Per Carnevale

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Fonte: Wikimedia

Sabato mattina – proprio quando al Darwin Day di Milano c’è Antonio Lazcano, raccomandato anche dalla Lectora corrent – scopro che sarò a Pinerolo. Per tirarmi su vado su Answers, la rivista scientifica, si fa per dire, che pubblica solo le ricerche, si rifà per dire, i cui risultati coincidono con quanto scritto nella Bibbia.

Di nuove, non ce ne sono.
In compenso Todd Charles Wood recensisce The Darwin Conspiracy di Roy Davies, autore noto per altri deliri: questa volta accusa (*) Darwin di plagio e gli evoluzionisti di complottare da un secolo e mezzo per non farcelo sapere.

“Non c’è alcuna cospirazione Darwin”
Dicono il titolo e l’abstract di Wood, ma quelli di Answers mirano a ingannare i passanti, mica ci casco.
– Al terzo paragrafo, controllo di essere sul sito giusto.
– Al quarto, temo di aver preso Roma per toma e controllo le credenziali creazioniste dell’autore. E’ toma – o Roma? – comunque è proprio il Wood di Galapagos Revisited in cui, durante la sua settimana di creatività, Dio ha fatto le isole, i fringuelli a becco variabile e altre bestiole.
– Nel penultimo, Wood dubita della sanità mentale di Davies. Wow. Ci sono coriandoli sui marciapiedi, comincio a pensare che quella recensione quasi quasi…

Ma nell’ultimo paragrafo…

Alcuni lettori si chiederanno perché mai un creazionista si prende la briga di scrivere un articolo in difesa di Darwin. (Infatti.) Questo lavoro non va considerato soltanto come un esonero di Darwin, ma come un sincero tentativo di scoprire la verità. (Bene.) Se Darwin fosse stato colpevole di plagio, bisognerebbe farlo sapere, ma non esiste alcuna prova. (Bravo.) Le affermazioni di Davies sono infondate e la sua argomentazione semplicemente non sta in piedi. (Bis.) Da cristiani decisi a presentare la verità, i creazionisti dovrebbero evitare la sua teoria del complotto. (Teoria?!?). Amatelo oppure odiatelo, ma Darwin era l’autore della teoria dell’evoluzione per selezione naturale. (Ah, ecco.)

Peccato, signora Longari
E io che quasi quasi… volevo tradurre, metterci la firma, mandare il tutto a Mauro e vedere se mi pubblica su Pikaia.

* Per capire che Davies travisa tutti i testi che cita, cf. L’origine delle specie, Einaudi.