La storia della scienza in versione indù

Nelle accademie “scientifiche” indiane prevalgono gli universitari raccomandati dai politici locali, lamentano gli scienziati dai tempi dell’Indipendenza, così come lamentano la pessima qualità dell’educazione superiore. Sembrano più inclini alla piaggeria degli accademici cinesi, che si limitano a dichiarare che ogni successo è ispirato al pensiero del presidente Xi Jinping.

In India, da quando sono al potere Narendra Modi e i fondamentalisti-populisti-nazionalisti del partito Bharatiya Janata, il copione è sempre lo stesso: una grande scoperta o invenzione viene attribuita a un dio o a un eroe mitologico, gli occidentali che non hanno mai capito nulla di scienza e di tecnologia, le hanno rubate o copiate malamente.

Il 3 gennaio in un’università privata di Phagwara, nel Punjab, il primo ministro Modi ha inaugurato il 116mo Congresso della scienza indiana, da lui aggiunta agli slogan di governo riassumibili in “make India great again”. C’erano pure due premi Nobel, il biochimico Avram Hershko e il fisico Duncan Haldane.
Universitari, ministri e ricercatori molto indipendenti si sono sforzati di compiacerlo con più creatività del solito, soprattutto nella sezione per insegnanti e studenti delle scuole.

I corrispondenti della BBC ne citano alcuni esempi, senza nominare i responsabili. Sono più preoccupati dalla migrazione delle pseudoscienze dalle “frange” al “mainstream”: nel 2014 Modi ha sostenuto che la testa d’elefante del dio Ganesh era la prova che la chirurgia estetica era praticata millenni fa. I ministri dell’educazione gli son venuti dietro, quello del Rajasthan per sottolineare “l’importanza scientifica della mucca [cow], unico animale che inspira ed espira ossigeno”.

La  stampa locale è libera al contrario di quella cinese, e quella in lingua inglese è insieme ilare e scandalizzata.

  •  Andhra University Vice Chancellor G Nageshwar Rao

ha letto nel Mahabharata che i figli di re Kuru – progenitore di quasi tutti gli eroi – erano stati prodotti in provetta con cellule staminali, e nel Ramayana che il re demonio Ravana aveva 24 tipi di aerei incluso il palazzo volante Pushpak Viman, mentre il disco del dio Vishnu Sudarshana Chakra era un missile teleguidato che gli tornava nella mano destra.

  • Kanan Jegathala Krishnan, who claims to be a senior research scientist at the World Community Service Centre at Aliyar in Tamil Nadu

ha dimostrato che la sua teoria smentiva le stupidate di Newton e Einstein:

  • “Space is heavier than the sun and every other planet and hence compresses all the planets. Equal pressure is applied to them, which is why they are moving,” Krishnan said. “The quality of space is self-compressive, which is something that Newton and Einstein could not understand. Einstein did not guide the world in the correct way”.

Lui invece sì: nella sua teoria, le onde gravitazionali si chiamano onde Narendra Modi.

Sul suo blog, il “principale consulente scientifico” del governo chiama il Congresso un “circo” caotico, però da bravo nazionalista trova sbagliato che la stampa parli degli pseudoscienzati locali invece di stranieri ben peggiori.

Peggiori non so, ma sono parimenti incoraggiati. In Italia un presidente del Consiglio  ha dato il patrocinio a un raduno di fusionisti freddi, un creazionista è stato vice presidente del CNR, e oggi per il presidente della RAI il povero Pennetta è un grande intellettuale.

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Regalone della Befana

Nel febbraio 2017 scoppiava una “notizia bomba” annunciata da mesi. I negaioli Judith Curry sul suo blog e David Rose sul Daily Bufala, pubblicavano le rivelazioni di John Bates, un ex dipendente della NOAA Secondo lui Thomas Karl, Thomas Peterson et al. della NOAA avevano truccato l’analisi delle temperature durante il presunto “iato” con la complicità dei revisori interni della NOAA. Per creare allarmismo e giustificare i provvedimenti di Obama per limitare le emissioni di gas serra Obama, Karl et al. l’avevano pubblicata su Science prima del vertice sul clima di Parigi nel 2015.

Finalmente uno scienziato con nome e cognome aveva il coraggio – essendo in pensione – di denunciare il complotto dei climatologi, gioivano i negaioli di entrambi gli emisferi.

Gavin Schmidt ne riparla su Real Climate perché

  • a report, commissioned from learned experts, who spent months poring over the details (including more than 600,000 emails!) and in the end, concluding there was nothing significantly wrong in anything Karl et al did. That report has now been made public.

Il rapporto del luglio scorso, discretamente messo on line sabato, era stato commissionato dal Dip. del Commercio nel dicembre 2017 alla MITRE Corporation che ne ha selezionato i “dotti esperti”. Hanno scoperto una scorrettezza di Karl: ha mandato l’articolo a Science il giorno prima che i loro complici dichiarassero conclusa “ufficialmente” la revisione. O forse no:

  • There is no way of knowing if there was any sort of verbal approval communicated prior to the written approval on December 24, 2014.

Forse no, perché il testimone chiave non è affidabile. Infatti tutto il resto sono menzogne e diffamazioni di Bates. Lo sapevamo tutti. La “rivelazione “curiosa” per dirla con Gavin è che i dotti esperti scrivono di aver appreso che

  • the internal review, later criticized by Bates, was conducted and approved under his own authority,

nel senso che l’unico revisore era lui, mentre stando alle linee-guida della NOAA dovevano essere in tre.

  • The MITRE Committee found no evidence that Bates ever mentioned this fact in his blog, email, or anywhere else in his discussion of the matter in public.

Gavin si chiede:

  • Did he mention this to David Rose or Judith Curry in private perhaps? If so, you’d think that they would have publicly said so. If not, it adds one more misrepresentation to the pile.

E’ desolato:

  • What a colossal and counter-productive waste of everyone’s time.

Mi chiedo se Judith Curry, David Rose et al. si scuseranno o almeno ammetteranno di essersi fatti imbrogliare come al solito. L’altro ieri Judith Curry ha ritwittato una citazione di Heterodox Academy:

  • “Many of us fear we’ll be seen as less competent, less trustworthy, if we admit wrongness. Even when we can see our own error — which is not easy to do — we’re hesitant to admit it. But turns out this assumption is false.”

“L’accademia” avrà letto il rapporto?

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Com. stampa CNR

  • CNR-ISAC: 2018 anno più caldo dal 1800 per l’Italia:
  • Il 2018 è stato l’anno più caldo dal 1800 ad oggi per l’Italia. Con una anomalia di +1.58°C sopra la media del periodo di riferimento (1971-2000) ha superato il precedente record del 2015 (+1.44°C sopra la media).

I dati.

Altri regaloni
La Hollywood Foreign Press Association che assegna i Golden Globes ha premiato Inside Climate News e Reporters Committee for Freedom of the Press con un milione di dollari.

La Corte Suprema ha respinto, scrive la Thomson Reuters Foundation, il ricorso della Exxon. Alla procuratrice gen. del Massachusetts Maura Healey, non voleva far vedere le sue ricerche degli anni ’70 e ’80  che confermavano l’effetto serra delle emissioni di CO2.
Effetto per smentire il quale paga da decenni opinionisti, politici e scienziati, così “rassicurano gli investitori”. Adesso andrà avanti anche la causa intentata in ottobre dal proc. gen. di New York che accusa la Exxon di aver intortato Wall Street, i fondi pensione, singoli azionisti ecc.

Wikileaks ha mandato a giornalisti americani una

con l’elenco delle 140 frasi “false e diffamatorie” che è vietato scrivere e/o omettere su Julian Assange e Wikileaks. Il leak è stato immediato. E’ falso e diffamatorio esprimere qualunque ipotesi e soprattutto omettere di dire che Wikileaks è un’organizzazione mediatica perfetta e Assange il più grande giornalista dei nostri tempi.