Un ennesimo esperimento clinico per verificare l’efficacia dell’agopuntura, questa volta nel ridurre i disturbi della menopausa, dimostra che il suo effetto è pari a quello del placebo, cioè ad aghi dalla punta tonda appoggiati sulla pelle delle pazienti nel gruppo di controllo. Mi ha fatto venire in mente la segnalazione di un IbeC.
Alle Oche mi capita spesso di intervistare ricercatori della Statale, e forse ho dato l’impressione che sia l’unica in Italia a fare ricerca seria mentre quella da ridere si fa nelle università di Bologna, Firenze, Padova, Napoli ecc. Me ne scuso con i rettori passati e presenti e provo a rimediare.
Sempre alla punta del progresso, dal 1969 la Statale ha un
Centro di Ricerche in Bioclimatologia Medica, Biotecnologie e Medicine Naturali
poi ribattezzato
I suoi ricercatori non pubblicano nulla dal 2003, ma faranno un corso di perfezionamento in agopuntura durante 8 week-end da marzo a dicembre in cambio di
€ 1.216,00== da versare all’Università di Milano.
Un affare, nel 2002 per 4 week-end:
Prima rata: assegno bancario (non trasferibile) di L.750.000 (settecentocinquantamila) intestato a: Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Milano.
Fra i docenti più illustri, c’è lo scopritore del “software della vita” prof. dott. ing. Sergio Serrano che partecipa al consiglio direttivo e alla ricerca in bioingegneria (sic) nel settore agopuntura, omeopatia ecc. in qualità di “rappresentante dell’ente finanziatore”. Non risulta né essere né essere stato professore in un’università italiana, ça va sans dire.
Risulta invece titolare dell’ente finanziatore, la ditta Zener S.r.l. e auto-proclamato docente universitario e/o professore in università italiane ed estere tra cui
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO
Dipartimento di Morfologia Umana e Scienze Biomediche “Città Studi”
CENTRO DI RICERCHE IN BIOCLIMATOLOGIA MEDICA BIOTECNOLOGIE – MEDICINE NATURALI
WORLD HEALTH ORGANIZATION COLLABORATING CENTRE FOR TRADITIONAL MEDICINE
Sotto il logo dell’Ateneo milanese, fa la réclame alla propria merce: patch biofotonici, vitamine polarizzate o meno, e soprattutto l’Acqua strutturata. La sua energia biofotonica può essere
memorizzata in un computer (palmare) e quindi amplificata per caricare l’acqua di balneazione prima che questa sia immessa nella vasca. Quando la persona si immerge nell’acqua strutturata, l’energia di questa passa istantaneamente all’acqua dell’Organismo (92% del peso totale). Per l’equivalenza massa/energia è come se la persona assumesse la sostanza con la quale è stata strutturata l’acqua. (Link aggiunti)
L’impianto di idro-strutturazione da collegare al rubinetto è un affare: costa 10 euro, quanto una bottiglia di acqua pre-strutturata.
Domande
- Quant’è il finanziamento della Zener a quel “Centro di ricerca” e quanto le rende?
- A Scienze biomediche, sono fieri del loro sponsor?
- I prodotti la cui “scientificità” è garantita dal logo della Statale sono a spese del sistema sanitario o bisogna pagarli come l‘agopuntura all’ospedale San Raffaele?
- Esiste un’università italiana che insegni solo medicina evidence based?
Agg. 20/1
E.K.Hornbeck cita la scoperta epocale del “prof.” Serrano
“Poiché MASSA ed ENERGIA coincidono e poichè Omeostasi Biochimica e Omeostasi Energetica interagiscono: somministrare MASSA (cioè un farmaco) o ENERGIA (biofotone corrispondente al farmaco) deve dare lo stesso effetto biologico.”
e commenta
Ma perché fermarsi ai farmaci?
Estendiamo il ragionamento al cibo e, nella stessa maniera, possiamo risolvere il problema della fame nel mondo. E’ sufficiente irradiare gli affamati con i biofotoni corrispondenti a un pollo arrosto. O forse è meglio usare quelli di un’abbondante insalata con primizie dell’orto… non vorrei che i biofotoni di un pollo arrosto possano alzare il colesterolo e costringere a irradiare gli ex-affamati con i biofotoni delle medicine contro l’ipertensione.
Agg. 22/1 La Statale precisa di aver chiuso quel centro in ottobre e di non avere attualmente alcun rapporto con il “Signor Serrano” e la sua merce.
E va bene,l’agopuntura non ha efficacia,ecc ecc. ti parlo da anestesista…pero’ sylvie,vorrai o no che anche noi nel nostro piccolo facciamo un po’ di attività’ privata…ecchecchezz sempre e solo a intubare e a risolvere le grane degli altri….e via…
al san raffaele facciano quello che vogliono : privatamente. io pero’ posso garantirti, per quello che vale la mia opinione basata sull’esperienza clinica sul campo,che il servizio di anestesia e rianimazione di quell’ospedale e’ un’eccellenza di livello mondiale ( e non credo di poter essere tacciato di filocattolico…filociellino..o filodonverze’) ,diretto da un tizio chiamato Zangrillo che reputo un genio,pur non essendo assolutamente d’accordo con lui su nulla per quanto attiene la politica,la religione,ecc ecc.
circa la denuncia della Scienza Cattolica,con la memoria dell’acqua e via dicendo,ti riconosco una grande passione e una forte efficacia comunicativa. Attenzione pero’ perché’ la denuncia delle bufale non deve nascondere un problema reale ,serio, profondo che coinvolge l’uso delle risorse in un SSN. mi riferisco al fatto che la diversificazione degli approcci terapeutici,l’approfondimento della precisione diagnostica,l’approccio multispecialistico ecc ecc sono tutti fattori che porteranno sempre più’ ad individualizzare la terapia e dunque a porre anche continui problemi di costi e di controllo,anche a voler prescindere dalle evidenti truffe.
io temo che il sistema SSN concepito come welfare abbia fatto il suo tempo,e dovrà’ lasciare il posto a un sistema mutualistico all’americana. Ciascuno si informi,scelga,e paghi. E cominci ad assumersi anche qualche responsabilità’.
O vogliamo fare come quel paese del Sud senza acquedotto e senza strade che vuole pero’ il moloch della statua di padre pio di 85 metri?
Tagliare,tagliare,tagliare,e che il migliore sopravviva.
ps perche’ mi moderi ?! anche tu ?!?
Scusi, M’arrezz-M’arrazzo, volevo cliccare su “rispondi” invece ho cancellato la mia risposta (niente di che, era sulla legge del Cipolla).
Le risorse sono poche anche all’università, mi sembra un motivo in più per non sprecarle in ciarlatanerie a spese della collettività. Rif. l’accordo stato-regioni – in Lombardia è in vigore da un anno, altrove da prima, con conseguente boom di “specialisti” in omeopatia, agopuntura e fitoterapie pagati dal SSR. Altro che precisione diagnostica o terapia individuale.
Meno male- temevo fosse una mosca bianca, invece tiene due biofotoni così pure la Statale, quanto ad appoggi alle bufale – beh, quantistiche, però, mica acqua di Lourdes…
😀
ma infatti io mica difendo quella roba. ho posto un problema diverso. vedi Sylvie,il problema e’ che quando un sistema enorme come il SSR lombardo viene gestito in questa maniera,si pone oggettivamente un problema complessivo. se “loro” interpretano in questa maniera il welfare,di fatto “noi” dovremmo essere indotti a iniziare a vendere,tagliare,chiudere. e infatti le lobby cattoliche tipo CL,opus ecc in Usa non gravano sulla collettività’. E comunque il problema della diversità’ dell’approccio terapeutico si porrebbe anche senza la fitoterapia et similia.
io una volta ero di sinistra,poi ho cominciato a lavorare. e mi sono reso conto che con la destra italiana,i cattolici ecc,non e’ possibile condividere nulla. vanno emarginati,lasciati nel loro brodo,esclusi. Si facciano le loro mutue,i loro ospedali,la loro vita,noi faremo altrettanto. e’ l’unica maniera per estinguerli credimi. con quella gente non esiste welfare,”buon vicinato”,ecc. Può’ esistere solo un altissimo muro,e contatti umani ridotti al minimo.
hai visto i manifesti lombardi contro il burka ? a me fanno rabbrividire….dammi retta Sylvie : tagliare,chiudere,sbaraccare tutto. non un centesimo in comune.
L’acqua è un argomento scientificamente affascinante e presenta tanti risvolti sorprendenti e non compresi. Ma da qui a farle avere memoria et similia ce ne corre. Rimaniamo con i piedi per terra.
orsu’ Sylvie mira insieme a me
Un alto muro di 85 metri ….e la nostra grande civiltà’ laica,ribelle,potente,Protestante.
https://www.youtube.com/watch?v=8aPhVoxFqxA
a proposito..sapete che pare Purcell pare abbia tratto ispirazione e insegnamento dal nostro grande,immenso,ostico e incompreso Orlando di Lasso ?
Questa e’ una delle musiche più’ difficili e importanti,non c’entra niente ma vorrei dedicarla a chi legge,in questa buia,lunga,fredda notte d’inverno.
https://www.youtube.com/watch?v=kMpdQycz9g8
Dell’intervento del “prof.” Serrano — contrassegnato dal logo di UniMi, ovvero una cosa ufficiale e quindi seria, perbacco! — mi ha colpito particolarmente il passo seguente:
“Poiché MASSA ed ENERGIA coincidono e poichè Omeostasi Biochimica e Omeostasi Energetica interagiscono: somministrare MASSA (cioè un farmaco) o ENERGIA (biofotone corrispondente al farmaco) deve dare lo stesso effetto biologico.“.
Ma perche’ fermarsi ai farmaci?
Estendiamo il ragionamento al cibo e, nella stessa maniera, possiamo risolvere il problema della fame nel mondo. E’ sufficiente irradiare gli affamati con i biofotoni corrispondenti a un pollo arrosto. O forse e’ meglio usare quelli di un’abbondante insalata con primizie dell’orto… non vorrei che i biofotoni di un pollo arrosto possano alzare il colesterolo e costringere a irradiare gli ex-affamati con i biofotoni delle medicine contro l’ipertensione.
Se una tale scoperta epocale non e’ ormai nota universalmente non puo’ che avere una motivazione: i militari e la paranoica paura che il nemico possa attuare un attacco batteriologico, su larga scala, irradiando i biofotoni emessi dal virus della peste bubbonica o persino peggio. Paura comprensibile ma eccessiva: in un mondo liberato dal problema della fame… chi ha piu’ voglia di fare la guerra.
@ Riccardo Reitano
L’acqua è un argomento scientificamente affascinante e presenta tanti risvolti sorprendenti e non compresi. Ma da qui a farle avere memoria et similia ce ne corre.
Spero che l’ipotesi che l’acqua possa avere una memoria risulti infondata.
Tenendo infatti conto che il cervello umano ne e’ costituito (circa) per l’85%, il fatto che non riesco piu’ a ricordare dove ho messo le chiavi della cantina non sarebbe piu’ solamente un blando indizio di decadimento senile; dovrei classificarlo come prova inconfutabile di un catastroficamente inefficiente utilizzo delle risorse disponibili.
E.K.Hornbeck
prendi una persona giovane ed intelligente, mettile un bicchiere d’acqua in testa per cinque minuti e poi bevi l’acqua così irraggiata 🙂
Qualcuno ha visto Idini? Ho qui giusto un bicchiere…
Non fareste un grande affare…
Poi dalle mie parti il bicchiere congela. Chissa’ se il biofotone funziona anche in stato solido… 😛
Qualcuno sa di un laureato in fisica veronese che è in grado di predire ESATTAMENTE quali e quanti atomi decadranno in un tot ? Mica lazzi e mazzi, oltre alle marcette antinapoleoniche sanno fare altro eh…..:)
Beh, allora aspetto GDM….
o magari a verona sanno qualcosa anche del biofotone,che confuta irrimediabilmente il laicismo omosessualista,l’illuminismo complottista, il comunismo liberista,per non parlare del riduzionismo scientista. E abortista 🙂
@ Riccardo Reitano
prendi una persona giovane ed intelligente, mettile un bicchiere d’acqua in testa per cinque minuti e poi bevi l’acqua così irraggiata 🙂
Immagino possa funzionare, ma ho paura degli effetti collaterali.
E se i biofotoni mi trasmettessero la giovinezza?
No, grazie; non voglio correre il rischio: l’ho gia’ avuta una volta e ci ho messo anni per guarire.
E poi ci ho messo interi decenni a farmi venire la spettacolare barba sale-pepe-e-peperoncino; non voglio correre il rischio di rinunciarci solo perche’ non riesco a ricordare dove ho messo… dove ho messo… dove…
Che cos’e’ che ho perso?
Forse ho meglio se mi bevo un bicchiere di vino: la utilizzo come soluzione standard per risolvere i problemi. Be’… magari non proprio risolverli… diciamo che dopo sembrano meno problematici.
Accidenti: ho finito il vino. Forse e’ meglio se vado in can…
Cantina! La chiave della cantina.
Curioso: mi e’ bastato pensare al vino per ricordare cosa avevo dimenticato.
Questa dovrebbe essere la dimostrazione incontrovertibile (posso garantire che su di me funziona: che altro serve?) che e’ il vino ad avere una memoria, non l’acqua. O che gli omeopati non sanno godersi la vita.
Cara Sylvie, tra le tante bufale te ne segnalo una, http://www.nejm.org/doi/full/10.1056/NEJMoa1506597#t=commentsJanuary 20, 2016, dal totolo altisonante e provocatorio: Bedside Microcirculation Evaluation of Cancer. Il commento merita un tuo acuta critica. Data l’età non sono onnipresente in rete. Ti invito pertanto a segnalarmi la tua frustata al mio indirizzo di posta elettronica per poterla leggere.
E.K.Hornbeck
sarà che i biofotoni del vino sono più efficaci di quelli dell’acqua? Questa mi sento di sostenerla 🙂