Hermano Tobia, c'è posta per lei

Il 18 maggio, “claus” si è attribuito abusivamente uno scritto di Hermano Tobia; Cimpy ha restituito il maltolto e qualcosa in più.

*

Claus, intanto diamo il credito che merita ad HT: 

il suo intervento, prima di diventare addirittura un post a sé, è partito da qui, dove, tra discussioni su Hamer e altre amenità, in mezzo a believer nell’etere e assertori della fusione fredda fatta in fili di costantana (che più neanche Celani, per dire), il padrone di casa era stato costretto a prendere atto che la notizia di un’autentica frode operata dagli inventori dell’E-cat greco era ormai di dominio pubblico.
Pertanto, iniziando i commenti a farsi troppo vicini all’E-cat di Rossi, alla strana gestione di prodotti che nessuno può acquistare davvero e all’operato di Levi – in particolar modo al fatto che Rossi stesso avrebbe smentito quanto da Levi scritto nell’appendice al sacro Third Party Report, e alle strane scelte di Levi, dopo un tentativo fallito di rispolverare la compressione elettrochimica, qualcuno ha pensato bene di stuzzicare l’Oca e, subito dopo, di aggiungere simpatiche interpellanze parlamentari al vuoto cosmico assoluto (come la notizia che coglierà impreparati tanti lavoratori dell’Ansaldo che presso di loro si farebbero esperimenti piezonucleari. Rigorosamente all’insaputa non solo del Governo, ma dell’Ansaldo stessa).
Poi, così, spassionatamente e senza nemmeno troppo impegno:
“Sembra che l’incorreggibile sparabufale seriale”
Ragazzi, da che pulpito. Il “prof” (per sua dichiarazione velleitaria) HT è uno dei maggiori dispensatori di bufale, secondo solo ad AlainCo che ancora adesso vorrebbe sostenere che quei “Traci” son gente per bene (salvo poi dover capitolare definitivamente nel giro di tre quattro commenti).
Chissà se anche HT, strenuo sostenitore dei Tesla ellenici e della effettiva possibilità di fusione in Hyperion, tra un po’ ci spiegherà di nuovo che bisogna guardare avanti, scordare il passato e avere fiducia nei “truffatori” (© Passerini) greci di ieri, battendo in questo persino il believer d’oltralpe.
Ma forse non ne ha bisogno, ha un sacco di frecce al suo arco, a partire da quelli che per lui sono “botti” – dimostrando con ciò di avere persino problemi di comprensione di semplici frasi: “il rilevamento di 75W di potenza in eccesso (per un mese) e di un COP 1,9 sta comodamente entro il margine dei consueti errori di misura” di quell’autore, HT, di quell’autore. Mica è colpa di Sylvie, HT, se il tuo eminente scienziato tende a svirgolare non male.
Certo, è niente in confronto al nostro esimio docente, convinto che la Toyota (proprio lei, mica un associato eh? La Toyota intera) abbia riprodotto i risultati di Iwamura per davvero quando invece li ha smentiti riproducendone solo una parte e “(su scala minore)” come deve ammettere anche lui – eccheccivuole, HT? Basta saper scrivere, ci riesce persino Rossi, sai?
E che anzi (anzi, capito?) ci informa che MHT (una delle maggiori industrie giapponesi, capito? Mica Canicattì o Maracanà, sai) ne ha annunciato la prossima industrializzazione. Un po’ come quel signore che nel 2012 vendeva un altro tipo di fusore che il secret customer usa da un anno per produrre l’energia elettrica consumata dalle sue fabbriche.
Salvo che adesso il prof HT stesso ci informa che, ahinoi, era tutto uno scherzo, ovvio, perché, come dice lui, mica si può tirar fuori davvero energia elettrica da quei fusori – cioè, fondono eh? Trasmutano persino il nickel in rame (almeno, lo facevano nel 2011, adesso non si sa) eh? Hanno anche buttato fuori uno o due gamma (ma solo per far contento Celani, che poi per carità, non ne sono più usciti). Però da quelli non tiri fuori un watt che sia uno che sia conveniente; lo sapevamo già ma il prof ce lo rispiega. Con buona pace del COP infinito, anzi 200 anzi – ahimè – forse neppure 6…
Però invece la Toyota e la MHT vedrai che ce la faranno: a breve avremo apparecchi che iwamurano che è un piacere, e di Rossi ce ne potremo finalmente infischiare (che Iwamura mica usa un secret catalyst, anzi, lui non fa neanche energia, come obiettivo principale, lui trasmuta. Quindi avremo tutti una pietra filosofale portatile made in Japan, grazie alla quale potremo trasformare diamanti in carbone e scaldarci con quelli. Oppure dare direttamente i diamanti a Rossi, che poi ci pensa lui, che pare abbia esperienza anche di quello…).
Anche questo annuncio non si discosta dalla linea tradizionale legata alla fusione fredda, fatta di annunci che vengono presi per buoni (come quello di allora sui test indipendenti e open source per l’Hyperion, che tanto avevano rincuorato i believer due o tre anni fa), che un domani diventano storia (repliche perfettamente riuscite? Migliaia di migliaia in tutto il mondo. Del virtuale, però) e ad un certo punto entrano persino nelle interrogazioni parlamentari: l’Ansaldo? Fa piezonucleare. L’INFN? Fonde in costantana. L’ENEA? Fonde a gamma liberi. Il CERN? Fonde pure lui, forse proprio nel famoso tunnel della Gelmini…
Poi però, stranamente, Celani stesso ci informa che poteri forti, nonostante la grande e benevola accoglienza che lui personalmente riceve in tutti i centri di quei poteri, gli remano contro.
Per non parlare di quelli che insistono coi Tokamak anziché con gli scaldini al nickel – che infatti il nostro “prof” giustamente protesta: ma come, pare ci dica, vagonate di $oldi a gente di ITER e simili, e a noi onesti venditori di scaldiglie manco le briciole? E’ uno sconcio, noi possiamo garantire che, per tutto il tempo che c’è da aspettare solo per vedere se per sbaglio un mostro come ITER potesse davvero innescare una fusione che fosse anche conveniente, noi possiamo ottenere gli stessi risultai (cioè niente, nell’attesa) ad un centesimo di costo. Forse anche ad un millesimo. Insomma, dipende anche dal carovita…
Non ne abbiano, di dubbi, prof. Ma spiega solo una cosa, che proprio non afferro: com’è che tu sei disposto a credere che si possa ottenere una fusione a freddo e con una compressione inesistente, mentre (apparentemente) non credi in una a caldo (rispetto alla fredda delle LENR) a pressioni decisamente più alte dei 1000 o 2000 bar di Arata?
O il tuo discorso è che il bilancio finale non sarebbe positivo? Sai, se è la seconda, non dirlo in giro: potremmo persino avere un’idea in comune (e non sarebbe cosa buona, che poi tra noi si rovina un rapporto consolidato)…
Ora, in tema di denari: 11,2 mln di USD (messo da 14 privati nell’unica operazione di finanziamento di Industrial Heat) sono tanti per te, prof? E come suonano i 40 mln di EURO chiesti per una licenza Defkalion? Sono meno, secondo te?
Gira voce che Cappiello da solo abbia messo 1 decimo circa della cifra che a te fa tanto impressione – occhio, che finisce che fai la figura del provinciale, specie nei confronti di IH che, continuano a ripetere gli amici tuoi, ha dietro finanziarie dalle spalle parecchio larghe. Credi che quei “poveri” privati siano davvero poveri come te? Almeno il dubbio che quei 12 mln siano spiccioli che probabilmente non raggiungono nemmeno la cifra che normalmente investono per un’operazione di marketing ti dovrebbe ben venire…
Eh, prof, se solo fosse vero che la FF davvero potesse essere roba seria, ne saremmo tutti lietissimi. Invece indovina un po’? Funziona solo a parole, a proclami, ad annunci e purché nessuno si permetta di andare fuori dai binari delle demo stabilite. E prospera anche grazie a tanti creduloni e a tanti fiancheggiatori di bufale e bufalari.
Auguri per i prossimi Tesla, prof, che l’R6 è in fase di rilascio.

Oh, what a pity.

28 commenti

  1. Il “prof” … ???
    Allora il nostro accatì è un vero modestone a nasconderci che è un accademico. Anch’io come l’oca ero straconvinto fosse solo un professionista esperto di Byte e di Bit – ma Quali Bit? – con il pallino delle scienze esoteriche.

  2. La materia che prediligo del corso è “fuffologia applicata agli svarioni freddi”.
    Bello il gatto.

  3. Dovreste vedere quando si atteggia a grande termotecnico, senza sapere che sta parlando con chi in termotecnica ci ha lavorato davvero.
    mW

    1. mW,
      non ci ho mai lavorato, ma con un tubo d’acciaio di questo colore, a occhio la temperatura mi sembra più vicina ai 1.000° C del Rossi dixit che ai 120 dell’Hermano Tobia dixit. Sbaglio?
      Non capisco perché vuol sempre far passare Rossi per un bugiardo. Crede che renda più credibile l’investimento di Industrial Heat?

  4. Ci ha lavorato sicuramente Giancarlo e penso pure mW.
    HT invece spara spesso nei piedi degli amici e dei suoi mentori pensando di aiutarli. Un po’ come quando Celani si era messo a trovare i gamma nel gatto di Rossi, o come quando Mistero si era offerto di fare da intermediario per una vicenda di Ralstonie…

  5. @Ocasapiens
    a occhio la temperatura mi sembra più vicina ai 1.000° C
    Non lo si può dire con certezza perché abbiamo una foto che è stata presa con una macchina di cui non conosciamo le caratteristiche. Anche le macchine più economiche hanno sconfinamenti di banda nell’IR notevoli, che cambiano molto la luminosità della foto quando riprendono oggetti caldi (rispetto a quello che si vedrebbe ad occhio nudo).
    Certo non sembrano davvero 120 °C. Sembrerebbe quasi che qualcuno abbia alimentato delle resistenze da 6 Ohm con la tensione concatenata di 400 V invece che con quella fase-neutro di 230 V. La potenza dissipata diventa tre volte più grande, finché la resistenza tiene. Poi la resistenza esplode.

  6. @Ocasapiens,
    veramente non ho mai lavorato con i metalli roventi.
    Bisognerebbe chiedere a un fabbro.
    Però, se nella vita di tutti i giorni, mi trovassi di fronte un pezzo di metallo del colore della foto, propenderei per i 1000°C
    In realtà, all’ITIS in terza, avevamo due ore di fucina alla settimana.
    Quando i pezzi assumevano quel colore potevi sagomarli bene con martello e maglio.
    Io facevo schifo.
    Qualcuno fece uno scherzo di pessimo gusto a un compagno,e gli scaldò la tenaglia col cannello ossiacetilenico.
    La tenaglia non cambiò colore, ma chi la prese in mano rimase ustionato.
    Da ultimo volevo dire che vorrei conoscere Cimpy per fargli i complimenti per l’articolo, anche se credo sia necessario aspettare la replica di Hermano Tobia, che non si farà certo attendere.
    mW

    1. mW, Giancarlo
      grazie, non pretendevo misure esatte, ma la foto mi aveva ricordato una tabella colore/calore del liceo e i 120° C non mi quadravano.
      Cimpy,
      Mi spiace, se sapevo non mettevo il suo commento come post. Mi sembrava corretto, tanto più che “claus” aveva spacciato per suo uno scritto di Hermano Tobia. Se vuole lo tolgo. Comunque mi fa piacere che Hermano Tobia passi dagli insulti ad foeminam a quelli ad hominem invece di riservare le proprie volgarità alle vecchiette incapaci di rispondergli da sole.

  7. mW, non è che HT abbia grandi argomenti:
    “La nostra, evidentemente a corto di argomenti, ha chiesto aiuto per la risposta alle mie critiche nientepopodimeno che al mitico Cimpy, icona indiscussa del trollismo becero ed ignorante, che ha prodotto uno dei suoi soliti illeggibili sproloqui.
    Se voleva sprofondare ulteriormente nel ridicolo, non riesco a pensare ad una via migliore.”

    L’idea che qualcuno lo possa trovare simpatico di suo non lo sfiora neanche…Ti assicuro HT, che O.S. non mi ha chiesto proprio niente, ho fatto tutto da solo perché ti trovo estremamente arguto e, soprattutto, particolarmente lungimirante.
    Davvero, devi smetterla di sottovalutarti in questo modo…

  8. @Cimpy,
    HT non avrà grandi argomenti, però converrai sul fatto che conosce un sacco di aggettivi 🙂
    mW

  9. @oca
    Immagino che oltre al rimmel stia diventando cospicua anche la spesa per l’argentil. O ha forse smesso di lucidare il vassoio?

  10. Lasci, O.S.,quello tra HT e me è un rapporto consolidato: lui non stira più le camicie e io non lo porto fuori la sera….

  11. Tragedia, OS, HT insiste:
    non è possibile ottenere energia elettrica in modo conveniente dai gatti di Rossi; pare intenda anche l’Hot Cat (ma guardi anche lei che magari ci siamo capiti male mentre ci lanciavamo stoviglie).
    Dunque Rossi, quando nel 2011 prometteva energia elettrica a costo irrisorio, mentiva. Ma solo quella volta lì, eh? Che non è mica un greco, lui. Infatti poi pare che lo abbia detto lui stesso, una cosa tipo: “a causa dei problemi tecnologici succitati, non sono in grado di produrre energia elettrica in maniera efficiente”. Ma fonde a freddo lo stesso, basta che nessuno gli chieda energia elettrica in cambio: adesso non la promette più. Però vende lo stesso, a breve, anzi a brevissimo; anzi, facciamo che vende IH, che lui adesso ha da fare. Poi comunque produce un sacco di energia termica – si potrebbero fare dei boiler fantastici ma….mica per casa,che è tutta roba nucleare e èoi gli americani si offendono e ti invadono se non gli consegni tutte le centrali…Insomma, OS, una tragedia: fonde, ma solo di bellezza, senza ritorni…

    1. Cimpy,
      ok, fatti vostri, ma… ma… come fa il secret customer a produrre energia elettrica da un anno? Attacca le sue fabbriche al boiler?
      Rossi “mentiva“? Oh my God, un uomo così pio, non ci posso credere.
      mW e Gdm,
      ho controllato sul TPR, figure 8 (p. 8) e table 7 (p. 9). Con queste T in uscita la Siemens vende centrali termo-elettriche “high efficiency”. Comincio a sospettare che qualcuno ci sta raccontando bufale: Levi, Essén et al., Rossi, Hermano Tobia o la Siemens?
      Shineangelic,
      guardi, sono sul lastrico e ci ho pure il gomito del tennista.

  12. @Ocasapiens
    Il problema con HT è diverso: lui s’è fatto persuaso che se il calore dell’hot-cat viene rimosso con l’acqua invece che per adduzione l’hot-cat non funziona. Evidentemente lo conosce meglio di noi. Io farei una camicia di metallo e raffredderei quella con l’acqua, ma non essendo né Rossi né Levi né HT non sono in grado di dirti se la fusione continuerebbe ad avvenire oppure si fermerebbe.
    In fondo le macchine di Rossi funzionano sempre come orologi svizzeri (nel senso che tutto deve girare a puntino); ad esempio nelle macchine ormai fuori produzione la reazione era tale da dare esattamente vapore a 100 °C in uscita con il flusso in ingresso prestabilito. Sarebbe bastato che il COP salisse del 10% per dare vapore surriscaldato o scendesse del 10% per dare acqua bollente. Non mi ricordo di sistemi di controllo particolarmente sofisticati. Mi sa che non c’erano proprio. Oppure debbo riguardarmi i filmati per capire se il sistema di controllo era Rossi stesso che agiva sulla pompa.

  13. Io sono del tutto d’accordo con Giancarlo.
    @Sylvie, tutto può essere.
    Una volta ho visto i data sheets delle piccole turbine Siemens. Se riesco a portare il vapore acqueo a 300 o 350°C le turbine ci sono, si. Se disponi di 5 o 6 MW termici, puoi avere energia elettrica e vincere il nobel.
    La cosa più importante è che come ha detto Giancarlo, gli e-cat migliori sono usciti di produzione ancor prima di arrivare sul mercato.
    Strano, rinunciare a un Nobel a portata di mano.
    Io ho un po’ il rigetto verso i continui sviluppi “tecnologici” e societari di questa vicenda, che sembrano fatti apposta per distrarre le persone dai quesiti di base, che mai hanno avuto risposta.
    @Giancarlo,
    non escludo che nei vecchi modelli di e-cat bastasse ridurre, con estrema cautela, la portata dell’acqua, (PEGGIORANDO LO SCAMBIO TERMICO, IN ACCORDO CON HT!!!) perchè il vapore sfondasse il muro dei 100°C.
    Poi, siccome il famoso strumento fantasma era dotato, di serie, di sensore di pressione nonchè di temperatura, sarebbe bastato controllare se per caso si fosse finiti in una zona del diagramma di stato carattterizzata dalla presenza di solo gas. Tombola!!! Ma Vettore mi diceva (IN DISACCORDO CON HT!!!) che non si poteva fare, per una serie di motivi che non ricordo, ma lui li sapeva tutti, e quanti ne sapeva. Che delusione.
    mW

  14. Voi avevate e avete l’occhio e la mente allenati a certi spettacoli e a certi quesiti, ma finché non l’avete acccennato voialtri, io, appena visti i video, pensavo solo ad uno sbuffo di vapore inesistente; quindi il dichiarato era inconsistente con la realtà dei fatti; quindi quei valori non erano veri. Punto.
    Che poi il mago si procurasse quei numeri barando a monte, al centro o a valle, per me non faceva differenza – per assurdo (non è certo così che ha fatto e fa tutt’ora) avrebbe persino potuto averli dettati* agli strumenti, la sfiatella restava incosistente.
    Era come uno che ti dicesse che con un balzo copre un km e però ti fa vedere un saltello da 10 cm…Il resto lo devi immaginare tu, però lui, armato di bilancia, metro, cazzuola e filo a piombo ti dimostra, calcolatrice alla mano che ti ha appena mostrato un balzo lungo un chilometro; anche un chilometro e due, ad essere precisini, ma vuole dare una stima prudenziale. E tu lì, a bocca aperta, a guardare quei 10 cm e a chiederti come facciano ad essere mille volte un metro. Ma soprattutto come sia possibile che tanta gente gridi in coro :”Chilometro! Miracolo!” Anzi, anche miracolo e due, forse persino e tre…
    Allora ci si prova: si va tra il pubblico e si dice serafici e anche seri seri: “A me pare una boiata pazzesca”, aspettandoti che la maggior parte si svegli dalla trance. E invece, oh: se non spieghi il trucco per filo e per segno a certi passanti, quelli continuano a credere che il mago la signora l’abbia tagliata a metà per davvero e poi l’abbia reincollata per magia autentica. E se cerchi di spiegargli che non è proprio possibile che l’elefante si sia smaterializzato dal palco e rimaterializzato in fondo alla sala, si offendono se non gli mostri anche gli specchi e il passaggio dietro le quinte… Però occhio che non glielo puoi mica spiegare tu, scettico irridente (giustamente, beninteso): ha da farlo qualcuno di cui si fidino. Peccato che Rossi non ne voglia sapere, di farsi la spia da solo.
    Speriamo almeno che un po’ di fiducia in alcuni misuratori professionisti possa essere davvero bipartisan e che quelli riescano ad avvicinarsi ai device di interesse internazionale. Ma anche all’E cat di Rossi, per dire.
    E meno male che voi (e anche altri dalle analisi particolarmente fini e dettagliate) l’occhio attento lo avete davvero.
    *
    schiatta, google translate, schiatta!

  15. Gdm,
    non dirlo a Hermano Tobia, ma sembra pure a me che Rossi abbia raccontato frottole. Un po’ come quelli che le raccontano gratis per dimostrare che l’e-cat funziona, e sparano
    pare sia un po’ difficile sottrarre due grandezze che cambiano in continuazione nel tempo, e che a fine giornata varranno entrambe zero.

  16. “pare sia un po’ difficile sottrarre due grandezze che cambiano in continuazione nel tempo, e che a fine giornata varranno entrambe zero.”
    E’ una frase zen? A cosa si stà riferendo? Scusate ma io non ho tempo di seguirle tutte.
    @Cimpy,
    Il nocciolo del problema è quello che hai sollevato:
    _uno fa delle cose che sembrano un gioco di prestigio
    _non lascia controllare a nessuno, se non a persone di sua fiducia.
    mW

  17. mW,
    ho chiesto il parere di uno specialista:
    anche Levi nel TPR misura due grandezze che variano nel tempo (tensione e corrente) le moltiplica tra di loro, per il tempo e per il cos phi, ci fa qualche radice e alla fine della giornata ottiene l’energia e la potenza media consumata. Anzi lo fa lo strumento, lui si limita a prender nota. Magari poi lo strumento sbaglia e non è colpa di Levi. Se poi la differenza fa zero, come dice lui, non è un bel giorno per l’hot-cat.
    Pareva anche a me.

    1. Ho notato anch’io. La sua fede è come i neutroni di Cardone, con la legge dell’angolo e l’aiuto della divina Provvidenza riescono a fare lo slalom fino alla tenda del Sinedrio schivando tutti gli ostacoli. Sono i miracoli della meritocrazia italiana (titolo azzeccato, appena ho tempo vado a vedere, intanto grazie degli aggiornamenti)
      “Povero HT”: da Camillo l’avete ridotto male.
      “bubble del 2011”: anche del 2013, rif. com. stampa di Leonardo Corp

  18. ridotto male
    Sì, ma è come col caso Defkalion: non accetta che il gioco sia finito finché non è rimasto più nessuno a giocare dalla sua parte. Mi sa che gli piace proprio tanto…

  19. Da poveraccio smanettatore che finora ha costruito almeno 8 pseudo reattori senza apparenti risultati se non forse un eccesso di calore , in realtà minimo. Il mio problema non è costruire reattori ma misurare la reale resa termica del tutto .Le apparecchiature di controllo per stabilire la reale resa con tutti calcoli (che non so fare) che ne derivano mi mette davanti ad un notevole empass economico. Tutti i commentatori delle vicende dell’E CAT Sono certamente dei tecnici in grado di valutare se realmente l’apparecchiatura da quello che promette. Non mi risulta però che nessuno di loro si sia passato dalla teoria alla pratica e questo mi sembra uno sport molto italiano dove i 22 giocatori corrono di qua e di là e centinaia di commentatori e tecnici improvvisati dicono a posteriori quello che si doveva fare-
    In questo caso tutte le critiche costruttive sono ben accette. Quando illo tempore ho sentito Rossi e Focardi buonamima parlare di un misterioso catalizzatore che doveva spezzare la molecola di idrogeno per renderla monoatomica Ho pensato ad una bufala. E sufficiente leggere quello che riguarda i plasmoni di superficie di un metallo per giunta in polvere finissima per capire che quanto veniva detto era solo per depistare o forse (ma ne dubito) per mancanza di conoscenza. Potrei dilungarmi per andare più in profondità nell’ argomento e aggiungere un’altre teoria alle circa 160 che riguardano la fusione fredda , ma penso che in questo coacervo di cialtroni che operano in questo settore non sia necessario ne utile aggiungerne un altro.

    1. Lucio,
      Ho pensato ad una bufala
      welcome to the club.
      I commentatori scettici non sono mai invitati a passare dalla teoria alla pratica, ma i materiali promozionali sembravano fatti per la caccia al trucco. Mi sembra che sia stata divertente e (la speranza è l’ultima ecc) educativa anche per “smanettatori”.

  20. Dovete scusarmi per la mia quasi agressività, non è mia abitudine confutare le opinioni degli altri anche perchè in questo campo cialtroni operativi e commentatori disinformati sono quasi una costante, Spesso mi sono imbattuto in persone che erano detrattori di qualche cosa che non conoscevano. Ho passato 5 anni per 4 ore al giorno per andare a fondo sull’argomento del interazione debole e mi sono fatto una teoria su una possibile serie di esperimenti che forse(?!) porterebbero ad una reazione stabile che porterebbe al autosostentamento. In pratica per essere diretti . non c’è un solo modo per ottenere la FF ma si possono usare metalli diversi (quasi tutti quelli che appartengono al gruppo del platino) leghe , nelle quali il rapporto nucleo metallico idrogeno può essere di 1 a 2 dunque maggiore di quello del Palladio che raggiunge quello di 1 a 1. . Ne consegue che se qualcuno volesse brevettare il sistema sarebbe nelle condizioni di buttare i soldi, in quanto variando alcuni parametri si potrebbe bypassarlo con estrema facilità. Notate che negli idruri metallici non è rispettata la formula poichè non rappresenta dal punto stechiometrico la reale quantità di idrogeno o deuterio che sono al massimo del 20 %, dunque i siti interstiziali del reticolo cristallino non sono tutti occupati. E così via.
    Un saluto amichevole ai detrattori e non ricordando che anche coloro che criticano hanno una funzione assolutamente necessaria .

    1. No problem, lucio, per un’opinione né cialtrone né disinformata sulla FF e gli idruri metallici forse potrebbe leggere questo e i papers che trova linkati qui.
      Dopo essersi informato sull’autore e suoi colleghi teorici e sperimentali, e sugli strumenti di cui dispongono, ovviamente.

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