Prima di nominare a direttore generale un ginnasta e piazzista di derivati amico della ministra Gelmini, nel 2002 l’Istituto nazionale di geologia e vulcanologia nominava Sonia Topazio capo del proprio ufficio stampa.
Nel 2011 Eleonora Viganò la intervistava per una rivista della SISSA e raccontava:
lo è diventata grazie a capacità che consiglia a tutti: rigenerarsi, proporsi e buttarsi in un progetto. Prima di questo ruolo, Sonia è cresciuta come atleta e ha condotto trasmissioni sulla podistica che le hanno permesso di ottenere il primo tesserino da pubblicista. Ha poi fatto l’attrice in alcuni film sia “normali” sia erotici, suscitando pettegolezzi, e ha conseguito una laurea in lettere moderne a indirizzo cinematografico, che non consiglia.
Invece Sonia Topazio consigliava
iscrivetevi a fisica, fate gli elettricisti o gli artigiani e dedicatevi al giornalismo solo come hobby.
e ricordava
Il nocciolo della professione è far parlare di sé quando non ci sono terremoti ed eruzioni perché proprio in quei momenti tutti si scordano che questo pericolo esiste.
In tempi di terremoti, di lei parlano i 400 precari – su un totale di 600 addetti – che mandano avanti la baracca. Il Fatto quotidiano se ne accorge, fa alla dott. Topazio le stesse domande di Eleonora e ottiene queste risposte:
i precari dell’Ingv che continuano a tirar fuori questa storia non sono diversi da me. Anche loro sono dei raccomandati, mica sono entrati per concorso. Sono lì solo perché conoscevano qualche barone dell’università
Barone impotente o li faceva assumere.
La loro è solo invidia: io ho avuto un grande passato che non rinnego affatto, ero bella come il sole, che male c’è? Sono stata un’atleta nazionale, attrice di teatro e cinema, scrittrice e giornalista. Questo è il problema, io se voglio mi riciclo altrove come ho sempre fatto, loro invece fuori dall’istituto non contano un cazzo
Modesta e colta, S. Topazio si schiera contro i bigotti:
Sono arrivata lì nell’unico modo possibile nelle amministrazioni statali, per segnalazione di un politico. C’era un posto libero nella didattica e divulgazione e così ho avuto il contratto. E poi diciamolo, ma anche se avessi avuto una storia con il presidente [Boschi] che male c’è? Che cos’è questo puritanesimo?
Più che puritanesimo, pari opportunità. Il Ministro nomini subito un presidente omosessuale.
Anche se avessi avuto una simpatia, diciamo così, con un collega nessuno potrà dire che ho avuto qualche vantaggio, visto che sono stata precaria a 1.500 euro al mese e per averne 2 mila mi sono dovuta rivolgere all’ordine. Non è un granché per un incarico di responsabilità come il mio.
Una miseria per distribuire un paio di elogi del presidente al mese, salvo periodo di punta. E per negare all’oca il n. di telefono del primo autore di un paper così da far intervistare il caro presidente. Il quale rivelò in diretta di non saper rispondere, cioè di non aver visto il paper pubblicato anche sotto il suo nome.
Primo e ultimo rapporto dell’oca con la dott. Topazio.
Poscritto OT
Sì, e anche Marco è un tantino irritato.