Frena, Rosetta!

A sequence of images showing comet 67P/Churyumov–Gerasimenko between 27 March and 4 May 2014.  Credit: ESA/Rosetta/MPS for OSIRIS Team MPS/UPD/LAM/IAA/SSO/INTA/UPM/DASP/IDA

Oggi è una tappa importante nel viaggio lungo dieci anni che in agosto porterà la tenera Rosetta – il puntino bianco nel cerchio rosso – all’appuntamento con Ciuciù, detta Natascia all’ESA, dal nome dell’astronoma russa che l’ha identificata.
Da Base Terra a Darmstadt, i suoi badanti – quasi tutti italiani, gente fantastica – manderanno un segnale ai suoi razzi booster, programmati ieri. Alle 1517.23 ora nostra (h/t Riccardo), il segnale li accenderà per 8 ore, per rallentare la velocità di Rosetta, che dista mezzo miliardo di chilometri mica dietro l’angolo, allinearla il più possibile su quella della cometa.

Poi i badanti resteranno a mangiarsi le unghie e un’oca con loro, mentre Base Terra a New Norcia (Australia) cerca di vedere l’effetto che fa il segnale sul deltavù. A luglio dopo altri due Big Burns dovrà essere di 20 metri al secondo, altrimenti il viaggio finisce male. Per fortuna che da quando si è svegliata a gennaio, Rosetta twitta per rassicurare Amalia Ercoli-Finzi e altri 42 mila fans…

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Aggiornamento

  • sulle operazioni a Fukushima Daiichi dal Guardian; 
  • sul Centro americano per la “medicina alternativa e complementare” che – dopo 15 anni e quasi $2 miliardi spesi a cercarne una senza trovarla  – preferirebbe chiamarsi “per la ricerca sulla salute complementare e integrata”. Così sarebbe finanziato per le ricerche sulla tossicità o meno dei supplementi e integratori dietetici, immagino.

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Rosetta non twitta, accidenti, seguo i link di Paolo C.

  • Bill McKibben invita tutti a una manif per il clima a New York, durante il vertice delle Nazioni Unite a fine settembre, così il nostro Jim “avanzo di galera” Hansen si fa arrestare come a Washington?
  • in tema con il post di ieri sulle correlazioni tra soia, cereali, ENSO e prezzo del petrolio, da Skeptical Science Martin Popkiewicz collega una serie di indici mondiali: emissioni di CO2 da combustibili fossi; crescita economica: sfruttamento delle risorse non rinnovabili e arriva alla stessa conclusione di McKibben: non abbiamo un pianeta di ricambio;
  • a un giornale australiano, Judith Curry dice di essersi fatta una pessima opinione delle scienze del clima leggendo frammenti di mail rubate, ‘neffetti si fa prima che a leggere i papers;

e Rosetta ancora non twitta

Comincio a preoccuparmi

8 commenti

  1. Che si possa controllare a distanza qualcosa non ci sorprende più. Ma che Rosetta sia stata “abbandonata” a se stessa per quesi due anni e mezzo e che ne sia stato poi ripreso il controllo nei modi e nei tempi previsti mi ha lasciato a bocca aperta. Probabilmente non ero l’unico con la faccia da ebete come un bambino che ha assistito ad un gioco di prestigio.
    P.S. il “big burn” sarà alle 17:23 italiane, non alle 15:23.

    1. Ups, grazie Riccardo, correggo – be’ un conto è accendere la tv col telecomando, un altro dei boosters a mezzo miliardo di km… Dietro ci sono fior di matematici e fisici, e prodigi di fuzzy logic per la navigazione e l’atterraggio del modulo progettato da Amalia E-Finzi.
      Seguo queste cose da decenni e da esterna, ma se il momento del “contact” resta sempre emozionante per me, figurati per il team.
      mW e tutti
      per il big burn sono bastate 7 ore e 16 minuti, meno delle 8 ore previste, tutto filato liscio. Rosetta twitta che trovate i particolari qui. Un abbraccio dell’oca a Paolo Ferri e i suoi “ragazzi”.

  2. ocasapiens
    non volevo sottovalutare l’aggancio e il landing; anzi, saranno di certo le mie prossime “faccia da ebete come un bambino che ha assistito ad un gioco di prestigio”. Ma per quelle ancora c’è tempo.
    (il link nel ultimo commento è sbagliato)

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