Certezze

Il bar sotto casa si divide tra i “da ieri è iniziato il global cooling”, come il ten.col. Guidi da 10-15-20 anni, e i “non si capisce più niente”, come la collega dell’Huffington Post-Italia che confonde matematica e scienza e da quest’ultima pretende “certezze”.

Invece trova una contraddizione: i dati Cryosat mostrano che in marzo il volume massimo della banchisa artica era inferiore a quello dell’anno prima, mentre a settembre la sua estensione massima è maggiore.

La differenza tra meteo e clima, massa ed estensione, variabilità stagionale e tendenza pluridecennale ecc. ha qualcosa di incomprensibile, ma che cosa?

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Sulla Newsletter degli Amici della Terra, Leonello Serva – direttore del Dipartimento Difesa del Suolo all’ISPRA – aggira l’ostacolo. Prende spunto da vecchie ricerche sui livelli del mare, tra cui una del 2000 sull’arcipelago della Sonda “che usa spesso per motivi professionali”. Sostiene che non c’è né da preoccuparsi finché i livelli non s’alzano di 1 cm/anno, né da mitigare alcun rischio. Le previsioni dell’IPCC sono esagerate anche se mette un grafico che dimostra il contrario:

Figura 5. Curva di risalita del livello del mare dal 1970 al 2008.

Le linee non tratteggiate indicano i dati misurati e le linee tratteggiate indicano le previsioni IPPC.

Figura vecchiotta, didascalia sua. Detto questo, una certezza ce l’ha:

si può certamente concludere che noi stiamo vivendo un  periodo climatico calmo e pertanto non abbiamo alcuna percezione di quello che il clima ci può riservare. Nello stesso tempo su questa calma climatica ci stiamo confrontando accanitamente e allochiamo anche fondi rilevantissimi, che in questo modo vengono distolti da altre finalità ben più importanti quali quelle inerenti la riduzione del rischio sismico e vulcanico.

“Si può certamente concludere” che per il dott. Serva i dati del sud-est asiatico servono per difendere il suolo italiano, l’Italia non è una penisola dalle coste densamente edificate, Venezia sta a Bolzano e l’Arca di Noè sul Monte Ararat.

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Antonello Pasini mi ruba il mestiere, bell’amico che sei.

9 commenti

  1. spero non neghino anche le sorpresine degli ultimi anni..
    tipo la fuliggine nera che si trova al polo..solo negli ultimi anni sono stati avviati massicci studi e la cosa adesso (anche se si sospettava già una ventina d’anni fa..) si fa seria..
    quanto ghiaccio si perde solo per colpa della fuliggine?
    e questo fenomeno non rientra né nella variabilità né nell’innocenza del genere umano che secondo alcuni non influisce in maniera seria sul sistema climatico..
    questo non è altro che uno dei tanti problemi che, partiti in sordina, rischiano di diventare uno dei tanti macigni già accumulatisi sull’orlo del precipizio..
    un saluto.

  2. “Quando la realtà smentisce il mio giudizio, tanto peggio per la realtà, io mantengo il mio giudizio”.
    È la prima cosa che mi ü venuta in mente leggendo il campionario di “pensierini” scritto dalla giornalaia italiana dell’HuffPost.

  3. Cara Sylvie, Penny e suoi seguaci su Cotica Scientifica stanno contorcendosi per “dimostrare” che l’AGW non esiste:
    http://tinyurl.com/nnbh2jp
    Il prode geoscience, evidentemente digiuno dei gommosi metodi pennettiani, sta cercando (inutilmente, s’intende) di farli ragionare (beata ingenuità!). Ma i Penny-boys accorrono numerosi, e geoscience dovrà capitolare, come ha già fatto (sic!) l’AGW. Un vero spasso.

  4. @Ivodivo
    Penny & boys: complimenti a geoscience, ma finché quelli leggono i grafici all’incontrario e misurano la temperatura in ppm, non possono ragionare. Per ora li lascio in pasto a Steph.

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