Simbionte rivoluzionario

Per la serie “il mondo salvato dai batteri”, mazzetta segnala un com. stampa dell’università di Nottingham sulla tecnologia N-Fix per introdurre un batterioG. diazotrophicus, un simbionte della canna da zucchero – tra le cellule radicali di piante alimentari perché fissino l’azoto anche dall’aria, come le leguminose, e non soltanto dal suolo.

Stando al brevetto, al sito dell’Azotic Technologies e a questa presentazione, la tecnologia dovrebbe stabilizzare il G. diazotrophicus nella soluzione con la quale annaffiare 200 varietà di piante alimentari, potenzialmente tutte, o per conciarne le sementi.

Azotic ha fatto uno studio pilota (non pubblicato) e altri due sono in corso quest’anno in UK e Canada. Dovrebbero rispondere alle domande poste nella slide 23 della presentazione, cioè ai problemi principali dal punto di vista dell’azienda che produrrà la soluzione fertilizzante.

Certo che dopo 50 anni di ricerche in tutto il mondo, sarebbe una rivoluzione simile a quella del B. thuringiensis per gli insetticidi. M’entusiasmo.

Primo parere di un esperto del CGIAR:
Voglio vedere prima queste piante nei campi, ci potrebbero benissimo essere effetti collaterali indesiderabili.

Sottinteso, pensaci.

Immaginavo…  Anni fa, Edward Cocking aveva ottenuto anche lui quella simbiosi in vitro, ma ci sono ancora problemi. Al momento nessun endofito esogeno ha migliorato la resa dei cereali, nemmeno il simbionte della Sesbania r. che Cocking riteneva promettente.

Quindi ci ho pensato anch’io, esempi:
1. è più efficace e/o meno costoso del Nitrozyme, dellHYT ecc.? (raccomandati per coltivare l’erba in casa)
2. l’azoto modifica la sintesi degli zuccheri nelle foglie e nei semi, resteranno appetibili/commestibili per umani e animali?
3. così i cereali potrebbero attrarre patogeni contro i quali da non leguminose e non canne da zucchero, non hanno evoluto difese;
4. ogni suolo è diverso, la G. diazotrophicus potrebbe essere in competizione con altri microrganismi “buoni”;
5. l’endofite della Sesbania mi era sembrata un’idea migliore, non è un’idrovora come la canna e il mais;
6. occhio alle Big-Agro scelte come “targets” (slide 27), non fanno regali a nessuno;
7. dalle foto sul sito sembrano aver diserbato di brutto, che aumenti la fissazione dell’azoto anche nella gramigna e male erbe varie?
8. ai prossimi field trials potrebbe partecipare anche EMBRAPA che ha brevettato una tecnologia analoga per la canna da etanolo, vedi 2.
Ecc.
Ne frattempo tifo lo stesso.