L’avocetta e Napoleone

american_avocet
So qualcosa dell’avocetta Recurvirostra avosetta, con il becco all’insù? chiede P.Giorgio, quello delle api. Quasi niente, non sono mica la LIPU io. Cercando, trovo un gruppo di trampolieri che per metterli nella famiglia dei Recurvirostridi come lei, ci vuole occhio. E m’imbatto in una nota che mi fa deviare: il nome della famiglia è stato introdotto nella nomenclatura da un nipote di Napoleone I: Charles Lucien Jules etc. Bonaparte, principe di Canino e Musignano.

Era un naturalista, soprattutto un ornitologo, il primo ad aver identificato un bucapaglia italiano, Acrocephalus melanopogon, in inglese “Mustached warbler” anche se i baffi non li ha. Oltre a far ricerche per tutta la vita in Italia, in America e in giro per l’Europa, Carlo – come s’è sempre fatto chiamare – era un repubblicano. Un ammiratore con qualche riserva, come Tocqueville, della democrazia americana.

Nel 1849 ha partecipato alla difesa di Roma contro gli eserciti del cugino Louis, detto da Victor Hugo “Napoleone il piccolo”, giustamente. Che l’ha esiliato, come Victor Hugo.

Carlo è morto il 29 luglio 1857, a 54 anni. Dev’esser stato simpatico e per rendergli omaggio – sono 150 anni, dopotutto – al posto dell’avocetta italiana bianca e nera, sopra ho messo quella americana con la testa e il collo di uno stupendo color cannella.

La foto è dei “Friends of Pajaro Dunes“, gli ambientalisti che proteggono la foce del Pajaro e le sue paludi, nella baia di Monterey, in California.