Ladri e produttori

I fisici della domenica, per dirla con il collega Maurizio Melis, hanno fatto salcsicce (h/t) dell’esperimento dai risultati variabili di Carpinteri et al. già macinato (e ritrattato) da 22 passi, senza neppure lasciarmi un po’ di sugo. E Claudio Della Volpe mi ruba una gustosa bufala dell’ANSA.

Per fortuna o saltavo la cena, Andrea “Mistero” Rampado ne sforna in quantità:

1. Il batterio di Celani non esiste è forse una frode, fonte Giancarlo De Marchis:
2. Il batterio non esiste, conferma Sylvie Coyaud,
3. Il batterio non è presente nelle banche dati fonte Giancarlo/Sylvie
4. Il batterio è presente nelle banche dati, ma non ha ID fonte Sylvie
5. Il batterio esiste ed è classificato fonte NCBI
6. Il batterio è identico ad un altro batterio fonte Sylvie
7. Il batterio è quasi identico e scoperto 4 anni dopo il primo fonte Andrea
8. Il batterio ha una sequenza parziale, quindi non è classificabile fonte Sylvie
9. Il batterio esiste, lo abbiamo detto tutti da Agosto fonte Sylvie…Cita come fonte Neutrino che per primo lo ha scritto…

1. Giancarlo De Marchis (GdM) non parla di frode
2. l’oca dice – e Rampado lo ricopia ma non capisce che il batterio non esiste nelle banche dati dei batteri
3. GdM e l’oca dimostrano che la R. detusculanense non esiste in quelle banche dati. Altri tre link. Di più a richiesta.
4. ha un ID temporaneo – per il genere Ralstonia, specie detusculanense – dice l’oca
5. NBCI non classifica batteri
6. fonti: decine – vedi 3. – comprese quelle citate da Rampado
7. fonte: GdMe non è identico il batterio, bensì un terzo della sequenza parziale di un gene comune a tutti i batteri (e non solo…)
8. fonti: decine – vedi 3. – comprese  quelle citate da Rampado
9. sequenza e nome sono stati depositati (“submitted”), scrive neutrino, ma il nome non vale, scrivono l’oca e il deposito, per assenza da 11 anni di una “pubblicazione valida” come questa, per esempio.
Sorpresi, l’oca e – presume – Giancarlo De Marchis si chiedono come mai Rampado non riesca a trovarla e si spari di nuovo in un piede. (1)

(1) Per chi è interessato, la ricerca di Ken Sasaki et al. riguarda come bonificare acque o fanghi diluiti facendone fissare cesio e stronzio da Rhodobacter spheroides in capsule di alginato, con l’aggiunta di costosi nutrienti quali glucosio, peptoni e vitamine.

2 commenti

  1. Buongiorno Signora Oca,
    mi permetto di segnalare che la parola “salciccia” Ci risulta derivare dalla corruzione della parola “salsiccia”*; ovvero è dall’ essere salata (salsa) che quella vivanda prende il nome – e non l’ essere fatta di “ciccia”, cioè di carne. Infatti esistono delle salsicce vegetariane le quali, ovviamente, non contengono carne.
    Esistono però anche salsicce vegetariane dietetiche prive di sale, quindi verrebbe da chiedersi di cosa stiamo parlando, se non fosse che al plurale si dice “salsicce”, mentre c’è chi al plurale usa “salsiccie” o “salciccie”; purtroppo al momento non posso farci niente, ma quando verranno a bussare alla Porta che vigilo, avrò qualcosa da dire.
    SPC

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