Contabilità sanitaria


Coincidenza, ho appena finito di parlare del rapporto di un ragioniere BigOilista che Margherita, la colonna portante del WWF italiano, mi segnala quello di Health & Environment Alliance e Health Care Without Harm-Europe. Mica ho fatto a tempo a leggerlo, invece l’ha letto la colonna portante del settore Clima ed energia, Maria Grazia. Dice che calcola per l’economia dei vari stati membri dell’UE i vantaggi di una riduzione del 30%, rispetto al 1990, delle emissioni di gas-serra  invece del -20% stabilito finora.

Dimostra anche che quanto prima l’UE si darà un target più alto, meglio sarà per la salute, i bilanci e la produttività. Per l’Italia stima che i benefici per la salute pubblica sarebbero un risparmio tra € 1,2 miliardi e € 3,4 miliardi di euro/anno dal 2020.

Maria Grazia doveva darsi un target più alto e andare dal Ministro Tremonti con la calcolatrice, invece spera che

il Ministro dell’Ambiente (come se contasse qualcosa, ndr) valuti bene questi dati (che pretesa) quando dichiara l’opposizione italiana all’innalzamento dell’obiettivo europeo (ordine di scuderia: volare bassi). I benefici sono anche economici, quindi non vanno prese in esame solo le pigrizie, prima di tutto mentali, di una parte delle imprese.

Imprese nel senso dei loro proprietari, per i dipendenti la Costituzione non prevede il diritto alla pigrizia. Per comodità dei mentalmente pigri, bell’eufemismo, Maria Grazia riassume il capitolo per l’Italia:

• Un aumento complessivo della speranza di vita di 16 mila anni diffusi in tutta la popolazione (a vantaggio dei più ricchi, il capo del governo dovrebbe esserne entusiasta)
• Migliori condizioni e inferiori costi sanitari: 1,5 milioni di giorni in di ridotta attività lavorativa; 138.000 giorni in meno di uso di farmaci respiratori; 16.000 visite in meno per le consultazioni sui sintomi respiratori e asma (questo l’avrei saltato, da come si comporta la mafia della sanità pubblica, a Maria Grazia tocca mettersi la giacca antiproiettile che secondo me ingrassa).
Altro vantaggio, una forza lavoro più produttiva: si perderebbero 333.000 giornate di lavoro in meno ogni anno a causa di problemi cardiaci e respiratori (la forza lavoro non avrebbe più la scusa del febbrone per poltrire a letto come fa adesso mille anni all’anno).

Anche Margherita dovrebbe darsi un target più alto.