Saranno creazionisti? – II


Per Mario Coluzzi.

Non ho reso giustizia alla creatività di Mario Giardini, e alle sue 1-2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 puntate sul DDT uscite su The Front Page, l’ultima un capolavoro. Sono la versione italiana di “Rachel Carson Delenda est insieme a tutti gli ambientalisti” come da vecchio manuale di Big Oil & Coal, però allietata e aggiornata con la propaganda della setta di Lyndon LaRouche.

Con fantasia sbrigliata quindi, Mario Giardini ne compila
– i falsi, a partire dal “bando” mai esistito del DDT
– le citazioni vecchie e fuori contesto per esigere la riautorizzazione del DDT contro la malaria, sebbene sia tuttora autorizzato contro malaria, dengue/febbre gialla, virus del Nilo occidentale ecc.
– le accuse agli ambientalisti di uccidere un milione di bambini all’anno, ché i 3 miliardi (il film che dicevo in “Saranno creazionisti?”) gli saran parsi un tantino troppi
– il silenzio sulle 60 mila e passa ricerche sull’evoluzione della resistenza al DDT nelle  specie Aedes, Anopheles ecc.
idem sui ca. 10 mila articoli scientifici sui danni del DDT per la salute umana (selezione di Steph)
idem sul successo e il costo delle zanzariere intrise di piretroidi.

Della malaria, le Ong mediche e umanitarie sanno la pratica e la teoria anche grazie a Mario Coluzzi (certe volontarie la pensano spesso, sa? Non la disturbano solo per non stancarla).

Così hanno spiegato a WWF, Greenpeace et al. che in certi casi, un insetticida a largo spettro serviva ancora e gli ambientalisti, testardi ma non testoni, hanno smesso di chiedere il bando del DDT.

Non che ce ne fosse molto in giro. Dopo i disastri alla catena alimentare, in Occidente l’industria chimica ha smesso di produrlo, una volta vietato in agricoltura non rendeva abbastanza. Ma la lobby ci spera ancora, semmai Bill Gates cambiasse idea sulle zanzariere e tirasse fuori qualche miliardo per spargerlo in Africa… (nel grafico verde: resistenza al DDT, rosso: al DDT e un altro insetticida, blu: al DDT e altri due insetticidi, una volta acquisita la prima, le altre arrivano in poche stagioni).

I seguaci di Lyndon LaRouche per il quale, tra l’altro, la tortura è una “psicoterapia confrontazionale” ed Elisabetta II regna sui cartelli della droga, o di Christopher Monckton (video esilarante), inventore della pillola che cura l’AIDS e il raffreddore, devono propagare il Verbo del guru. Come nell’incipit dell’ultima puntata di Mario Giardini che si ripete:

Nel corso degli anni molte e fondate critiche sono state fatte a Silent Spring. Abbiamo visto le conclusioni di Sweeney durante gli Hearings dell’EPA nel 1972. J. Gordon Edwards, entomologo della Wyoming University, vent’anni dopo scrisse un lungo articolo per contestare molte delle affermazioni fatte dalla Carson. Ne cito tre. “I … looked up some of the references that Carson cited and quickly found that they did not support her contentions about the harm caused by pesticides.” “La letteratura riportata dalla Carson non conferma le sue affermazioni circa il danno causato dai pesticidi”.

Ne cito tre:
1 – Gordon Edwards era un entomologo dilettante, prof honoris causa e non dell’univ. del Wyoming – son quei dettagli che chi copia si dimentica spesso di correggere – per cui non aveva accesso alla letteratura scientifica. Nel commemorare i 40 anni di Silent Spring, l’ha raccontato Tom Eisner di Cornell che  aveva controllato le fonti,  insieme a due suoi dottorandi quando il libro era in bozza nel 1962, e Velsicol Chemical Corporation minacciava Rachel Carson di farle causa se lo pubblicava.

2 – Delle “conclusioni di Sweeney” nel 1972, M. Giardini ha fatto vedere solo quelle selezionate dalla campagna “Rachel Carson delenda est”. Ma Edmund Sweeney ha presente “le regolamentazioni” di riferimento, cioè che deve ponderare i benefici del DDT per l’agricoltura negli stati del cotone, rispetto a danni alla salute umana per esempio dei raccoglitori del cotone.  Ancora da accertare, nel sud gli ospedali sono ancora segregati, i braccianti neri non hanno i mezzi per andare a farsi curare in quelli del nord…

Perciò Sweeney suggerisce motivazioni pro e contro. Occhio a quelle da 20 a 23, in particolare sul DDT usato per uccidere i roditori. Proprio come l’arsenico. L’Environmental Protection Agency ne vieta subito l’uso sui campi di cotone.

3 – La letteratura ha confermato la bioaccumulazione del DDT nei tessuti dei mammiferi, umani compresi, con conseguenze ancora oggi. Eppure alla domanda di Massimo “Ma il DDT è dannoso per l’uomo? ” M. Giardini risponde “No,” come Christopher Monckton.

M. Giardini non si cura dei fatti, ha una missione:

nel mio piccolo cerco di far rinsavire questo mondo impazzito: sicché le zanzare mutate sono più importanti dei bambini?

La domanda fa cascare le braccia a Claudio Della Volpe che all’autore fornisce un link sull’evoluzione delle zanzare. Inutile, M. Giardini risponde con una citazione taroccata, e comunque crede solo alle parole del guru, via la sua fedele seguace

Marjorie Mazel Hecht (1): “Il bando del DDT emesso nel 1972 è responsabile di un genocidio dieci volte più grande di quello per i quali i Nazisti furono condannati a Norimberga. E’ anche responsabile di avere ucciso le menti e condannato una intera generazione a vivere in una età oscura di ignoranza e antiscienza.  E adesso minaccia di infettarne un’altra. Le bugie e l’isteria diffuse per difendere il bando del DDT sono tipiche dell’onda di irrazionalità e di anti-scientificità che ha virtualmente distrutto ogni discorso razionale nella nostra società. Se volete salvare la scienza, e soprattutto vite umane, dovete combattere per il riutilizzo del DDT.”

Sono parole del 2002. Ancora oggi, valide. Non lo avrei mai creduto possibile. Eppure, è sotto i nostri occhi. Muoiano i bambini, sì, ma non gli uccelli. E’ questa la nuova Morale?

A proposito di “Morale”:

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Fabrizio Rondolino e Claudio Velardi

Crowdsourcing

Secondo voi:

  • “Mario Giardini” sarà lo pseudonimo di Mario Giardini di WoosFromAmerika, sponsor di incontri con il matematico-astrologo del clima Nicola Scafetta?
  • “Mario Giardini” che crede al Verbo sarà quello di Nullius in verba che invita a visitare gli “amici” di Climate monitor?
  • Nonché l’ammiratore di Casa Pound (commento 3), vice presidente di un’azienda di video- sorveglianza non lontana dal Centro studi creazionismo di Cinisello Balsamo e della samspade.org?
  • E il FSM non voglia, pure Ingegnere?

(1) Autrice della propaganda della setta, preciso per juhan che non segue i link. Per gli altri, preciso che l’immagine viene dal blog evangelista The Just Life.