Primizie


Mandarini ottimi, grazie, ma non sono ancora a San Vittore. La denuncia e/o querela è ferma alla letterina di tre settimane fa in cui la Procura di Torino chiedeva a Repubblica i dati anagrafici riguardanti

il direttore responsabile pro-tempore (sic), MASSIMO RUSSO, della testata “La Repubblica-Dweb”  (sic) e il Giornalista SILVIE COYAOUT (sic) in relazione alle notizie pubblicate in data 19.06.2012 (sic) e 10.06.2012 (sic) sul prof. CARPENTIERI (sic) ALBERTO

Dev’essere un record.

Nel tentativo di batterlo, Daniele Passerini a.k.a. il Pulitzer e Andrea Rampado a.k..a. Mistero, Armando de Para ecc. elencano i propri motivi per “far giustizia” all’oca. Sbagliano a contare e leggere, danno un’occhiata a Wikipedia, rinunciano a trovare un esempio di diffamazione, illazione, menzogna o falsità nei testi dell’oca e ripiegano sull’accusa di stalking.

Nei post che linkano, la vittima risulta essere il piezonucleare e l’oca ne attende speranzosa la querela.

Nel frattempo non sa se  segnalare le fantasie di 22 passi alle forze dell’ordine come le viene consigliato. Ringrazia il prof disposto ad accompagnare dai carabinieri la povera vecchietta straniera e terrorizzata all’idea che due tontons flingueurs la facciano marcire in cella per la vita natural durante che le rimane.

Ma non è il suo genere. Ne parlerà con altri destinatari di querele e denunce annunciate dal “prof. CARPENTIERI (sic) ALBERTO”, però i bulletti che minacciano e insultano a tappeto per poi mettersi a frignare quando si osa dirlo, bè…  fanno ridere. E forse la libertà di parola vale anche per i deliri su mandanti dell’oca – non è chiaro se questa o questa – che la farebbero franca una volta condannata l’oca.

*

A proposito
Gentile lettore, gentile lettrice,

ancora una volta l’indipendenza di Wikipedia è sotto minaccia.

In queste ore il Senato italiano sta discutendo un disegno di legge in materia di diffamazione (DDL n. 3491). Alcuni emendamenti, 3.2043.400 e in particolare il 3.207, potrebbero imporre a Wikipedia la rettifica o la cancellazione di contenuti dietro semplice richiesta di chi li ritenesse lesivi della propria immagine o della propria privacy, e prevedere la condanna a sanzioni pecuniarie fino a 100 000 euro in caso di mancata rimozione.

Wikipedia riconosce il diritto alla tutela della reputazione di ognuno e i volontari che vi contribuiscono gratuitamente già si adoperano quotidianamente per garantirla. L’approvazione di questa norma, tuttavia, obbligherebbe ad alterare i contenuti indipendentemente dalla loro veridicità. Un simile obbligo snaturerebbe i principi fondamentali di Wikipedia, costituirebbe una limitazione inaccettabile alla sua autonomia e una pesante minaccia all’attività dei suoi 15 milioni di volontari sparsi in tutto il mondo, che sarebbero indotti a smettere di occuparsi di determinati argomenti o personaggi, anche solo per “non avere problemi”.

Wikipedia è la più grande opera collettiva della storia del genere umano: in 12 anni è entrata a far parte delle abitudini di milioni di utenti della Rete in cerca di un sapere neutrale, gratuito e soprattutto libero. L’edizione in lingua italiana ha quasi un milione di voci, che ricevono 16 milioni di visite ogni giorno, ma questa norma potrebbe oscurarle per sempre.

L’Enciclopedia è patrimonio di tutti. Non lasciamo che scompaia.

A proposito bis
Gratis on-line sul sito www.italiaclima.org, è disponibile il “Manuale della Demistificazione – come sfatare i miti della disinformazione”, la versione italiana del “Debunking Handbook” scritto da John Cook e Stephan Lewandowsky. (Si scarica qui)
A proposito ter
Su Nature, esce un altro editoriale sulla scienza, la magistratura e la politica italiana.
Storms of My Children
(Per chi preferisce Bloomberg e la finanza a Hansen e alla climatologiaIt’s Global Warming, Stupid)

*

Sandy ha tolto la corrente all’ufficio di New York di Nature e allagato le cantine “sicure” dove stanno i server, danni e tempi per rimediare per ora non sono quantificabili dice Rachel T dell’uff. stampa. I colleghi ripuliscono casa propria o fanno volontariato fino a lunedì. Un po’ di papers dei mensili di solito anticipati on-line domenica sera usciranno in ritardo.
Il capo si scusa per il numero di oggi:

Following New York storms affecting our production, the HTML version of this week’s issue of Nature online is missing references, has some text anomalies and some web links that are not active. These pages will be corrected as soon as possible. The print and PDF versions are unaffected.

Philip Campbell, Editor-in-Chief, Nature

13 commenti

  1. Oca, se lei si fida di Wikipedia è messa peggio di quanto pensassi (e ce ne vuole…). Wikipedia è il più grande coacervo di inesatezze e cattive fonti che esiste sulla rete (magari certe ce le mette proprio lei…). Comunque, non credo che lei finirà in prigione, ma se venisse condannata a sborsare un bel po’ di quattrini il sottoscritto riderà per un mese intero
    ***
    Dislessico? Sono Daniele Passerini e Andrea Rampado a fidarsi di Wikipedia; “il più grande coacervo di inesatezze”: lo dica a loro, l’oca s.

  2. Interessante l’editoriale di Nature sui tre casi giudiziari, in verità molto diversi, che coinvolgono in qualche modo la scienza.
    Nel caso dell’Aquila, il PM in prima persona contesta (fra l’altro) le risultanze scientifiche di una commissione di consulenza governativa.
    Nel caso dell’uso (smodato) del cellulare invece è presente un CTU e e un CT di parte; sono stati portati studi in un senso e nell’altro. Il nodo da sciogliere mi è parso essere il come comportarsi giuridicamente di fronte a patologie professionali “non tabellate” ed evidenze scientifiche incerte.
    Il caso Green Hill (nome mellifluo per nascondere ben altro) mi è sembrato essere più una spinta etica ad andare oltre quanto scienza e legge prevedono. Green Hill è stato chiuso per le condizioni in cui teneva gli animali; mi ha ricorato Al Capone arrestato per evasione ficale.

  3. @claudio della volpe: in realtà qualche grosso imbecille c’è anche tra chi frequenta questo blog difendendo l’ocaccia
    ***
    esempi o non è vero,l’oca s.

  4. @Nemo Never
    in realtà qualche grosso imbecille c’è anche tra chi frequenta questo blog difendendo gli (scientificamente) indifendibili
    >se venisse condannata a sborsare un bel po’ di quattrini …
    Credo sia assai remota anche questa ipotesi. Comunque nel caso, rida pure che le farà assai bene per stemperare il suo evidentissimo rosicamento interno. (E’ coinvolto direttamente o solo sentimentalmente in questa vicenda?)
    Vuole mettere la soddisfazione di aver messo alla berlina certa gente? Non ha prezzo. Per tutto il resto c’è mas(p)ercard. (Evitiamo pubblicità gratuita)
    Ce ne fossero cento di persone come Ocasapiens!
    P.S. non vedo ancora pubblicato sui 22P, quel benedetto articolo “Che giustizia venga fatta: Sylvie Coyaud denunciata per diffamazione! (post di 22passi e MISTERO)” pubblicato e ritirato a velocità superliminale da quel blog.
    Il pulitzer e il suo compare come mai hanno rinunciato a tal goloso bocconcino? Vogliono farlo raffreddare per gustarlo meglio?

  5. x nessunomai(accio): non lo metto in dubbio; il primo imbecillone sono io che insisto a fare polemica con uno che o ha interessi personali da difendere o non sa di cosa parla;
    per fortuna che c’è l’ocaccia
    se mi cascano le braccia
    quando leggo una boiataccia
    per fortuna che c’è l’ocaccia!

  6. >Wikipedia è il più grande coacervo di inesatezze e cattive fonti che esiste sulla rete<
    Non è mica vero, il più grande coacervo ecc. è Peswiki.
    Poi sa, per orientarsi nella rete, bisogna saper leggere. Ma non si abbatta, non è mai troppo tardi.

  7. @Alessio Lupi:che tazzo ne sa un laureato in economia su chi è scientificamente indifendibile? Lei è solo un povero sodale dell’oca giuliva, scientificamente parlando un analfabeta totale come lei. Tra l’altro, se non sa neppure trovare un sito internet dovrebbe avere la decenza di tacere, ecco qui l’articolo sul sito 22 passi:
    http://22passi.blogspot.ch/2012/10/che-giustizia-sia-fatta-sylvie-coyaud.html
    ***
    “scientificamente parlando” quale sarebbe il suo alfabetismo? l’oca s.

  8. @claudio della volpe: non ho fatto nomi, tra l’altro non ritengo che lei e l’ocaccia siate imbeccilli, semmai degli invidiosi in malafede, il che è ancora peggio. Gli imbecilli non hanno colpa per la loro imbecillità, chi è in malafede ha colpa della propria invidia e cattiveria

  9. ma ragiona nessunomai: DI COSA DOVREI ESSERE INVIDIOSO? di aver pubblicato quella che ritengo sia una delle maggiori panzane moderne? reazioni nucleari fredde al momento non ne sono state dimostrate; ERGO chi ci insiste pur avendo ricevuto numerose critiche di merito non è da invidiare ma da compiangere.

  10. @nemo
    Chiedo venia.IN realtà non ne so proprio un Tazzo, comunque, per sua informazione. sono laurato in ingegneria. l’indifendibilità in ogni caso è già legata alla logica e all’algebra dei lavori presentati. Non occorre essere scienziati.
    Dalle sue parole deduco invece che lei, della vicenda ne è scottato, pardon, coinvolto direttamente.
    Mi spiace per lei se sarà forzato, per questo evolere degli eventi, ad esplorar altre vie per sbarcare il lunario.
    Chiedo venia anche per la pubblicazione dell’articolo su 22Pacci. I feed mi hanno depistato e l’articolo mi è sfuggito. Mammamia quanti commenti da leggere in una botta! Come incappare in un numero intonzo della settimana enimgistica! Piatto ricco, mi ci ficco.
    Pace e bene!

  11. @Nemo
    vedo che l’aggettivo “Imbecille ” le è particolarmente caro. Padronissimo di usarlo ed anche di appiccicarlo a chiunque non le piaccia o le metta il bastone fra le ruote.
    Tanto per farci due risate, mi permette di consigliarLa di adottare la terminologia Rossi inglisch? Molto più elegante il termine “Imbecile” (pron. imbesàil) tanto cara at the italian inventor ingegnere in filosofia Andrew Reds.
    Pace e bene

  12. @Alessio Lupi
    Nel caso fosse tradito un’altra volta dai feed, le segnalo che i due giustizieri pubblicano la seconda puntata. Buon divertimento.

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