Un premio e fritto misto

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Complimenti

Il premio europeo Microsoft per la scienza quest’anno era riservato alla fisica e l’ha ricevuto Giorgio Parisi, direttore del centro SMC dell’istituto nazionale per la fisica della materia, un faro per la cromodinamica quantistica e anche per i ricercatori italiani visto il suo impegno perché facciano una vita meno grama.

Spero che si tenga quei 7.500 euro che su 250.000 toccano a lui personalmente. Al suo centro servono ancora e sempre computer, ma a lui serve una giacca con le tasche meno sfondate.  Detto questo, sono una sua ammiratrice.

Meditazione e cortisolo

Sui PNAS della settimana scorsa, neuroscienziati dell’università di Dalian (Cina) e dell’Oregon (USA) scrivono che i volontari che avevano ricevuto 5 lezioni di venti minuti l’una per imparare il training integrato mente-corpo superavano i volontari a digiuno nei test d’attenzione e quando facevano calcoli mentali avevano livelli inferiori di cortisolo, un ormone da stress.

Mancava il gruppo di controllo, con volontari allenati a contare pecore… C’è una descrizione entusiasta sul sito di New Scientist.

Religioni aliene o alieni religiosi?

L’11-12 ottobre c’era la conferenza di Vienna “Humans in Outer Space – Interdisciplinary Odisseys” promossa dall’Agenzia spaziale europea, sull’esplorazione del sistema solare, e altri. Ce n’era stata una preparatoria a Genova quest’estate, organizzata da Luca Codignola, ristretta però. Purtroppo ero via. Qualcuno a Vienna c’è andato? Per caso ha sentito l’intervento di Paolo (e non Alberto, mi corregge Enrico, grazie) Musso, università dell’Insubria, sui risvolti religiosi di un incontro con alieni? Me la riassume?

Che invidia

Su Naturwissenchaften di novembre, Fritz Geiser, università del New England nel New South Wales, scrive che nel suo laboratorio,  n Cercartetus nanus è andato a dormire così satollo che s’è svegliato 367 giorni dopo. Pare che ogni 12,5 giorni uscisse dal torpore per rientrarci subito, così ha consumato solo il 2,5% dell’energia spesa nello stesso periodo da un opossum pigmeo attivo. Sul sito della rivista, è disponibile solo l’abstract, ma tra poco sul suo Geiser mette l’articolo, come ha fatto per questo sul torpore del topolino Peromyscus maniculatus

Sul sito del museo Victoria ho trovato la foto, sopra, di un opossum pigmeo ma deve aver dormito poco.