Cauti ottimismi


Da Nature:
editoriale sulla Cina che ha reagito bene alla comparsa del virus H7N9, ma può fare di meglio; Peter Horby del Wellcome Trust  trova il virus un po’ preoccupante, come parecchi suoi colleghi, perché potrebbe essere già endemico anche se non letale negli uccelli selvatici:

The small number of poultry in which H7N9 has so far been detected is rather puzzling, as are the 20% of people infected with the virus who have not reported exposure to poultry.

– il gruppo Nature ha stabilito per gli autori  regole più severe che dovrebbero facilitare la riproducibilità dei risultati;
– secondo Daniel Cressey, aumentano gli scienziati europei favorevoli a un bando dei nei-nicotinoidi. A me sembra che siano unanimi da un bel po’.
– un bel ritratto di Garen Wintemute, dell’UC-Davis, uno dei rari americani a fare ricerca sugli effetti delle armi, intesi come morti e feriti, anche se è vietato per legge a chi lavora in enti pubblici. Ci riesce – rischiando la pelle – perché è ricco di famiglia e finanziato da fondazioni.
Il che mi ricorda che il mese scorso, la maggioranza repubblicana (che dice di voler ridurre l’interferenza dello stato…) ha imposto alla National Science Foundation di finanziare le ricerche in scienze politiche unicamente se favoriscono lo sviluppo economico e la sicurezza nazionale.
– a maggio esce la nuova edizione del Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, contestato dall’inizio e non solo per la presenza di Big Pharma in redazione. David Adam scrive:

The problem is that biologists have been unable to find any genetic or neuroscientific evidence to support the breakdown of complex mental disorders into separate categories. Many psychiatrists, meanwhile, already think outside the category boxes, because they see so many patients whose symptoms do not fit neatly into them.

il gruppo coordinato da Jeremy Farrar e Simon Haye (Oxford) ha ricalcolato l’incidenza della dengue, onnipresente fra i Tropici nel loro modello:
Using cartographic approaches, we estimate there to be 390 million (95% credible interval 284–528) dengue infections per year, of which 96 million (67–136) manifest apparently (any level of disease severity). This infection total is more than three times the dengue burden estimate of the World Health Organization
Paper gratis sul sito di Simon H.

Da Science
perplessità sull’origine e la possibile evoluzione del virus H7N9; anche Eliot Marshall è rimasto colpito dalle metafore usate dalla Corte Suprema per parlare dei brevetti sui geni;
Erica van de Waal, Christèle Borgeaud e Andrew Whiten, univ. St Andrews, dimostrano con alcuni esperimenti che i cercopitechi verdi si adeguano alle norme alimentari raccomandate dalla mamma anche se il cibo è di un rosa nauseante, esattamente come fanno gli umani;

– Jenny Allen et al., univ. St. Andrews, dimostrano con osservazioni durate 27 anni che le balene gobbe megattere (gvdr insiste col politically correct) si trasmettano le tecniche di caccia più efficaci.
– Commento – che farà gridare qualcuno all’antropomorfismo  – di Frans de Waal sull’apprendimento e il “conformismo” culturale degli animali piccoli e grandi. (Anche l’Economist parla di apprendimento/trasmissione “culturale”, sempre in campo alimentare, tra due specie di bombi.)
– Damon Matthews e Susan Salomon spiegano che il riscaldamento già indotto dalle emissioni di CO2 è irreversibile, ma

every increment of avoided temperature increase represents less warming that would otherwise persist for many centuries. Although emissions reductions cannot return global temperatures to pre-industrial levels, they do have the power to avert additional warming on the same time scale as the emissions reductions themselves. Climate warming tomorrow, this year, this decade, or this century is not predetermined by past CO2 emissions; it is yet to be determined by future emissions.

“Ogni incremento di aumento di temperatura evitato” ecc.? Si poteva dire meglio, credo.

2 commenti

  1. Grande Giove! Ma le “balene gobbe” non ce l’hanno un nome che meglio si confà alla loro magnificenza, in italiano? Megattera già suona meglio…

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