Pebble in the Sky

A gennaio P/2010 A2 era un oggetto celeste non meglio precisato nella cinta degli asteroidi tra Marte e Giove dove sta pure il sylviecoyaud.  Poco dopo veniva precisato che era una “cometa senza testa dalla coda lunga”. Perché era stata decapitata e orbitava dove non s’addice a una cometa?

Hubble e i telescopi a terra hanno stabilito che la scia acefala era formata dai detriti di una collisione tra P/2010 A2 e un altro asteroide. Sì, ma a quando risale lo scontro? Guarda caso, la geniale Rosetta – avviata all’appuntamento con la cometa detta Ciuciù e/o Natascia e registrata all’anagrafe come 67P/Churyumov-Gerasimenko – stava nel posto giusto al momento giusto, come le capita da quando è partita.

Ha fatto le osservazioni necessarie: lo scontro è avvenuto l’11 febbraio 2009,  settimana più settimana meno. I dettagli su Nature di oggi con una ricerca sull’incidente e una sulla sua data. Il titolo del post è quello  di un romanzo di Isaac Asimov, in italiano Paria dei cieli.

Calotta glaciale in Antartide: avanzamento

Il titolo sarà un esperimento per misurare quanto ci mettono i neghisti a dire che è iniziato il global cooling?

In realtà Fabien Gillet-Chaulet et Gael Durand parlano di un modello di M. Morlinghem et al. uscito sulle Geophysical Research Letters. Riguarda il ghiacciaio Pine Island ma, rispetto ai precedenti, consente di migliorare  le previsioni sull’andamento dei ghiacciai antartici in generale perché tiene conto del loro ancoraggio (grounding line), e distingue tra l’evoluzione della parte appoggiata sulla terraferma e di quella con la base a mollo.

Scontenti del Potus
Speciale sulle elezioni americane con un editoriale e sette articoli. Devo ancora leggerli tutti, ma finora il succo è che il presidente Obama poteva far meglio e l’opposizione farà molto peggio.

Coincidenza o insinuazione sul declino dell’impero? La copertina di Nature illustra un paper di Thomas Currie et al. Propongono un metodo, basato su alberi filogenetici, per analizzare statisticamente l’ascesa e il declino delle civiltà, in questo caso nelle isole del sud-est asiatico e del Pacifico. Conclusione: evolvono a piccoli passi e crollano rapidamente. Una mazza da hockey all’incontrario che piace a Jared Diamond, l’autore di Collasso, ma non a tutti gli antropologi.