Un consiglio agli avvoltoi

E’ il titolo dell’articolo nel quale Martin Enserink di Science informa il grifone Gyps fulvus, l’avvoltoio Aegypius monachus e il capovaccaio Neophron percnopterus residenti in Spagna che i cadaveri offerti loro dagli allevatori di bestiame sono nocivi per la loro salute.

L’usanza di lasciarli, i cadaveri, in appositi siti – muladares – era stata vietata durante l’allarme mucca pazza. Paradossalmente, dal 2005 alcune muladares erano state riaperte grazie, si fa per dire, a una campagna degli ornitofili lanciata perché gli avvoltoi stavano “morendo di fame” e tuttora in corso.

Ma i cadaveri sono imbottiti di antibiotici che distruggono il sistema immunitario dei predatori, secondo una ricerca di Jesus Lemus e Guillermo Blanco, uscita sui Proceedings of the Royal Society B.  Hanno più globuli bianchi e difese contro le infezioni gli avvoltoi che si procurano animali selvatici, o domestici però lasciati pascolare all’aperto – uno stile di vita più sano che evita il ricorso ai farmaci.

Qualcuno ricorderà gli avvoltoi indiani sterminati dal diclofenac, un altro farmaco veterinario, per cui quelli rimasti non bastavano più a svolgere la funzione religiosa di eliminare i cadaveri umani.

Un consiglio ai carnivori non alati: evitate le bistecche ai farmaci.