La congiura II

Foto di Daisy Gilardini, h/t Steph

Oggi al simposio Living Planet è uscita un’animazione dei dati del  satellite Envisat, sull’andamento dei ghiacci groenlandesi e antartici dal 2003 a oggi. E’ simile a quello di Grace ottenuto con strumenti e metodi distinti, una bella conferma. E una brutta: convalida le proiezioni alte degli scenari.

Oltre agli eventi estremi e alle temperature che esagerano un po’ ovunque, si sono misurate fughe di metano dalle coste artiche e dai clatrati in profondità. C’è un nesso con la riduzione dei ghiacci? I’d rather not si rispondeva Steph e io, come lo scrivano.

Sta passando in rassegna gli indici – Steph, mica Bartleby – e non gli piacciono.

Dati: istruzione per l’uso 
Al movimento bigoilista che non ha ancora ricevuto il memo dalla casa madre, segnalo che nelle animazioni dell’ESA deve far scorrere le date all’incontrario. Vedrà che i ghiacci non si stanno assottigliando, come dicono scienziati corrotti e inetti al pari dell’oca (1) che ne riferisce le ricerche. Sono tornati vistosamente normali come previsto dal compagno (2) del bell’Anthony, “Steven Goddard” (due link, uno per panegirico).

Il sommo esperto italiano di climatologia, agronomia, nutrizione ecc. l’aveva battuto sul tempo:

misteriosamente i ghiacci artici stanno recuperando dopo il 2007 ormai da due anni perchè il disgelo è quasi finito per il 2009

scriveva sotto “Moutarde“, condividendo la scoperta che al polo Nord il disgelo finisce in settembre. Due anni all’oca parevano pochi per una previsione e una scommessa sulla realtà di una tendenza,

Ma il trend è in recupero, quindi si! si è invertito come la PDO del resto, secondo lei nell’ottobre 2010 l’estensione dell’artico sarà inferiore o superiore a quella del 2009?
Io scommetto ( a ragion veduta Keenlyside 2008 e Scafetta EPA 2009) (3) una birra virtuale che sarà superiore!

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1. Scoppio d’orgoglio, sono diffamata insieme a  Hansen, Mann, Jones, Trenberth… not even in my wildest dreams!
2. Il bigoilismo è per soli uomini.
3. Scafetta 2009, una presentazione a un convegno, fece scalpore. Per la prima e unica volta nella storia della fisica da Newton in poi, l’effetto marea aumentava con la distanza. L’autore ne trasse “Saturno in Capricorno” in cui moti, dovuti ai cicli astrologici di Landscheidt, si propagano nel flogisto. Keenlyside in parole sue: “There will be no global warming until 2015”.

Ah no?