Mini-ciclotrone 24 – Notizie e non


Venerdì sera, si pensava che lo scontro in corso al Congresso americano sulla finanziaria per l’anno che va da novembre 2010 a ottobre 2011  privasse il governo dei fondi per funzionare normalmente: gli istituti di ricerca americani, con  i quali collaborano molti enti italiani, avevano avvisato il personale che lunedì sarebbe stato messo in disponibilità. Salvo gli indispensabili – da qualche decina a oltre un migliaio secondo i casi – doveva presentarsi al lavoro normalmente per chiudere baracca e burattini a tempo indeterminato. A tarda notte, la Camera ha concordato sui tagli, 35 miliardi di dollari ancora da ripartire, e su una prolunga di 2 miliardi mentre prosegue la discussione sui particolari e la suspense continua.

La notizia è che in cambio dell’accordo, i Repubblicani non hanno preteso che all’Agenzia per la protezione dell’ambiente (EPA) fosse tolto il diritto di regolamentare i gas serra per frenare i cambiamenti climatici.  (A proposito di clima: è tuttora gratis on line il primo numero, molto bello e accessibile ai non addetti, del mensile Nature Climate Change).

Il non bosone di Higgs
Due giorni prima, centinaia di fisici dell’esperimento CDC al Tevratron – l’acceleratore del FermiLab di Chicago destinato a chiudere perché sono finiti i soldi – facevano sapere di aver trovato un segnale inspiegabile nelle registrazioni degli scontri tra protoni e antiprotoni. Dalle collisioni escono tra l’altro un bosone W accompagnato da due getti di quark, e in teoria più aumenta la massa/energia dei getti, meno ce ne sono. Invece aumentano a 145 gigaelettronvolt che è una massa/energia bella consistente.

Statisticamente la deviazione è significativa, ma nessuno capisce che cosa significa. Una quinta forza della natura oltre a quella debole, forte, elettromagnetica e gravitazionale, detta “technicolour” ed extraforte? Una particella inedita? Viviana Cavaliere che ha dato l’annuncio ufficiale non si sbilancia, i concorrenti del CERN di Ginevra nemmeno, salvo per dire che non può essere l’agognato bosone di Higgs.

In radio Accadì viene malissimo
Infatti è mancato il tempo per farla sentire…

Altra stranezza, di astrofisica questa. Il telescopio spaziale Kepler – che nel caso di mancato accordo sulla finanziaria non veniva comunque abbandonato a se stesso, perché è gestito da un consorzio di università – ha trovato un trio di stelle, il secondo dall’inizio dell’anno ma è probabile che ne trovi altri. E’ formato da una gigante rossa e da due nane rosse anch’esse che si orbitano attorno in meno di 24 ore ed entrambe attorno alla gigante in 45 giorni. La gigante HD181068 dovrebbe emettere un rombo sordo, a bassissima frequenza, per via delle enormi onde di pressione causate dalla materia che dal centro risale per convezione verso la superficie.

Anche il Sole brontola, infatti gli eliosismologi usano le sue oscillazioni acustiche per studiarne l’interno. Sempre su Science, altri astrofisici di Kepler hanno applicato la stessa tecnica per determinare le varie densità della materia nella gigante rossa KIC 6928997. Finora il telescopio spaziale ha ripreso 500 voci di stelle di tutti i colori: l’unica muta è HD 181068, ma perché?

Ass. giust.
Per non ascoltatori del network, vado ad Aperta…mente di Trento, il festival della disinformazione scientifica come questa dell’8 aprile sul Corriere della Sera.