Un bravo insegnante, piace ai giovani


Me lo scriveva un prof di Perugia del suo collega Yogendra Srivastava, accademico della T-Gas e dirigente della premiata ditta Fucilla & Valenzi.

Repetita iuvant
Valenzi al quale i 22 passi fanno da gran cassa solo da quando si è dichiarato reo di truffa aggravata a danno della Sapienza, cioè di noi cretini che paghiamo le tasse, usanza che parrà bizzarra a Daniele Passerini, pubblico funzionario e “giudice onorario di Tribunale“, forse convinto che sia il Signore a pagargli lo stipendio.

Ora fanno da gran cassa a un’intervista del prof. Srivastava che andava letta durante il “convegno” dell’ing. Abundo all’ITIS Pirelli. Non è servita, l’eroe dei true believers s’è presentato in carne e ossa. Peccato, perché oltre a fantachimica gli studenti avrebbero imparato un bel po’ di fantafisica. Per esempio:

at the center of the Sun, if one had only electrons and protons, the Fermi weak interaction is absolutely essential to produce neutrons, after which further nuclear transmutations can be initiated.

Fa notare Camillo:

Yogi non sembra essersi ancora reso conto che quella reazione non avviene né sul Sole né sulle altre stelle di idrogeno. Avviene solo nel collasso che porta alle stelle di neutroni. Non l’ha ancora capito e lui nel frattempo ci fa serenamente la ff in Italia. Glielo ho spiegato viva-voce a Pisa, quando ho avuto occasione di incontrarlo.

Repetita iuvant?
Forse capisce se glielo spiega il prof. Battiston che ha legami con l’univ. di Perugia. E mentre c’è potrebbe chiedergli di non insegnare fantascienza agli studenti di fisica che magari copiano giusto da Wikipedia o dalla NASA.

Per quelli di fusione fredda, memoria dell’acqua e biorisonanza in scatolette ucraine per curare a distanza 100 malattie, ghiandole mammarie comprese, non importa. Avranno un futuro da ricercatori lo stesso, come i ragazzi del Pirelli. 
Per dirla con Serge Haroche, una volta di ruolo uno ci rimane fino alla pensione, qualunque sia la valutazione delle sue ricerche fatta dall’ANVUR. E qui un posto all’università o al CNR si nega solo al “prof.” Valenzi.

Prima Zichicca (h/t L. Lombroso)

“Sarei felice se la Sicilia fosse piena di centrali nucleari. Centrali sicure e controllate, costruite da veri scienziati“. Queste le parole del neo assessore ai Beni culturali della Regione Siciliana, Antonio Zichichi, a La Zanzara su Radio24.

Da veri ingegneri, no nè…

3 commenti

  1. Ma quelle scatolette che curano (quasi) tutto, sono legali?
    O meglio, è legale venderle come rimedio contro le malattie?
    Sicuramente non possono produrre “threads”;
    “Thread (Google tranlsation)”: filo, filettatura, filetto, filettare, infilare.
    Forse è scritto in inglisce.
    Ruti

  2. Il compito di ogni fisico teorico è speculare sulla natura, possibilmente senza essere accusato di “insegnare fantascienza agli studenti” dal primo che passa. Comunque, che io sappia, il prof Srivastava ha sempre insegnato fisica delle particelle del modello standard, teoria dei campi, e relatività generale… insomma roba che non c’entra una mazza con la questione.
    Credo inoltre che l’oca sapiens si sia un po’ confusa (certo le sarebbe bastato guardare le slides con un po’ di attenzione). E’ chiaro che l’esistenza di processi p-p non viene messa in discussione dagli autori. Viene solo notato che le collisioni tra protoni sono accompagnate a processi deboli che portano alla produzione di neutroni. Si tratta di peraltro di meccanismi standard ben noti, la cui rilevanza è tutt’altro che scontata in ambiente stellare. Che il meccanismo proposto sia rilevante o meno è un altro discorso, ma la questione va posta esclusivamente in termini quantitativi, magari partendo dalle sezioni d’urto dei processi e da considerazioni dai globali sull’energetica dei processi stellari (liquidare tutto con “ma io ero convinto che esistesse solo la catena p-p” è essnzialmente inutile, oltre che infantile), non c’è nessuna nuova fisica in gioco.
    Comunque sulla questione c’è un dibattito scientifico che va avanti, per fortuna non su questo blog.

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