Uffa

Copertina.

No, non ho letto l’ultimo Phil Trans of the Royal Soc A “Quattro gradi e oltre”. Dopo l’introduzione ho capito che dovevo rifornirmi di generi di conforto per andare avanti.

Se volete farvi un’idea di cosa vi serve prima di cliccare sui papers gratis, tipo risorse idriche o agricoltura subsahariana, traduco l’abstract dell’intro:

Sul finire degli anni ’90 un limite di 2 °C di riscaldamento globale sopra la temperatura preindustriale è stato proposto come ‘guard rail’ sotto il quale la maggior parte degli impatti climatici pericolosi poteva essere evitata. L’accordo di Copenaghen nel 2009 ha riconosciuto il punto di vista scientifico secondo cui ‘l’aumento della temperatura globale dovrebbe essere sotto i 2 °C’ malgrado pareri crescenti che fosse troppo alto. Al contempo, l’aumento continuo delle emissioni di gas serra nel decennio scorso e i ritardi nell’accordo globale sulle loro riduzioni hanno reso estremamente difficile raggiungere l’obiettivo, forse impossibile, e reso probabile aumenti di 3 o 4 °C entro fine secolo. Eppure ci sono ancora poche valutazioni sistematiche degli impatti e delle conseguenze potenziali di un riscaldamento di 4 °C e oltre.
In questo numero tematico, articoli (peer-reviewed, nè) forniscono un quadro iniziale dei problemi che dovrebbe affrontare il mondo e delle difficoltà a venire per limitare il riscaldamento a 2 °C con qualche ragionevole certezza. Attraverso molto settori — città  costiere, agricoltura, stress idrico, ecosistemi, migrazioni— i problemi di impatto e di adattamento saranno più ampi che a 2  C (ho sbirciato qui, è l’understament dell’anno, ndt). In alcuni casi come per l’agricoltura subsahariana, 4 °C in più potrebbero causare il collasso di interi sistemi o richiederne la trasformazione.
La gravità potenziale degli impatti e dei problemi comportamentali, istituzionali, sociali ed economici che porrebbero la gestione di tali impatti sono motivi per rinnovati sforzi per ridurre le emissioni usando tutti i meccanismi disponibili per minimizzare le probabilità di un cambiamento climatico high-end (no, non vuol dire di lusso). Insieme  però, c’è bisogno di accelerare e concentrare la ricerca che migliora le conoscenze su come può comportarsi il sistema climatico con 4 °C in più, quali potrebbero essere gli impatti (che prosa ripetitiva) e come adattare il mondo in cui viviamo i cambiamenti che non avrebbero precedenti.

Be’, vado a fare la spesa. “Non è vero, ci sono stati periodi in cui ha fatto più caldo e si stava benissimo” in 10, 9, 8, 7…