Altre specie a rischio

Andrea segnala che  la Commissione Bilancio della Camera, a maggioranza PD e 5 Stelle, ha bocciato la possibilità di estendere l’indennità di disoccupazione agli assegnisti di ricerca, come richiedeva l’emendamento approvato il 26 novembre dalla Commissione Lavoro, a maggioranza idem.

In deroga a quanto previsto dal Jobs Act, i precari dell’università non vanno considerati “collaboratori coordinati, continuativi e a progetto” anche se lo sono per contratto, di fatto e da anni. Rimando agli aggiornamenti dell’ADI per le proteste e manifestazioni previste in questi giorni.  Se votassi in Italia, chiederei il motivo di questa discriminazione ai membri della Commissione Bilancio.

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Sul Fatto quotidiano, Marco Bella si chiede cos’è venuto in mente agli Scilipoti della Regione Toscana che vogliono far rimborsare dallo Stato le pseudo-medicine omeopatia in primis,  e le ciarlatanerie segnalate anche da un IbeC:

L’omeopatia, al pari delle altre cosiddette “medicine alternative” è un business per fortuna in netto calo, non solo nel mondo, ma anche in Italia, dopo che le persone stanno acquisendo consapevolezza di cosa siano realmente i cosiddetti “medicinali omeopatici”. Qualcosa che i produttori vendono a caro prezzo accettando di scrivere sulla confezione “medicinale omeopatico perciò privo d’indicazioni terapeutiche approvate”. In parole povere, non servono a nulla per i pazienti (infatti non c’è nessun bugiardino dentro).
Mettere in primo piano gli interessi della lobby delle “medicine complementari” (perché sia ben chiaro che queste cose si pagano profumatamente) rispetto al bene della collettività potrebbe portare a benefici per qualcuno…

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Su Nature Geoscience, Reto Knutti e i soliti amici di Steph all’ETH di Zurigo pubblicano in open access una “critica scientifica” all’obiettivo di contenere il risc. globale entro 1,5-2 °C come se ci fosse un “limite di sicurezza”.

It is unclear whether temperature targets should be interpreted as a threshold that must not be exceeded, or as an eventual long-term goal, in which case it may be exceeded temporarily. Exceeding a temperature threshold occurs if emissions are not reduced quickly enough (either for political and technological reasons, or because the climate response to forcing is higher than currently expected), or if at some point the agreed target is reduced. A warming of 1.5 °C for example is unlikely to be achievable without an overshoot given historical and current trends in CO2 emissions  and climate. This raises the issue of reversibility of climate change and impacts. (…)

In summary, climate change is not a trial-and-error experiment where a given mitigation and adaptation strategy can be tested, and choices can easily be reverted and changed if it fails. Decisions made today will partly lock the world into a pathway for decades to centuries, because the response timescales of the climate, society, and in terms of infrastructure, for instance, are long.

Tra considerazioni sull’Accordo di Parigi, Reto Knutti spiega la differenza tra “obiettivo scientifico” o meno  nell’intervista con Steph

 È un po’ come quando si sceglie il limite di velocità da imporre sulle strade, soppesando il rischio di incidenti e la necessità di garantire l’efficienza del trasporto. Sulla base di questo tipo di argomenti, la scelta del limite ottimale non spetta agli scienziati, bensì alla società nel suo insieme.

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Le presentazioni alla conferenza dell’American Geophysical Union, a San Francisco, si possono seguire in streaming. Non ce la fa nessuno, credo, ma oggi Jonathan Amos della BBC ne riassume una sugli orsi polari. La deriva accelerata della banchisa artica li costringe a percorrere distanze più lunghe o più in fretta per procurarsi le prede, con un dispendio di energia che richiede un aumento delle prede e quindi delle distanze.

Poi c’è una notizia per gli sciachimisti

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Anche And then there is physics trova interessante  il paper di Kate Marvel et al. che propone un nuovo metodo per tener con dell’effetto locale delle singole forzanti per calcolare la sensibilità del clima. Sotto, un commento cita Roy Spencer, uno dei creazionisti non ancora estinti che nega i rischi dei cambiamenti climatici, crede che la divina Provvidenza si sia incarnata nel libero mercato, che uno scienziato come lui debba fare il legislatore ecc.

Complottisti FuF, Ordine Crociato per la Colonizzazione Cristiana del Cosmo e 22 passeri ci andranno a nozze, ma non resisto:

Well, if the people I’ve talked to (former military) are correct, the government is sitting on some pretty fantastic technology that would transform the planet, if they would release it, but that is not how the game is played. You can’t have a world where people are not connected to a grid you control.
Now, to add some cred to this Obama ordered the release of anti-gravity technology in 2012. (1) It’s been an open secret for decades the military has this. That’s how B2 bombers have such amazing range. Okay, so let’s consider this. We are supposedly on the brink of catastrophic climate disaster. The US has a technology that would cut aerospace consumption of carbon to the bone, and would drastically cut costs, but this is not even mentioned at the Paris conference. If this crisis was real, the technology would be released around the world and fast-tracked. Words and actions are not adding up at all.
(1) Come altri presidenti prima di lui e dei B2.

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fonte

Attenti al rimmel bis

Sempre in materia di Accordo di Parigi, Giancarlo ha una breaking news. Non solo tempo fa il Pulitzer ha fatto una scoperta che smentisce ogni ricerca in agronomia, chimica, climatologia, fisica (omissis) zoologia:
Mistero,
Da molti anni so che lo stile di vita “McDonald” (allevamenti intensivi di bovini in tutto il mondo) è la principale fonte di produzione di CO2 nel pianeta. Sbaglio a dare per scontato che sia una info di dominio pubblico? :((…) Comunque se hai la possibilità di fare un post sulla “cowspiracy” e se – come mi sembra di capire – il “Protocollo di Parigi” non ha affrontato il problema “coworld”, il tuo post sarebbe benvenuto!
Interpellato, il techunter (sic) ne rivela una ancora più clamorosa:
I sette miliardi e rotti di uomini in questo pianeta consumano circa 21 milioni di libbre al giorno di cibo.
I settanta miliardi di animali allevati nel mondo (non solo mucche e maiali ovviamente) consumano 135 milioni di libbre al giorno di cibo provveniente da agricoltura intensiva e dedicata.

Ridurre le emissioni di CO2 da combustibili fossili è uno spreco di risorse, i motori ad anti-gravità sono inutili e la discussione con Andrea (Idini) sull’energia nucleare un mero esercizio retorico.  Vanno ridotti i circa 2 grammi  (crudi/freschi) al giorno ingeriti e metabolizzati da 77 miliardi e rotti di animali umani e non. Nel frattempo la carbon tax va sostituita con una tassa sulle flatulenze di CH4 ups CO2, che spero il techunter abbia già suggerito al M5*.
Un ‘interpellanza dell’on.le Gallinella salverà i polli dall’obesità e la biosfera dal riscaldamento globale? Stay tuned.

3 commenti

  1. Dai passeri in questo periodo si legge di tutto meno che di fusione fredda. Le sparano talmente grosse che sembra cerchino di far passare per una bazzecola la vicenda del caro amico che si è venduto ad un imbroglione sostenendolo per anni.

    1. CimPy,
      Le sparano talmente grosse
      Più grossa del riso sparato da extraterrestri abbinata a quella dei nostri 1,5 grammi di cibo quotidiano poi, la vedo difficile.
      LOL, su twitter dell’amico in cima ai “potrebbe piacerti” compare Robert Godes della Brillouin…

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