Brassicae

Il cavolfiore ed in particolar modo la qualità mostrata nell'immagine quì sopra, è forse l'oggetto che in natura rappresenta meglio l'espressione frattale.
Fonte.

Su Nature esce un editoriale sul movimento anti-scienza –  i vaccini causano l’autismo, la CO2 e l’atrazina fanno solo bene, i tumori si curano con il pensiero positivo, l’Hiv non esiste ecc. – per ottenere i voti del quale i candidati repubblicani alle prossime elezioni promettono di impiccare Steve Chu con le budella di Michael Mann e riportare gli Stati Uniti all’era pre- Benjamin Franklin.

Spara raffiche di commenti contro l’editoriale Johan Prins, il fisico sudafricano che dal 2003 promette una teoria della  superconduttività a temperatura ambiente nei diamanti, e si offre di condurre esperimenti in laboratori più attrezzati del suo. Parrebbe un motivo per dubitare della validità dei suoi risultati e ritenere che sia nelle peste teoriche,  invece sostiene di no. Non riesce a farsi pubblicare né da Nature né dalle altre riviste, perché quelli sì che sono anti-scienza. Mica come gli eroi americani dell’anticonformismo e del buon senso.

I fisici hanno organizzato un complotto contro l’unico genio vivente della fisica mondiale. Per invidia, disonestà, “bassi interessi di carriera e soldi”, non vogliono partecipare alla scoperta che li renderebbe miliardari. E Nature, venduta anch’essa a Big Wire, “divide il grano” del Prins medesimo “dal loglio” altrui e pubblica unicamente quest’ultimo.

Per esempio il paper di Michela Fratini et al. uscito su Nature il 12 agosto, tosto ma grande. Qui non se l’è filato nessuno perché in quel momento cercavano di far stare in un tinello di Montecarlo i pensili di una megacucina romana. Negli Stati Uniti Michela Fratini sarebbe famosa. Le avrebbero praticato un esorcismo in diretta su Fox News per aver capitanato per dieci anni gli assatanati, non dica di no, che hanno scoperto come mai certi cristalli di ossido di rame sono superconduttori ad alta temperatura. Tutto merito della loro struttura frattale interconnessa che facilita il transito degli elettroni e non è fatta a loglio, ma a cavolfiore.

Johan Prins dice cavolate.

Dell’editoriale si occupa anche il Kyoto fisso, ma non dell‘ennesima recensione favorevole di The Climate Files di Fred Pearce, un libro un po’ complottista sui mail rubati alla CRU. Curiosamente, l’unica critica per ora è uscita su New Scientist dove Fred scrive regolarmente.