“La verità è la prima vittima della guerra,” ne deduco che Trump l’ha dichiarata all’Iran all’insaputa di Fox News che ci ha messo un paio di giorni ad applaudire l’iniziativa.
In Australia, i media appartenenti a Rupert Murdoch fanno la solita disinformazione sui cambiamenti climatici. Gli incendi boschivi divampano da luglio, alcuni governanti ammettono che, a ben pensarci non era mai successo, quindi temperature e siccità da record potrebbero aver contribuito alla devastazione in corso.
Il media di Murdoch hanno negato l’evidenza, accusato i dirigenti del servizio anti-incendio di essere impazziti e dato la colpa innanzitutto ai Verdi: con un singolo rappresentante in Parlamento e più rari dei canguri bianchi nei governi delle province, sarebbero riusciti a vietare per anni gli incendi controllati.
Non sembra aver funzionato, forse perché da anni i Verdi li raccomandano.
Stando al governo centrale e ai media di Murdoch, fra gli australiani sarebbero aumentati i piromani, e questi “non sono causati dai cambiamenti climatici”. C’erano anche prima, infatti, ma la differenza è che il calore intenso causa “temporali” e scariche di lampi che alimentano e aggravano gli incendi. Ieri il Sidney Morning Herald (non Murdoch) riferiva che da novembre la polizia del New South Galles aveva ammonito o denunciato
- 180 persone di cui 24 accusate di aver deliberatamente appiccato un incendio, 53 che non avrebbero rispettato il divieto totale di accendere un fuoco, e 47 che avrebbero buttato per terra una sigaretta o un fiammifero acceso.
Molte di loro, dice il vice-commissario, sono state ammonite perché volevano accendere fuochi d’artificio o cucinare all’aperto, altre erano ragazzini che cercavano di incendiare una pattumiera ecc. Nel Victoria, la polizia affermava che nessuno degli incendi indagati finora è risultato doloso e che una sola persona è sospettata di aver acceso un fuoco violando il divieto.
Questa è la versione dell’Australian (di Murdoch). Meno male che c’è Michael Mann a dare una mano a combattere il divampare delle fake news.
Agg. 8/01 – Fake news ricopiate dai media italiani (24 persone sono state accusate di incendio doloso…) e condite così da Chicco Testa
- Fulvia [Bandoli], le temperature non seccano. In Malesia fa un caldo boia ma l’umidità è al 90%. Gli incendi non dipendono dal caldo ma dall’assenza di piogge e conseguente siccità. In Italia ci sono più incendi in inverno che in estate.
In Italia gli incendi sono più frequenti ed estesi d’estate che d’inverno, e tra agosto e ottobre erano divampati in Indonesia, Malesia, Papua-Nuova Guinea ecc. quando le temperature erano inferiori a quelle australiane di novembre e dicembre. Al resto hanno già pensato Daniele Visioni, Tony Scalari et al. consapevoli del fatto che i piromani australiani c’erano anche prima degli incendi “super-sized“.
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A proposito… Su Nature, Andrew Grey et al. spiegano e pubblicano la check-list
- REAPPRAISED che ha lo scopo di aiutare redattori delle riviste e chiunque altro a valutare se un articolo ha difetti che ne mettono in discussione l’integrità.
E’ fatta per la ricerca biomed, la più inficiata dalle falsificazioni e dai conflitti d’interesse. E’ anche la più popolare nei media, quindi molte domande saranno utili ai cronisti, tempestati da comunicati stampa inaffidabili e tampinati da addetti magari precari e pagati a cottimo.
Ma i primi destinatari dovrebbero essere i revisori, no?
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Ormai è certo che le temperature australiane hanno battuto i record storici, ma Tamino mostra come una bigoilista locale abbia cercato lo stesso di guadagnarsi la pagnotta usando i dati di una singola stazione di rilevamento – dati non “omogeneizzati” da qui l’omofobia del titolo.
Anche nell’analisi di Nick Stokes, il 2019 è il secondo più caldo registrato, +0,823°C sopra la media 1961-1990 (sigh…) rispetto a +0,857 nel 2016.
Tra poco arriva quella di Climalteranti, dove per ora si parla della necessità delle foreste e dei limiti del loro contributo alla riduzione della concentrazione atmosferica di CO2.
La colpa è dei cammelli (potrebbe capirlo anche Chicco)
https://www.lastampa.it/la-zampa/altri-animali/2020/01/08/news/australia-10-000-cammelli-verranno-uccisi-dai-cecchini-in-elicottero-bevono-troppa-acqua-1.38302300
Anche Copernicus si è espresso + 3,2 in Europa per il solo mese di Dicembre (il dicembre più caldo mai registrato) e + 1,2 globale.
Ah ecco, sono stati i cammelli a causare la siccità, e i gas serra che eruttano a causare l’aumento della temperatura…