Il consorzio dei genetisti che ha sequenziato il genoma dello scimpanzè sta comparando i suoi cromosomi e i nostri. Risultati per l’Y oggi su Nature: gli uomini non abbonati possono trovare commenti e qualche motivo di sollievo qua e là. Per l’X più grande e complicato i lavori sono ancora in corso, le donne non pensino a male. Non ancora.
Cari soci, care socie,
Come sapete, da quando s’è scoperto il testosterone gira voce che causi una maggiore aggressività nei maschi. Dopo un secolo di prove, Liming Wang e David Anderson sono riusciti a dimostrarlo. Grazie ai nostri amati ditteri, hanno identificato il feromone, i recettori a cascata a parte da quelli dei neuroni olfattivi sulle antenne, i geni coinvolti e – attraverso esperimenti con il feromone appositamente sintetizzato e spruzzato su un’assemblea maschile – come cambia il comportamento dei singoli.
Per la vostra presidente, è un lavoro splendido e ne potrebbe derivare la sintesi del feromone antagonista e uno spray per calmare i maschi di altre specie. Per Nature è un lavoro splendido tout court e si limita a dedicarci la copertina.
“Watership downers” indeed
L’articolo di Natasha Gilbert deprimerà gli animali sti e ancora di più i ricercatori che hanno creato test sostitutivi per accertare la non tossicità di migliaia di composti. L’Agenzia europea per le sostanze chimiche – incaricata di applicare il regolamento REACH – non li trova abbastanza sicuri e continua a pretendere esperimenti su due generazioni.
Per alcune sostanze il cui elenco si allunga, ancora sì, ma non è un motivo per bloccare tutto. A salvare gli animali, potrebbe essere l’OCSE. Ha l’ultima parola sulle linee guida e dovrebbe pronunciarla entro marzo.
Haiti
Richard Kerr di Science ha sentito William McCann, di un’azienda di consulenti, a proposito del terremoto. “Potrebbe essere andata peggio,” da 240 anni s’accumulavano tensioni in quella faglia, era troppo “tranquilla” da 60 anni. Ricorda che quello del 1770 era stato preceduto da quello del 1751, dall’altro lato dell’isola, e non vorrebbe che fosse finito il lungo periodo di quiete”. Non era il solo ad aspettarselo. Daniel Cressey di Nature cita l’intervento del gruppo di Paul Mann in una conferenza del 2008: all’epoca aveva calcolato un’intensità di 7.2. Ricorda anche che la deforestazione dell’isola aggrava il rischio di smottamenti.
Anno record mezzo-mondiale
Eli Kintisch ha avuto due giorni prima degli altri i dati Nasa: nell’emisfero sud, nel 2009 il caldo ha battuto ogni record, nonostante la corrente del Niño fosse di quelle medie. “Alle latitudini settentrionali l’inverno è uno dei più freddi da un po’ di tempo, ma nei tropici stiamo accumulando parecchio calore.” Se ne accumula anche di più sotto il Capricorno.
Su New Scientist, Shanta Barley descrive un modello appena pubblicato, secondo il quale il Pine Island Glacier ha superato il tipping point per cui metà potrebbe metterci un secolo a finire in mare. Seguono i soliti commenti incavolati con il settimanale e gli scienziati “allarmisti”.
Long distance flyers 1
Questa è carina, e anche per il mini-tracker. Le sterne codalunga che pesano al massimo 125 grammi, migrano ogni anno da un polo all’altro. Sui Pnas, Carsten Egevang et al. raccontano il viaggio lungo a volte 80.000 chilometri, i non abb. possono vedere la mappa dalla BBC.
Long distance flyers 2
Dopo l’acquisto del w.c. noto per cadere in panne ogni volta che la stazione spaziale deve ricevere nuovi ospiti, la Nasa ha speso 250 milioni di dollari per sistema di estrazione dell’acqua dall’urina degli astronauti entrato in funzione a novembre. S’è già bloccato.
Non si sa se le scorte di minerale basteranno fino alla consegna dei rifornimenti prevista per il 7 febbraio.