Sviluppo

Development index 2011 L’Economist rappresenta alcuni elementi dell’Indice dello sviluppo umano, usati dall’Onu nel rapporto uscito ieri:
– Aspettativa di vita,
– Anni di scolarizzazione (media),
– Anni di scolarizzazione (aspettativa – nel rapporto sono aggregati ai precedenti),
– Reddito a testa,
– Aumento del prodotto interno lordo dal 1980 in percentuale.
L’Afghanistan è terz’ultimo, prima dello Zimbabwe e del Congo, ma con i finanziamenti della guerra il suo prodotto interno lordo è aumentato del 101% rispetto a 2,8% e 1,6%…
Se cliccate qui, ci sono i particolari e un grafico interattivo per seguire la curva temporale.

E complimenti al giornalista che è riuscito a entrare nella zona di esclusione attorno a Fukushima-Dai-ichi. A differenza dell’AIEA di Vienna parla delle condizioni di lavoro dei precari, la maggioranza.

Sulla fuoriuscita di xeno radioattivo ho l’impressione che il segnale fosse al limite del rilevabile, ma della TEPCO non ci si può mai fidare.

Il tango degli scriccioli
(cross-posted da Oggi Scienza)

In mezzo ai bambù che crescono fitti nelle foreste pluviali e in particolare sulle pendici del vulcano Antisana, in Ecuador, vive una specie di Trogloditi (sic, ma si può!) chiamata Pheugopedius euophrys. Con l’aiuto dell’ornitologo Carlos Rodriguez, del museo di Zoologia di Quito, il neurologo Eric Fortune si è fatto strada con il machete nella vegetazione fino a 2.700 di quota e tra settembre 2009 e gennaio 2011 ha registrato 150 ore di canti.

Maschi e femmine cantano per conto proprio melodie diverse. Se lo fanno in due, la musica cambia. I motivi rimangono gli stessi, ma le pause tra i vocalizzi si accorciano e durante gli intervalli il partner inserisce il proprio motivo, un po’ più breve: all’ascolto sembra un unico canto. I maschi ogni tanto  tartagliano, le femmine allungano le pause perché i compagni tornino in sintonia.

Per capire come fanno gli scriccioli a sapere quando vocalizzare durante il duo, Eric Fortune ne ha catturati quattro di cui aveva abbondanti registrazioni da soli e in due. Di ritorno all’università Johns Hopkins, ha messo sulla loro testolina degli elettrodi in corrispondenza dell’High Vocal Center (HVC), per registrare l’attività della corteccia cerebrale che controlla il sistema motorio del canto. Dopodiché ha fatto ascoltare a ogni scricciolo e scricciola ore di canti propri e altrui, cambiando i tempi di pausa.

Le analisi dell’attività corticale, fatte insieme ad altri ricercatori, hanno dato risultati sorprendenti. Sono le femmine a prendere l’iniziativa e a dare il tempo. Quando cantano insieme, entrambi i sessi hanno un HVC più attivo che in solitaria, ma sono i vocalizzi femminili a suscitare l’attività maggiore. Più che i canti a due voci, nel cervello è codificata la cooperazione che li rende possibili, concludono Fortune e i suoi colleghi, come nel caso di

due persone che cooperano per ballare il tango. Ognuna conosce il proprio ruolo nella danza e possibilmente quello del partner.  In ciascuno di loro, i circuiti pre-motori codificano di preferenza per il comportamento cooperativo di entrambi.

La differenza è che guida lei.