Un po' di serietà, tra parentesi

Il governatore della Lombardia indossa la mascherina per una video-conferenza, come se temesse di contagiare un computer con il coronavirus, e quello della Sicilia vuol rinchiudere 194 sopravvissuti a un naufragio sulla Sea Watch nonostante l’esperienza della Diamond Princess. (A proposito, è uscita la seconda parte del rapporto di Action Aid e Open Polis sulla disumanità dei decreti sicurezza.)

Vien quasi da ridere perché nel frattempo sulla stampa è avvenuto un capovolgimento: le misure per contenere l’epidemia diventano più allarmanti, scandalose dimostrazioni d’incompetenza ecc. hanno causato la sua diffusione catastrofica fino all’altro ieri. (Con le solite eccezioni: Avvenire, manifesto e radiopop che ha il vantaggio di poter sfruttare Vittorio Agnoletto oltre agli ascoltatori delle zone rosse e gialle che fanno da inviati.)

Nei media internazionali, in Francia soprattutto, escono centinaia di articoli sul possibile uso della clorochina contro la covid-19, con tanto di bibliografia scientifica. Ci sono testimonial di alto livello a cominciare dal virologo Didier Raoult, superstar da quando con il suo gruppo ha scoperto il primo megavirus e lo ha chiamato “Mimi”. (Mimi è il diminutivo di “mignon”, carino, come Lucia nella Bohème o in pasticceria un dolce in formato ridotto, e le mignonnettes sono carinerie alcoliche ridotte di circa un ordine di grandezza.)
Speriamo che i collaboratori francesi di Andrea Savarino gli preparino una rassegna della stampa medica e non. Nemo in patria, sarà ignorata dal coordinatore Walter Ricciardi, che da direttore dell’ISS non favoriva le ricerche sul “riposizionamento” di un farmaco senza brevetto, e quindi dai medici italiani.
Di sicuro interesserebbe molto alle Ong sanitarie per i motivi spiegati da Dora su HIV Forum, che riferisce anche i dosaggi consigliati dalle autorità sanitarie. E da Enrico Bucci che su Cattivi scienziati sta facendo a puntate la review delle ricerche su come contrastare il virus. (Se fra gli habitués dell’oca ci fosse qualche medico, per favore invece di perder tempo con i miei starnazzi, leggerebbe quello scrivono loro?)

I motivi dell’oca, tifosa della prima ora, sono che la clorochina costa noccioline ed è stata sperimentata su centinaia di milioni di persone, oca compresa quando aveva le couettes, il che – per dirla con il Didier nazionale – “è una giustificazione scientifica”.
(A proposito, Medici Senza Frontiere ha bisogno di aiuto per l’emergenza a Idlib e dintorni dove, come al solito, i delinquenti bombardano scuole e consultori. Qualche euro se vi cresce, certo, ma bisogna creare corridori umanitari – da mesi, non da ieri. In attesa che MSF riesca a svegliare la comunità internazionale, sarei per “bombardare” di messaggi il ministro degli esteriJosep Borrell, nonché parlamentari italiani assortiti ed europei a cominciare da Pierfrancesco Majorino…)

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Se è giovedì, è Nature

Gli editoriali incitano economisti e scienziati a collaborare per risolvere problemi sociali; le autorità egiziane ad autorizzare gli esperti non egiziani a studiare le nuove stanze (?) nella tomba di Tutankhamon; la comunità scientifica a non buttar via tutte le ricerche irriproducibili, qualcuna potrebbe mettere davvero in discussione le conoscenze acquisite perfino nelle discipline bio-med.

David Cyranoski riassume i preprint sull’origine del SARS-Cov2. Nessuno conferma che sia stato trasmesso da pangolini di contrabbando – anche in Cina sono una specie protetta. La fake news era stata diffusa tre settimane fa da virologi cinesi che non avevano capito quanto avevano scritto i bioinformatici, cinesi, con i quali avevano collaborato…

(Purtroppo, ricercatori che da anni pubblicano falsi – complici anche degli italiani – e vengono promossi lo stesso, hanno distrutto la credibilità della ricerca bio made in China in generale,)

La sequenza genica del Cov-pangolino coincide al 90% quando va bene con quella del SARS-Cov2 umano. Non ci siamo. Per dire, i nostri geni coincidono al 99% con quelli degli scimpanzé. Però la sequenza genica di un coronavirus isolato in un pipistrello coincide al 96%. In attesa di conferme, suggerisce che il cov-umano sia stato trasmesso da un “ospite intermedio” che condivide l’habitat di quel pipistrello.

(Suggerisce pure che l’ipotesi di Ilaria Capua sia quella giusta, d’altronde fra tutti i virologi apparsi in tv in queste settimane, è l’unica esperta di zoonosi. A proposito, questo bellissimo articolo del NEJM, una prospettiva storica sulle zoonosi compresa quell’attuale, è gratuito.)

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– Se eravate preoccupati per la salute di Betelgeuse che da quattro mesi sembrava spegnersi, Davide Castelvecchi scrive che ha ripreso a brillare come previsto, la sua agonia è rimandata…

– In Antartide, il ghiacciaio Pine Island – il vicino del Thwaites malaticcio – non solo perde i pezzi, ma si squaglia e retrocede:

  • “Credo di vedere rocce,” gridò un ufficiale della RV Nathaniel B. Palmer mentre la nave attraversava Pine Island Bay. 

Non era un miraggio Roberto Baggio, spiega Giuliana Viglione, ma il rimbalzo isostatico delle rocce, meno schiacciate dall’attrazione gravitazionale dovuta al ghiaccio sovrastante. Il paradosso è che mentre il livello del mare si alza lungo le coste abitate, si abbassa in Antartide, in Groenlandia e nelle isole dell’Artico.

(Nei paper, ce n’è uno del gruppo coordinato da Samuel Viboud – del Laboratoire des Ecoulements, a Grenoble – sulla fusione delle piattaforme glaciali dell’Antartide che sarebbe modellizzabile meglio usando la densità del mare sottostante che la sua temperatura. Devo ancora studiarmelo.)

– Quando arriverà il punto di svolta – tipping point, transizione di fase? – e la foresta amazzonica comincerà a trasformarsi in savana è un argomento molto dibattuto perché nessuno sa se, come e quando una foresta tropicale riesce a riconquistare le zone deforestate e trasformate in pascoli e colture di soia. Ignacio Amigo confronta le varie ipotesi.

Peccato, la decifrazione del linguaggio ultrasonico dei topi è riservata agli abbonati a Nature Neuroscience. Com. stampa così così dell’università del Delaware.

8 commenti

  1. @ Oca Sapiens
    Il governatore della Lombardia indossa la mascherina per una video-conferenza, come se temesse di contagiare un computer con il coronavirus
    Eh be’… la prudenza non e’ mai troppa.
    E poi… visto che il virus ha gia’ fatto il salto di specie… forse ha temuto che mutasse ancora e che potesse infettare anche il sistema informatico. Dopo anni di notizie allarmanti riguardo ai virus informatici, nulla di cui sorprendersi.

  2. Un po’ di serietà? Eccola:
    “there’s a very good chance you’re not going to die.”
    Non so se sia più rassicurante Fontana con la mascherina o Trump senza.
    Dubito ne verremo fuori. 🙁

  3. @ orecchietto
    Non so se sia più rassicurante Fontana con la mascherina o Trump senza.
    Mi torna in mente Ennio Flaiano che parlava di situazione “grave ma non seria”.
    Pero’ Flaiano si riferiva alla situazione (politica) italiana.
    Ma ora sembra che, la sua frase, descriva adeguatamente anche la situazione americana. E temo che questo sia molto, molto piu’ grave.

  4. Finché si sottostimano i contagiati, questa influenza sembrerà 10 o 100 volte più pericolosa del dovuto. Almeno sopra i 10 anni (che da lì in giù pare non ci siano problemi)
    Per risolvere il problema di essere noi gli untori nel mondo: e se cominciassimo a vedere se tra i tanti viaggiatori europei che arrivano da noi, ci sono dei portatori del virus? O già oggi non arriva più nessuno?

    1. Cimpy,
      Finché si sottostimano i contagiati
      Già, per una stima non troppo approssimativa, bisognerebbe fare due test a milioni di persone. Solo che manca personale perfino nei paesi ricchi, e anche se ci fosse dovrebbe far la coda davanti alle macchinette della PRC.
      e se cominciassimo a vedere se tra i tanti viaggiatori europei che arrivano da noi, ci sono dei portatori del virus?
      Be’ adesso! Sono stati testati i pazienti ricoverati in gennaio durante un picco anomalo di polmoniti nel Lodigiano. Hanno anticorpi contro il virus, come se li sono procurati?
      Quanti viaggiatori italiani e stranieri c’erano in Lombardia in dicembre e quanti contatti di ciascuno: 50, 100, 200? Lei, per esempio, ricorda tutte le persone che ha incontrato in dicembre? E i membri della sua famiglia?

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