché sia ammine che ammidi sono potenzialmente tossici. Sorvola sulle altre perle perché sono irrilevanti anch’esse. Infatti ricorda

al chimico Bella che le analisi di primo livello effettuate dal Corvelva – a proposito: l’Ordine non ha commissionato alcunché, ha solo elargito un contributo che ha coperto in minima parte i costi di uno studio completamente autofinanziato dalle famiglie dell’associazione –

Complimenti per l’aritmetica. Se 10 mila euro sono “minima parte”, al posto delle famiglie farei causa a Corvelva.

pur nel loro risultato probabile e non certo al 100%, rappresentano solo il primo passo per poter poi realizzare un report vero e proprio con gli standard richiesti.

L’Ordine scrive che le analisi sono state “effettuate” da Corvelva. Non è vero. IGA Technology Services S.r.l. di Udine ha dichiarato di averle fatte “nel quadro di un contratto di lavoro”. Ha sottoscritto un Non Disclosure Agreement, ma ha pubblicato risultati su F1000.
Ieri e oggi sono usciti i “report” sul Gardasil  e sull’Hexion. Siccome i dati sono prodotti con il metodo bocciato da F1000 come inaffidabile, dubito che siano più affidabili di quelli per il Priorix Tetra.

Come al solito, nei frammenti di Dna e di Rna non riescono nemmeno a identificare i ceppi dei batteri e dei virus elencati nelle tabelle, ma solo le specie che “misurano 170 cm”, per dirla con Marco Bella. (Per i report veri e propri, rimando a quelli per Infanrix Hexa e Priorix Tetra su “Cattivi Scienziati”.)

Mentre c’ero, ho dato un’occhiata alle altre “notizie” di Corvelva. Quasi m’è venuto un coccolone: negli Stati Uniti i vaccini pediatrici dovrebbero essere provati unicamente in esperimenti clinici il cui gruppo di controllo riceve un placebo – al posto di un vaccino comparabile già in uso quando esiste. Firmato: Erode o meglio William “Del” Bigtree, fonte della notizia e produttore di “Vaxxed“, una réclame per le frodi di Andrew Wakefield.

Oggi interviene Medbunker, con “Vaccini, vermi, esche e ami”:

  • Ci sono dei limiti e Corvelva può prendere in giro solo chi questi argomenti non li conosce. Io, invece di prendere in giro, provo a spiegare.

Spiega e rispiega i controlli pubblici su ogni lotto di ogni vaccino, chiesti da Corvelva come se non esistessero, e si domanda come mai Corvelva e i presunti esperti intervistati dal direttore del Tempo credano a controlli privati. Questione di soldi, attorno alla mobilitazione contro i vaccini ne girano molti: cause legali, ciarlatanerie, clickbait…

  • In questo caso ci sono i “laboratori segreti” che hanno trovato i vermi, prima ci sono stati i “laboratori di nanopatologie” che hanno trovato pezzi di muro e non è tutto.
  • A proposito di questo, infatti, è assolutamente una coincidenza ma anche questa interessante, il fatto che uno degli sponsor di queste analisi fatte da un laboratorio privato è l’ordine dei biologi, il cui presidente, Vincenzo D’Anna, è anche il presidente dell’associazione che rappresentai laboratori di analisi in Italia.

Coincidenze interessanti in serie.

Per la deputata del M5* Sara Cunial, laureata in chimica industriale e promotrice dell’incontro alla Camera- organizzato dall’Ordine dei biologi – con Mattia Marchi, il capo di Corvelva e Loretta Bolgan, consulente di Stelior e dello studio legale Giorgio Destro & Partners, le vaccinazioni sono un “genocidio” e la Xylella non infetta gli ulivi.

Fin qui lo sapevo.

Non sapevo che da “imprenditore”  la deputata praticasse l’agricoltura biodinamica. Uccide lei i cervi per prenderne le vesciche nelle quali mettere i fiori per il concime a maturare?

Anche Loretta Bolgan, come Stefano Montanari e Antonietta Gatti, lavora per la Stelior di Elke Arod, una ditta svizzera accusata di “deriva settaria“. Vende corsi per diventare “nutriterapeuti” i quali vendono gli integratori della Desaturase, dalle proprietà terapeutici simili ai Life120 di Adriano Panzironi.

In Italia 

  • ci sono 14.898 biologi nutrizionisti. Il mercato degli integratori è in forte crescita…

*

Altra coincidenza, ma poco interessante: misuro 170 cm…

…e “non sono un pesce”!

Siccome peso tra i 48 e 49 chili, ho aderito solo in parte alla giornata “Ci passa la fame” di Action Aid.

Con altre Ong, AA protesta contro la chiusura del porto di Siracusa alla SeaWatch oggi davanti a Montecitorio alle 17. In altre città un giorno sì e l’altro pure, protestano contro le espulsioni dai CARA e la violazione delle leggi che tutelano i diritti umani da parte di governi locali ed europei.

*

Paolo C. segnala questo lancio Ansa e aggiunge solo “Razza di idioti”. L’ASL di Bolzano ha mandato alle scuole

un modulo del servizio di neuropsichiatria che dovrebbe servire a delineare il profilo per valutare i ragazzi, 

Quest’anno va indicato il “Gruppo etnico o razza dell’alunno”.  L’ASL non risponde alla segnalazione degli insegnanti. Eppure sarebbe istruttivo sapere cosa intendono con “razza” i responsabili di quel servizio. Il Corriere ricorda un altro “uso disinvolto” della parola:

Qualche mese fa a Treviglio è stata fermata la distribuzione di un opuscolo sull’educazione stradale che conteneva frasi con riferimenti razziali e ha portato alla sollevazione dei dirigenti e degli insegnanti.

Come la razza, il gruppo etnico è al singolare. All’ASL di Bolzano avranno mai visto un bambino con un genitore tirolese e l’altro no?

8 commenti

  1. Oca aspetta un secondo.
    L’IGA è l’Istituto di Genomica Applicata, ho lavorato nello stesso parco per anni. Quello che avrebbe fatto i test è il braccio “armato” Srl gemmato dalla Università di Udine, ed in particolare della facoltà di Agraria. Ci dovrebbero lavorare fior fiore di ricercatori. Hai provato a contattare il direttore? Non credo possano supportare le deduzioni di Corvelva…

    1. Elia,
      ci avevo pensato, ma nel primo report di Corvelva (autrice: Loretta Bolgan) per il Priorix Tetra ecc. c’è scritto
      NOTE: the original documents are protected subject-matter by a nondisclosure agreement with the analysis laboratory and the researchers who performed the tests.
      Paradossalmente è l’unico NDA che ho trovato, forse perché è l’unico lab che non è segreto.
      Dubito che il direttore mi risponda perché i ricercatori avevano annunciano la versione 2 con i dati due mesi fa, e su F1000 ancora non c’è.

  2. Non sono a Udine da un po’, lo ammetto. In più IGA è diviso in due parti se non ricordo male, una che si occupa di progetti di ricerca e una più incentrata sul conto terzi e il direttore credo sia una figura della prima entità.
    Vorrei però distinguere tra il report e il paper perché i contenuti dei due documenti sono diversi. E ho fiducia nell’operato delle persone che ho avuto il piacere di conoscere. Me la concedi la fiducia necessaria a fare questo tentativo e vedere cosa dicono? 🙂

  3. Cara ocasapiens,
    ha visto la replica di Loretta Bolgan (https://tinyurl.com/y7jlzw7p) alle critiche di Marco Bella ?
    A parte alcune risposte che sembrano più ammissioni di colpa o generiche attenuanti, comunque tutte sulla falsariga di “se non puoi convincerli confondili” …a parte questo sarebbe interessante sapere da dove arrivano i 7 decimali quando secondo Bella non esistono al mondo strumenti che forniscano risultati con più di 3-5 cifre.
    Azzardo che gli extra-decimali siano artefatti aggiunti da excel … sembra una barzelletta ma non lo è.
    E secondo me già solo questo la direbbe lunga.
    Inoltre mi ha colpito in particolare la risposta della dott.ssa Bolgan circa l’obiezione del prof. Bella sulla frammentazione delle molecole, che non si applicherebbe al caso delle analisi in oggetto, avendo applicato il metodo SACI.
    A memoria però direi che sul suo sito web il prof. Bucci (al momento non trovo la pagina esatta) nella sua disanima sottolineava come le proteine fossero “digerite” cioè frammentate -prima- dell’analisi in MS.
    Insomma con il beneficio del dubbio qualcosa tipo : “ha torto prof. Bella, le macromolecole non sono frammentate durante l’analisi dallo strumento, siamo noi a farlo prima” :))
    PS: ho di recente avuto alcuni scambi di vedute interessanti con tal Andrea Craveri che difende l’operato dell’OdB e che si dichiara amico di Vincenzo D’Anna.
    Mi chiedevo se per caso il Craveri non avesse a che fare con questa società SIS = Servizi Integrati Sanità (https://tinyurl.com/y8g3ocfj) che tra le altre cose e sempre per caso si occupa anche di accreditamenti presso il Sistema Sanitario (Regionale)

    1. Hydra viridis,
      ho visto. Abstract: abbiamo scherzato, è “solo uno SCREENING”, niente di definitivo anche se la nostra spettrografia separa separare gli isomeri – e chissà perché sono raggruppati.
      Tra l’altro, nella loro bibliografia non ho visto niente che riguardi i vaccini.
      Ho dato un’occhiata alle masse del pentachlorophenol, ne ho trovata una sola con 5 decimali, e non ricordo quante che ne hanno 3.
      frammentate -prima- dell’analisi in MS.
      Enrico Bucci ne parla qui.
      Andrea Craveri che difende l’operato dell’OdB
      Anche secondo lui lo studio è “completamente autofinanziato” dalle famiglie?

  4. Hydra: “Azzardo che gli extra-decimali siano artefatti aggiunti da excel … sembra una barzelletta ma non lo è.”
    Non escluderei la possibilità che abbiano usato R, che è parecchio popolare tra i cowboy-statistician. Una delle opzioni di R è “digits”, che guarda caso: controls the number of digits to print when printing numeric values. It is a suggestion only. Valid values are 1…22 with default 7.
    A questo punto c’è da chiedersi se chi ha prodotto quei report sa la differenza tra posizione decimale e cifra significativa. Se i tuoi calcoli statistici si focalizzano sulle differenze delle cifre significative che vanno oltre quelle misurate dallo strumento, allora le tue analisi sono prive di significato. Stai solo facendo analisi statistica sul rumore prodotto dal computer.
    Hydra: “E secondo me già solo questo la direbbe lunga.”
    Infatti. A che pro usare Excel/R/altro per trasformare i dati dello strumento in un data set diverso? Che metodologia statistica hanno usato per estrapolare quel data set? E perché proprio quella specifica metodologia e non altra? Sulla base di ipotesi è necessario fare questa trasformazione? E potrei andare avanti per un bel po’ con tante altre domande.
    Domande a cui ovviamente non riceveremo risposta, temo. Il tutto suggerisce tampering per piegare il data set alle ipotesi iniziali dei ricervatori e creare una correlazione che in realtà non esiste.

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