Scoperto un (pezzo di) crocoduck

CrocoduckFonte

Un creazionista d.o.c. come il vice presidente del Cnr Roberto de Mattei condanna a morte l’evoluzione, e all’inferno i suoi teorici, adducendo tra altri motivi gli “anelli mancanti”. Crede che la teoria preveda  “specie di transizione” con metà caratteri dell’antenata e metà della discendente. L’anadrillo della foto, per esempio, a dimostrare che il canarino è figlio del dinosauro.

Ha ragione.
Solo che i caratteri non sono quelli che crede lui. Farmer e Sanders dell’università dello Utah (ma dove sono i Mormoni quando il professore ha bisogno di loro?), scrivono oggi su Science che nei polmoni dell’alligatore il flusso d’aria è unidirezionale durante l’ispirazione e l’espirazione. Come negli uccelli. Ne deriva che quel modo di respirare non si sarebbe evoluto separatamente nei dinosauri da un lato, nei pterosauri e i teropodi dall’altro, come si pensava finora. Era già presente negli arcosauri  progenitori, prima che generassero i vari bestioni del Triassico.

La legge dello strumento
Se hai solo un martello è facile che tutti i problemi ti sembrino chiodi, dice all’incirca la legge, e Il governo dell’ambiente di Stefano Nespor è un buon martello. Riconcilia sviluppo sostenibile e tutela dell’ambiente partendo dai principi del diritto, diritti umani in primis. E dalle conoscenze scientifiche, che sull’insostenibilità sono spesse univoche, sulla sostenibilità mica tanto.

A Bristol Bay,  in Alaska, c’è un conflitto tra le fiorenti aziende della pesca al salmone, pro-tutela dell’ambiente, e la multinazionale che promette nuovi posti di lavoro con l’apertura di un’enorme miniera d’oro e di rame, pro-sviluppo. Sostenibile, visto che dirotterebbe e sporcherebbe centinaia di milioni di litri d’acqua al giorno?

In questi ultimi tempi la baia pullula di salmoni, scrive Sam Kean. In passato erano calati in svariati periodi per svariati motivi che non c’entrano con le miniere. Al 70%, la popolazione è contraria a quella nuova, i politici sono incerti oltre che corruttibili e il principio di precauzione suggerisce di conservare un massimo di habitat. Ma

  • l’incertezza maggiore è l’effetto che potrebbe avere il riscaldamento globale… Negli ultimi decenni in Alaska il clima è diventato più caldo e piovoso, e mentre i ghiacciai si sciolgono e le correnti oceaniche si mettono a oscillare, gli scienziati non fingono di poter prevedere quello che accadrà alle acque dove i salmoni tornano a riprodursi… “Scelte di vita valide per il prossimo decennio potrebbero non esserlo più in quello successivo,” dice l’ittiologo Ray Hilborn.

In media salmoni vivono 5 anni, i pescatori 80.