La vista dal tetto


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Quale governo aumenta del 23% all’anno i miliardi spesi per la ricerca e quali altri studenti protestano?
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Oca’s digest
Su Nature, un editoriale incita i ricercatori al martirio, cioè a raccogliere dati – e a comunicarli all’opinione pubblica – sull’inquinamento causato dall’estrazione di petrolio dalle sabbie bituminose.  Le amministrazioni pubbliche canadesi hanno affidato il controllo dell’inquinamento del bacino dell’Athabasca, nell’Alberta, al Regional Aquatics Monitoring Program finanziato da BigOil, che pubblica “valutazioni” tranquillizzanti, basati su dati “riservati”. E’ la volpe a guardia del pollaio, scrive David Schindler, il limnologo dell’università dell’Alberta che aveva trovato concentrazioni di inquinanti molto superiori.
BigOil ha lanciato la solita campagna “manufacture the controversy”, quelli sono “inquinanti naturali”,  “non c’è consenso tra gli scienziati” ecc. Il solito preludio a furti di mail, diffamazioni, minacce di morte ecc.?
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Nel frattempo, BigOil sarà rasserenata dalle previsioni sul vertice di Cancùn fatte da Yvo de Boer, l’ex segretario dell’Unfccc, e raccolte da Jeff Tollefson.
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Rifiuti solidi e riciclaggio
La rivista Solid Waste & Recycling informa che per alimentare la “controversia” sul clima, al vertice di Cancùn saranno presenti Roy Spencer, che crede in un’ignota variazione climatica naturale e benefica poiché Dio ci ha creati e ci vuol bene, e Sua Signoria Christopher Monckton, terzo visconte di Brenchley e inventore della panacea contro tutte le malattie infettive dal raffreddore all’AIDS.
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S’aspettano strilli dei soliti bigoilisti nostrani: l’US Fish and Wildlife Service ha appena decretato alcune coste dell’Alaska “habitat critici” perché

la minaccia più grave per l’orso polare è lo scioglimento dei ghiacci marini causato dal cambiamento climatico indotto dall’uomo

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D’altronde il raffreddamento globale che, stando ai modelli di previsione pubblicati da climate monitor e dalton minima, doveva iniziare nel 1999 pare di nuovo rimandato.  Non che quello pubblicato da Nature fosse più accurato.
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per Ong umanitarie…
Su Nature, articolo di Declan Butler sul colera a Haiti, in attesa dell’aggiornamento dell’OMS. I modelli epidemiologici di Andrew Camilli et al. prevedono fino a 400-500 mila casi e, dopo quelli segnalati nella Repubblica dominicana, un rischio di diffusione come in Perù nel 1991.
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… e ambientaliste
Vladimir Putin dice di difendere le tigri per le prossime generazioni e non in vista delle prossime elezioni, the gentleman protests too much. Il WWF spera che il piano 2010-2022 di San Pietroburgo serva a qualcosa, ma teme che manchino i fondi per realizzarlo. Leonardo di Caprio ci mette soldi suoi.
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