Lo zoo globale

Foche
Il governo canadese non ha ancora indicato il numero di foche che si potranno uccidere ora che è iniziata la stagione dei parti e quindi della caccia. Nel golfo del Saint Laurent – Saint Lawrence fuori dal Québec – anche quest’anno il ghiaccio è poco e sottile. Secondo le autorità canadesi ci sono soltanto 15 mila foche della Groenlandia, Pagophilus groenlandicus, concentrate in una zona molto piccola nel nord del golfo.

I cacciatori se ne rallegrano, faranno meno fatica a trovare prede. L’International Fund for Animal Welfare – che sorvola ogni giorno la zona per contare le foche neonate – dice che non se ne vedono. Forse perché le madri stanno partorendo in mare dove i piccoli annegano, come nel 2002. C’è anche il filmato:  www.ifaw.org

Rospi
Il Bufo marinus, un rospo che secreta veleno dai pori, importato in Australia dall’America Latina negli anni Trenta per lottare contro un parassita della canna da zucchero, prosegue nella sua occupazione della fascia costiera nord-est a danno delle specie locali.

Avvelena persino i coccodrilli. Come ogni marzo, negli stati colpiti ci sono state giornate di caccia ed è stata trovata una femmina da 820 gr. Un record.

Orso
Di chi è il cadavere di Bruno? Stando alle autorità federali tedesche, è degli italiani, ma i bavaresi non sono d’accordo e se lo tengono. Il tira e molla continua.

Api
Negli Stati Uniti si diffonde il Colony Collapse Disorder (CCD), la moria delle colonie. Negli ultimi mesi si è accelerata, ma diversamente da quello che era accaduto nell’inverno 2004-2005, la colpa non pare essere unicamente della Varroa, l’acaro trivellatore che preoccupa P.Giorgio.

A lui e ai suoi amici apicultori, segnalo una rassegna sito del centro ricerche sulla crisi attuale, presso il MAAREC dell’università della Pennsylvania. Aggiornata e forse utile:
http://maarec.cas.psu.edu/ColonyCollapseDisorder.html