Big8 for President

Paragonati ai candidati del Tea Party, Giuliano Ferrara e Marine Le Pen sembrano quasi decenti.

La mamma
Michelle Bachman sostiene che, in quanto mamma di due dodicenni, sa che il vaccino contro il papillomavirus – somministrato alle ragazzine perché previene in particolare tumori femminili – incentiva la promiscuità sessuale e causa “ritardo mentale”. In oltre qualcuno l’avrebbe reso obbligatorio per “decreto esecutivo”, violando le libertà individuali.

L’accusa è rivolta al rivale Rick Perry, il cui decreto mai entrato in vigore lasciava ai genitori la facoltà di rifiutare la vaccinazione. (Da deputata al Congresso del Minnesota, Michelle Bachmann non si era mai opposta alla legge che dal 1993 ha reso obbligatorio il vaccino contro l’epatite B, sessualmente trasmissibile come il papillomavirus, senza che i genitori possano obiettare.)

Il papà
Nonostante il passato da democratico, mi sembra che Rick Perry possa stare tranquillo. Ancora prima di candidarsi a papà di una nazione rimbambita dai vaccini, aveva fatto affermazioni altrettanto fondate sull’efficacia dell’astinenza. L’estate scorsa aveva approvato un finanziamento di 4,4 milioni di dollari per l’educazione sessuale nelle scuole, il 96% delle quali insegna – per così dire – solo l’astinenza, per cui il Texas è il terzo dell’Unione per le gravidanze di minorenni. Il governatore, che si è fatto praticare una vasectomia, ritiene che la sua esperienza personale smentisca le statistiche:

Funziona. Posso dirlo per la mia vita personale. L’astinenza funziona.

E’ vero, riconosce Lisa Hymas, non è mai rimasto incinto.

Il padrino
L’attuale senatore per il Texas Ron Paul, noto come Godfather of the Tea Party, intende abolire ogni assistenza pubblica. La gente si compri un’assicurazione e se non se la può permettere si affidi alla carità privata. Quando era ginecologo, operava in ospedale privato e non ha mai mandato via nessuna partoriente. Lui no, ci pensavano all’ingresso – tuttora vietato a poveri, soprattutto se di colore, emigrati o figli di emigrati negli stati del Sud come il suo. I seguaci di Ron Paul lo sanno. Infatti alla domanda del moderatore, “ma se un uomo sta male, non è assicurato e ha bisogno di cure, chi paga?” i bianchi benestanti gridano “lasciatelo morire!” e si applaudono.

Il ricco e razzista Ron Paul vuole una vera concorrenza tra medicina e medicine alternative, non una truccata da dati scientifici. Così i clienti si assumeranno la responsabilità dei propri acquisti, la cui qualità sarà garantita dal mercato. Come dice la réclame per la nuova rivista “milioni di persone prendono un abbaglio?” No, ovviamente:

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– Americani poveri nel 2010: 46 milioni;
– morti per mancanza di assicurazione medica nel 2009: 45 mila;
– spesa sanitaria americana nel 2009: 2.500 miliardi di dollari (17,6 % del Pil);
– per abitante è il doppio del Giappone dove l’aspettativa di vita è di 82 anni  (US: 78), la mortalità infantile di 2,62 per mille nascite (US: 7,04).