Traffico illegale di icone


Ormai è un’epidemia, scrive Traffic:

The current poaching epidemic impacts the world’s most iconic species. The number of rhinos poached in South Africa alone increased to over 1,000 last year from only 13 six years ago. There are as few as 3,200 tigers remaining in the wild, and over 20,000 African elephants were illegally killed in 2012.

Via via che gli animali iconici diventano più rari, i loro pezzi pregiati rendono di più, e in molti paesi la domanda aumenta insieme al potere d’acquisto, la corruzione, l’illegalità ecc.

In preparazione del vertice di marzo – a Bangkok che non mi pare un posto tranquillo – dei paesi che hanno firmato la Convenzione sul commercio delle specie in pericolo (CITES), il governo britannico e la Società zoologica di Londra hanno organizzato oggi e domani un simposio internazionale su come combattere il traffico. In streaming e si possono fare domande agli intervenuti, famiglia reale comprese.

Va detto che fra i paesi CITES, la Gran Bretagna è quello che mette più soldi nella sua applicazione, ma non bastano e soluzioni per ora non ce ne sono.

Ne ho una da tempo: distribuzione gratuita di unghie Viagra ai credenti nelle virtù erettili del corno di rinoceronte, pene di tigre ecc. in polvere…

28 commenti

  1. Non è che dietro questo traffico ci sono i soliti noti, Fucilla, Santilli, Corda, Valenzi, Davini, Santa Rita eccetera?

  2. Mentre nel Giorno della Memoria il nostro “Storico” e Maestro (di Vita) Pennetta non aveva dubbi nell’attribuire al darwinismo l’origine dell’ “ideologia nazista” (che strumentalizzazione ripugnante) ,nel Giorno del Ricordo ha preferito starsene zitto…Meglio non indagare le cause del risentimento slavo verso l’Italia,eh?
    Memorie a senso unico,cara Coyaud.
    Comunque se va avanti cosi secondo me lo mettono in qualche lista berlusconian-popolare alle prossime. Omnia munda mundis.che c’e’ un complotto pluto masso anglo franco e israel comunista da combattere !

  3. A proposito di Penny…
    L’ideologo di Pennywise, il fisico (ma anche biologo evolutivo-genetista-filosofo-della-scienza-eccecc.) Giorgetto Masiero, spiega ai poveri biologi evoluzionisti veri, che non sanno di filosofia, non sanno di fisica delle particelle, non sanno soprattutto di teologia, LA VERITÀ.
    L’evoluzione non è spiegata per niente dalla teoria neo-darwiniana. Ma lasciamo la parola al Prof. Masiero, fisico e docente universitario (? su Google la ricerca non dà risultati; vuoi vedere che è amico del Prof. Corda?):
    cosa distingue una teoria neo-darwinistica da una post-darwinistica?
    La mia proposta è questa, Bellone:
    Neo-darwinismo = gradualismo + preponderanza della casualità + selezione naturale, nella speciazione;
    Post-darwinismo = discontinuità mesoscopica (nessuna gradualità, quindi, nelle trasformazioni interspecifiche, ma solo macromutazioni in blocco) + condizioni al contorno + zero selezione naturale (che ha solo ruoli distruttivi, non creativi).

    Fonte: https://tinyurl.com/nqj769z
    Vedi, cara Sylvie, che non sono creazionisti? Sono post-darwinisti!
    Mmmmhhh… mi ricorda tanto Goldschmidt e i suoi mostri di belle speranze… d’altra parte siamo all’alba del nuovo secolo, il XX, no?

  4. Gentile Silvia,
    come spesso succede il post mi ha fatto ridere e poi riflettere. Nel frattempo le segnalo su arxiv un papero sulla presenza delle astronome in Italia un bel numero del quale possiamo andare fieri http://arxiv.org/abs/1402.1952

    1. Piero Giacomelli,
      papero molto interessante, ne parlo senz’altro.
      Scusi la domanda gossip, per caso il secondo autore discende dallo scopritore di Eta Carinae? Se sì, è una seconda famiglia Cassini!
      Ivodivo,
      “professore” in stile Corda and white suprematist
      Post-darwinismo = discontinuità mesoscopica … zero selezione naturale
      un altro che ha bisogno di occhiali.
      Tu che segui “l’espansione“, sai cos’è successo alla loro rivista di Creation science e a radio Glo beone?

  5. Ivodivo
    se hai dubbi su qualcuno che si autodefinisce o viene definito professore unversitario, fai la ricerca qui, è l’elenco ufficiale. Il titolo di professore universitario è definito dalla legge e non può essere usato arbitrariamente. I professori a contratto non sono inclusi nell’elenco ma possono usare il titolo, inclusa obbligatoriamente l’indicazione “a contratto” e la disciplina insegnata, solo per il periodo di validità del contratto.

  6. @ Sig. Reitano, ho inserito i nomi “Giacconi” e “Rubbia” nel link da lei segnalato. Sono rimasto sconvolto nello scoprire che i due nostri Premi Nobel NON sono Professori Universitari. Perchè lei e l’Ocasapiens non fate una denuncia contro di loro per uso arbitrario del nome?

    1. Geppo,
      Volentieri, ma ci aiuti lei perché Giacconi è americano, “full professor” alla Johns Hopkins; Rubbia è docente a Pavia (un po’ intermittente) e non si firma “Prof.”

  7. @ Ocasapiens, ah, capito grazie. Dunque chi ha il titolo legale di professore universitario all’ estero e non compare nel sito segnalato da Reitano non può essere chiamato professore in Italia a meno che non abbia l’approvazione dell’ocasapiens. Benissimo, vedrò Giacconi ad una conferenza in primavera. Sarò lieto di informarlo che l’ocasapiens ha stabilito che può fregiarsi del titolo di professore universitario in Italia nonostante il disaccordo di Reitano. Ne sarà entusiasta

    1. @Geppo
      Scusi, ma lei non ha proprio capito. Il full professor Giacconi insegna in un’università americana, come le è venuto in mente di cercarlo nel data-base delle università italiane? E cosa le fa pensare che titoli accademici riconosciuti validi in tutto il mondo non si possano usare in Italia?

  8. Geppo
    aggiungo una cosa sottintesa ma evidentementa non chiara. Il database del Ministero contiene gli attuali docenti delle Università italiane, non di tutti gli italiani docenti nel mondo o ex-docenti in pensione. Questi ultimi, comunque, mantengono il titolo.

  9. @ Ocasapiens, è lei che non ha capito che io la stavo prendendo per i fondelli. D’altronde non ha la fama di essere un’aquila o di essere particolarmente sveglia

  10. @ Ocasapiens, non mi stupisce che non abbia ancora capito cosa intendevo dire. Sarei stato invece molto stupito se lo avesse capito. Dovrebbe cambiare il suo nickname. Che lei sia un’oca ci può anche stare, ma lei è sapiens più o meno quanto Flavia Vento.

  11. in quale prestigiosa università statunitense ha detto che insegna il Corda? Era il MIT, vero?

  12. Basta cambiare server e voilà, il gioco è fatto. Un fake in meno sulla faccia della terra. Ciao ciao Cimpy alias Ocasapiens

    1. Geppo,
      Ciao ciao? Ma no, non ci lasci, come dice Ivodivo, su Spirou non rido così tanto!
      Ivodivo,
      ah ecco, titoli ornamentali. E’ proprio Carnevale.

  13. Cara Sylvie, il Penny ha perso un po’ di smalto, oltre ad aver perso anche i siti “amici”, che restituiscono stranissimi messaggi (che sia passata la Polizia postale?) e non divulgano più il Verbo. Persino la fantasmagorica Radio Gloetc. non dà più segni di esistenza, se non tramite il pennettoso sito.
    Mmmmhhhh… forse con espansione intendeva dissolvenza?
    Però, i suoi Penny-boys ci danno belle soddisfazioni. Geppo è davvero un genio: ragiona come Pippo (di Disney) e si comporta come Paperoga. Divertimento garantito.
    Ma torniamo a Giorgetto (Masiero), in servizio nelle Università (italiane, Geppo!) risultano ben 9 con quel cognome, di cui 5 maschi, ma nessun Giorgio.
    Googlando qua e là, però, si trova un profilo di Google plus dal quale risulta un Giorgio Masiero che potrebbe essere il Nostro:
    Mi presento
    Laureato in fisica, dopo un’attività di ricercatore e docente, ho lavorato in aziende industriali, della logistica, della finanza ed editoriali, pubbliche e private. Consigliere economico del governo negli anni ‘80 [e qui alcuni dubbi sulle basi del debito pubblico trovano soluzione…], ho curato la privatizzazione dei settori delle telecomunicazioni, agro-alimentare, chimico e siderurgico, e il riassetto del settore bancario [e qui i polsi tremano…]. Dal 2005 intervengo [in che senso?] presso università italiane ed estere in corsi di epistemologia e in seminari dedicati alle nuove tecnologie ICT e Biotech .
    Imprese memorabili [sic!]
    Interporto di Padova, Infracom Italia, DiaSphera
    Corsivi miei e parti aggiunte in grassetto. Lo dico per evitare che Geppo si chieda come mai il suo amico si commenti da solo!
    L’interporto è interessante, perché ci dà un riferimento che ci permette di vedere GM: http://www.interportopd.it/area_stampa/attualit
    Eccolo lì con il suo meritato premio, presidente dell’interporto dal 1982 al 1987, a quanto pare.
    Resta il mistero di quando sia stato, per usare le sue parole, ricercatore e docente. Pare molto tempo fa, dato che dopo dice di aver lavorato nell’industria etc etc. Non ci è dato sapere se sia stato docente a contratto o altro.
    Google Scholar non ci aiuta. “Giorgio Masiero”, virgolettato per evitare i ricercatori con uguale cognome, restituisce 10 risultati.
    Il primo è un articolo sull’Aids con un GM medico del “S. Maria della Misericordia” Hospital Rovigo, Italy. Il secondo è un errore, in quanto compare solo la citazione di un articolo con autore R. Masiero. Il terzo è una citazione di “Ruolo delle infrastrutture dell’area padovana: per lo sviluppo dell’economia regionale: atti della giornata di studio, 12 dicembre 1981”, forse l’unico contributo “scientifico” del Nostro. Nel quarto il nome di GM compare tra i ringraziamenti nel libro “Lavoratori”, del 1999. Il quinto ed il decimo sono altri due articoli sull’Aids con un autore GM che è probabilmente lo stesso medico del primo.
    Ma, udite udite, sesto, settimo, ottavo e decimo sono… interventi su UCCRonline! Che ci facciano su GS è uno dei misteri di questo bacatissimo database.
    A quanto pare il Nostro non ha pubblicato moltissimo… a parte UCCR, s’intende. E niente di fisica…
    Il mistero s’infittisce.
    L’agente Ivodivo continua l’indagine.
    Messaggio in codice (lo dico sempre per Geppo, che sennò poi si confonde): Oca, il paté sta per finire! Le pennette sono scotte! Abbasso Dar Vino!

  14. Ivodivo a Ocasapiens, Ivodivo a Ocasapiens…
    Trovati siti dispersi nell’espansione di Penny. Ripeto: trovati siti dispersi nell’espansione di Penny.
    Eccoli qui:
    http://evoluzionescientifica.altervista.org
    tristemente fermo al 23 novembre 2013. Le folle oceaniche radunate davanti agli imperdibili articoli attendono frementi, ma con virile determinazione, le nuove esternazioni del supremo duc… Comitato Scientifico.
    7 articoli a luglio, 5 ad agosto, 2 a settembre, 2 ad ottobre, 2 a novembre. Un’espansione davvero irresistibile…
    Ricomparsa anche Radio Globe One, ma senza più pasticceria come sponsor. Ora è una carrozzeria.
    Eccola qui:
    http://www.radioglobeone.it
    E non si dica che ci risparmiamo per sostenere l’espansione di Pennywise e i suoi amicici!!!
    😉

  15. Sylvie, ho un commento in moderazione (forse i due link?). Verifichi appena possibile? Grazie.

  16. Ebbene sì, maledetto Carter: sono io Stanislao Ovinsky. O come accidenti si scrive…
    (Commenterà, il Geppo, che O.S. non sa neanche scrivere il suo nome?!?)

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