Pyongyang sul Tevere

Da Roars, ho letto una notizia che sarò ingenua ma trovo strabiliante:

Nel suo programma 2013-2015 l’ANVUR – attribuendosi compiti che non spettano all’Agenzia – prevede di realizzare l’Anagrafe nazionale della ricerca e di creare un Centro studi sulla valutazione “ad usum delphini”. Per legge, infatti, spetta al CUN la proposta dei criteri di scientificità delle pubblicazioni, mentre il decreto istitutivo di ANVUR non elenca – né tra gli scopi né tra le attività – la ricerca sulla valutazione. Ci aspetta una “bibliometria di stato”, quasi che fosse risorto il socialismo reale con i suoi Lysenko?

Mais que fait la police? Il seguito qui.
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Tiramisù
Dopo aver tentato di affondare due barche di Sea Sheperd, la flotta baleniera giapponese sospende la sua (tentata) strage annua.

4 commenti

  1. Strabiliante se intendi una farsa strabiliante. L’ANVUR è il grimaldello per scardinare l’Università, per “dimostrare” quanto già deciso. L’ANVUR è il tribunale in stile sovietico di un processo farsa. L’ANVUR è la truppa cammellata per rivoluzione universitaria a nome della Confindustria. L’ANVUR è il mantello che nasconde il pugnale. L’ANVUR è un’arma di distruzione di massa.
    Continuo a ripetere ossessivamente ciò che ha scritto il Rettore Mancini, “Non si tratta qui di scarsa considerazione verso l’Università, ma di un preciso progetto di cancellazione degli Atenei pubblici”

  2. Rispettare la legge? Il Ministero è il primo a non rispettarla quando non rispetta le attribuzioni del CUN (organo elettivo), figuriamoci quando si tratta di un “braccio armato” del Ministero stesso. Per loro è secondario, caso mai cambiano la legge.
    Ma potrebbe essere che mi sbaglio e stavolta l’hanno fatta troppo grossa. Speriamo.

  3. il fatto è che il CUN ha due facce: è un organo di rappresentanza, ma spesso rappresenta solo interessi mooolto particolari; e qui casca l’asino; ne escono talmente tante dalle nostre università che si possono usare come grimaldelli contro di noi; cosi’ paghiamo due volte: direttamente per quei baronetti che sono nel gruppo e indirettamente per le schifezze che vengono attribuite a tutti noi invece che solo a quelli che ne godono.

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