“The Culprit”. Photo courtesy of FermiLab
Ricevo oggi e volentieri e subito pubblico la notizia che al Tevatron, l’acceleratore del FermiLab di Chicago – più esattamente a Batavia, Illinois – sono state scoperte, o create, volendo, due nuove particelle entrambe di nome Sigma-sub-b. Con la sigma greca maiuscola che ancora non so dov’è.
Una fatta di due quark su e uno bottom, e l’altra di due giù e uno bottom e ciascuna sei volte più pesante di un protone.
Pubblico tanto più volentieri che nella notte tra il 9 e il 10 ottobre era mancata la corrente in un pezzo del circuito, era andato in tilt un magnete, un altro s’era sentito male, un intero settore veniva “colpito duramente”, l’acqua nei sistemi di scambio di calore entrava in agitazione e vi risparmio gli altri particolari. Totale: l’intero Amba Radan s’è fermato per dieci giorni.
Quella notte intanto, il Coordinatore dell’alto voltaggio non s’arrendeva…
Proseguiva l’indagine fino alle 6 e mezzo del mattino, ora in cui scopriva che un topolino s’era intrufolato dall’ingresso dei cavi e aveva causato un corto circuito. Sul sito del Tevatron, c’è la sua foto e la scritta
If you are missing your pet mouse, please come to the MCR to claim him and please bring proof of ownership
Nessuno s’è presentato a ritirare il proprio topolino da compagnia. MCR sta per Main Control Room o sala di controllo centrale.
L’Oca ringrazia la sua talpa per le informazioni sul fattaccio, nonché il FermiLab per la foto del cadavere. Sotto la quale si legge “Il colpevole”. Forse cercava anche lui le particelle Sigma-sub-b che, dice il comunicato stampa, sono parenti esotiche di protoni e neutroni, cioè parenti sue e nostre visto che siamo tutti fatti della stessa pasta, o materia, originata dal Big Bang.