"Integrità scientifica"

Da febbraio, i nettascienza sono diventati molto più numerosi e seguiti non solo sui social, ma anche dalla stampa seria (mi sembra). Si occupano soprattutto di svuotare le pattumiere Sars-Cov-2 e Covid-19. Così Elisabeth Bik e i suoi scudieri hanno più tempo per occuparsi di quelle che la stampa seria preferisce ignorare, a differenza di una parte ancora minima di quella scientifica.

– Ricercatori cinesi ritrattano un paper uscito in luglio su Science attribuendo al lockdown effetti erronei, segnalati da Fang Zhou sul proprio blog e da @fangshimin a Elisabeth Bik;

– Elsevier si limita a “prendere le distanze” da tesi creazioniste dell’informatico Steinar Thorvaldsen dell’università di Tromsø e del matematico Ola Hössjer dell’università di Stoccolma pubblicate on-line in giugno sul Journal of Theoretical Biology (i nuovi nettacienza sono Joe Lachance, Corinne Simonti e Joshua Weitz);

– dopo l’articolo di Leonid Schneider, su PubPeer raddoppiano le pubblicazioni “problematiche” di Gregg Semenza, premio Nobel per la medicina 2019;

– nella sua collezione, adesso Smut Clyde ha 545 articoli contraffatti da un paperificio cinese o forse due;

– dopo un altro articolo di Leonid, metà delle pubblicazioni di Fatih Sen sono finite su PubPeer per immagini contraffatte trovate da Elisabeth Bik e scudieri. Nonostante una reputazione così così, Scientific Reports è la prima rivista a ritrattarne una, forse perché certe immagini erano state rubate dal sito Dave’s Garden.

– Per una pura coincidenza, Hoya Camphorifolia ha notato che nella rassegna firmata da Massimo Fioranelli, Torello Lotti e gli altri co-autori abituali dei loro capolavori – alcuni già ritrattati  – sull’Open Access Macedonian Journal of Medical Sciences, circa i tre quarti del testo sono stati prelevati dalla rassegna pubblicata sugli Annals of Medical Surgery da Elisa Bellini, Michele Grieco ed Edoardo Raposio dell’università di Parma.
Agli autori dell’originale, agli Annals of Medical Surgery e all’università di Parma va bene così?

– Smut Clyde ha scoperto alcuni problemi in una réclame di Torello Lotti, Massimo Fioranelli, Maria Grazia Roccia e coautori abituali, sui miracoli di un rimedio omeopatico della Guna contro il vitiligo quando viene accompagnato dal trattamento Bioskin (raggi UV) venduto dall’azienda Bioskin di Torello Lotti.
La réclame era uscita nel 2015 nel numero speciale “Global Dermatology” del Journal of Biological Regulators and Homeostatic Agents diretto e pubblicato dal prof. Pio Conti, stando a un abstract su PubMed – forse arrivato per vie traverse in quanto Global Dermatology è una delle riviste create da Lorello Totti per pubblicare testi suoi e di altri.
Uno dei problemi è che il paper è stato citato 28 volte sebbene esista solo come pdf sulla pagina Researchgate di un’autrice alla quale occorre richiederlo.

Per una pura coincidenza, bis

Queen Elisabeth ha visto da BioLife – l’azienda del prof. Pio Conti – che nel 2016 era uscito un numero speciale del Journal of Biological Regulators and Homeostatic Agents – editore e direttore il prof. Pio Conti. Sul sito aziendale c’è soltanto il sommario, mentre il contenuto si trova sul sito della FranklPharma.

E’ interamente dedicato al successo di rimedi naturali Soratinex e Dr. Michaels®, venduti dalla FranklPharma, contro la psoriasi e altri problemi dermatologici. Consta di 20 réclame – al costo di 1000 euro cadauna? – con foto di pazienti “prima e dopo la cura”, scritte da Massimo Fioranelli, Torello Lotti, Maria Grazia Roccia e collaboratori abituali.

(Al gruppo non si era ancora aggiunto il fisico teorico Alireza Sepehri dell’università telematica Guglielmo Marconi – come molti collaboratori dei presunti esperimenti compiuti da Torello Lotti – la cui biologia molto alternativa era già stata elogiata da Smut Clyde nel 2017.)

Oltre a esperimenti effettuati in paesi dove gli autori non lavorano, privi di autorizzazione, violazioni varie della deontologia nonché della privacy dei pazienti,

  • Diversi articoli descrivono sperimentazioni di quei farmaci sui bambini, il che rende l’assenza di approvazione da parte di un comitato etico o di consenso di un genitore o del paziente ancora più preoccupante.

Ognuno si conclude con la dicitura “Disclosure: All authors report no conflict of interest relevant to this article”. Scrive Elisabeth:

  • Ma l’affermazione sembra scorretta. Diversi autori hanno forti legami con il marchio Soratinex / Dr. Michaels e con Frankl Pharma, il distributore di quei prodotti.

Per una  pura coincidenza ter, i più fortemente legati sono il dermatologo Michael Tirant, fondatore di Soratinex in Australia dove vive, e Torello Lotti del “team” Soratinex e del team FranklPharma, entrambi professori all’università telematica Guglielmo Marconi di Roma.

Ma quante coincidenze…

Su un altro supplemento della rivista di cui il prof. Pio Conti è editore e direttore, Torello Lotti & Co. hanno pubblicato una réclame per il trapianto di capelli sintetici BioFibre e per le lozioni, vendute anch’esse dalla ditta Medicap, che limiterebbero i danni dovuti all’intervento. Ne hanno pubblicato un’altra simile sull’Open Access Macedonian Journal of Medical Sciences, la loro rivista preferita.

Agg. 13/10 – altre info nei commenti di Smut Clyde sotto.
Dopo sei anni di processi e una sentenza pilatesca della Cassazione, nel 2016 l’illustre ordinario di dermatologia Torello Lotti, ormai licenziato dall’università di Firenze, era stato condannato in appello a un anno di carcere con la condizionale per aver “intascato, durante l’attività professionale in intramoenia, la quota di compensi spettante all’Azienda sanitaria”.

*

“Gli scienziati sono divisi.” Ma va?

Vi ricordate l’Oregon Petition sulle nostre emissioni di gas serra che non hanno un effetto serra lanciata nel 1998 con le firme di “17.000 scienziati”? Come no! Elvis Presley, le Spice Girls, Einstein… L’aveva promossa uno pseudo istituto di ricerca finanziato da Big Oil & Coal.

Sullo stesso modello, il 6 ottobre è uscita la “Dichiarazione di Great Barrington” organizzata dall’American Institute for Economic Research, un gruppo di iper-liberisti con sede a Great Barrington, nel Massachusetts. Fondato nel 1933 per lottare contro il New Deal, ha per missione di

  • educare gli americani sul valore di libertà personale, libera impresa, diritti di proprietà, governo limitato e moneta stabile [“sound money”].

Scritta da tre professori rispettivamente di Harvard, Stanford e Oxford, festeggiata con champagne, condivisa da 38 econo-biomed, chiunque può sottoscriverla. Basta essere contro ogni evidenza scientifica, e a favore dell’immunità di gregge contro il Covid-19, via le mascherine, il distanziamento e l’igiene, le attività devono riprendere come prima.
Compresa la partecipazione ai comizi di Trump dove inneggiarlo a squarciagola.

La tesi è che per i giovani il covid-19 sarebbe meno pericoloso dell’influenza (dipende: la suina del 2009 era più letale per i bambini e gli adolescenti, la spagnola per i giovani adulti), non temano il contagio. Gli >65 stiano a casa propria e una “protezione mirata” venga fornita a chi ne ha bisogno davvero (non è specificato se ci penserà il libero mercato).

La Dichiarazione è stata ripresa dall’Ansa e da vari quotidiani in Italia, senza citarne la provenienza e riferendo solo di rado le reazioni molto critiche degli esperti. Ma forse tra gli anglofoni il covid-19 ha suscitato qualche dubbio sulla benevolenza del libero mercato. Così è vero che ci sono già 16 mila firme, ma sempre più di burloni e personaggi di fantasia – tra cui l’aristocratic* docente Baguette de Pain.

(Agg. Risposta alla GBD nel Memorandum John Snow)

Al vostro buon cuore.
Se darete una mano, le firme da ridere supereranno quelle dell’Oregon Petition.

6 commenti

  1. I am impressed by the BioFibre website, and in particular by the space given to “Textbook and Atlas of DERMATOLOGY” (M. Tirant, T. Lotti, D. Parsad). This seems to be a print-on-demand product available from Tirant’s web-shop for $180, and is widely praised, with glowing descriptions like “An excellent aide in the diagnosis, treatment and management of skin diseases.”… Prof. Torello Lotti.
    https://www.soratinex.com/product/textbook/
    As well as advertising Biofibre (Chapter 44 is “Artificial Hair: Automatic Biofibre® Hair Implant”), it includes advertisments for various Tirant products:
    “Preclinical and Clinical Studies on New Natural, Effective and Safe Treatments for Skin Diseases
    Soratinex
    Eczitinex
    and other treatments”.
    Cheap at the price!

    1. Smut Clyde,
      it looks like the advertisements published in AO Text’s Global Dermatology, founded by Torello Lotti, and of Wiley’s Dermatologic Therapy where Lotti is editor in chief, Tirant and his other co-authors being editors of both.
      OAText is predatory, Wiley shouldn’t be but
      Editor-in-Chief Torello Lotti, MD / Professor and Chairman of Dermatology / University of Rome “G.Marconi”
      It’s not one of the universities of Rome but a private one, it has no chair (“cattedra”, i.e. endowed with funds and staff) of Dermatology, a cattedra has a full or adjunct professor, not a chairman (“direttore”).
      On the diploma mill’s website, Lotti is indeed full professor not of Dermatology but of Psychosomatic effects of dermatological diseases…
      According to Wiley
      In-house submissions, i.e. papers authored by Editors or Editorial Board members of the title, will be sent to Editors unaffiliated with the author or institution and monitored carefully to ensure there is no peer review bias.
      but many editors are co-authors of the editor in chief and
      Papers will only be sent to review if the Editor-in-Chief determines that the paper meets the appropriate quality and relevance requirements.
      Anything goes…
      In your post you mention Il Giornale, a right-wing rag endorsing Lotti’s quackery. In 2010 it had cheered his arrest.

I commenti sono chiusi.