Made in China

Contraffacessero l’avorio, invece di organizzare stragi di elefanti africani e contrabbando, vedi post di ieri…

Mentre gli indiani puntano a dominare il mercato internazionale dell’editoria predona, i cinesi si dedicano al mercato interno, circa il 12% di quello globale. Dopo l’inchiesta dell’Economist che segnalavo in settembre e quella di Naomi Ching, oggi se ne occupa anche Science:
– editoriale di Wei Yang, presidente della National Science Foundation cinese,

Most troubling is a lack of research integrity, which may hinder China’s growth in original science, damage the reputation of Chinese academics, and dampen the impact of science developed in China.

A suo avviso però, si fanno progressi

since 1998, there has been active censoring by the NSFC of scientists who submit plagiarized grant applications. This campaign has resulted in a decline of 70% in the fraction of alleged application misconduct over the past 14 years. At a press conference in August 2013, the NSFC revealed six cases of misconduct discovered by comparing submitted and funded proposals … Moreover, in 2012, the Chinese government began other surveillance and inspections of submitted research proposals to complement the efforts of research funding agencies in safeguarding the ethical use of research dollars.

Come nel caso del contrabbando di avorio, l’impressione è di una forte tolleranza, e poi” così fan tutti” raccontava Nature nel 2010. Qualche caso è dato in pasto all’opinione pubblica, stufa della corruzione dei “principini” e dei dirigenti politici miliardari che si comprano cv degni di Carpinteri e magari un’elezione all’Accademia delle scienze.

Mara Hvistendahl descrive le attività di decine di agenzie “legittime”. In realtà vendono tutto l’occorrente per una brillante carriera, dalle firme su papers scritti da altri ai dati sperimentali:

A 5-month investigation by Science has uncovered a flourishing academic black market involving shady agencies, corrupt scientists, and compromised editors—many of them operating in plain view. The commodity: papers in journals indexed by Thomson Reuters’ Science Citation Index (SCI), Thomson Reuters’ Social Sciences Citation Index, and Elsevier’s Engineering Index. Science has documented authorship fees ranging from $1600 to $26,300. At the high end, fees exceed the annual salary of some Chinese assistant professors. But SCI papers—particularly those published in journals with a high impact factor—are so critical to getting promotions that researchers shell out.

Non a caso, SCI sta per Stupid Chinese Idea. D’altronde

Under China’s current setup, says one editor, “what you gain [by buying papers] is more than you lose if you are found to commit academic fraud.”

Finché gli onesti non si ribellano…
Ci sono e tanti, per es. quelli che studiano le mutazioni dell’H7N9, il nuovo ceppo di virus aviario apparso in marzo e tornato nel sud del paese da settembre.

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Dennis Normile fa il punto sulle condizioni meteo-climatiche che hanno reso così potente Haiyan: l’aumento dello strato caldo dell’oceano più una combinazione di variabilità naturale, dicono gli esperti. Non so come mai, non parlano dell’innalzamento del livello del mare. Eppure gran parte delle vittime e dei danni è dovuta al surge, da quanto riferiscono le Ong sul posto.
(Ci serve ancora aiuto, se potete.)

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Nei papers, c’è un sunto della tesi di Matthew Shafferuno parecchio biased, a mio avviso – sugli indicatori consci e automatici per prevedere la soddisfazione o meno che 135 coppie proveranno nei quattro anni successivi al matrimonio:

Although spouses’ explicit reports of their conscious attitudes toward their relationships at the time of marriage were unrelated to changes in their satisfaction over time, their automatic reactions to 300-ms exposures of pictures of their partner positively predicted changes in their relationship satisfaction over the course of 4 years. In sum, although they may be largely unwilling or unable to verbalize them, people’s automatic evaluations of their partners predict one of the most important outcomes of their lives—the trajectory of their marital satisfaction.

Significatività estratta con la forza:

Although the association between conscious attitudes and changes in marital satisfaction was not significantly different from zero, a test that constrained that association to be equal to the positive association between automatic attitudes and changes in satisfaction indicated that the two effects were significantly different from one another [B = 0.23, SE = 0.08, 2(1) = 7.64, P < 0.01; effect size r = 0.17].

Tanto rumore per nulla, mi sa.

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O’s digest vario

Due papers importanti sia per il metodo che per le implicazioni:
– da far girare nelle Ong, quello di Claudia Valentim et al. che nel genoma dei tre specie di Schistosoma identificano l’origine della resistenza della schistosomiasi all’unico farmaco che c’è e quindi su come trovare altre molecole efficaci, anticipato da Science Express;

– uno sui Scientific Reports-Nature di Ciro Del Negro et al. sull’attività dell’Etna monitorata con dati satellitari. Sono dati open source grazie anche all’impegno dell’Agenzia spaziale italiana e degli italiani dell’Agenzia spaziale europea.

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Good Vibes
Una ricerca divertente uscita su Advances Materials. Safa Shoaee dell’Imperial College e un altro post-doc della Queen Mary univ. di Londra hanno migliorato del 45% l’efficienza di misere celle fotovoltaiche grazie all’effetto piezoelettrico prodotto dalle vibrazioni sonore su un nanomateriale della cella. La musica classica non va bene, il risultato migliore  si ottiene con gli AC/DC e il funk persiano preferito dalla prima autrice.
Video serioso.
Sul funk persiano non sono preparata, per il momento raccomando la grande Pardis Sabeti dei Thousand Days e del Sabeti Lab-Harvard

2 commenti

  1. questo tuo nuovo stile nei post li rende estremamente densi; o sarà che sono diventato molto più vecchio io? comunque grande come sempre

  2. Colpa mia!
    Pensavo di fare due post, uno sulla ricerca contraffatta e un digest con il resto.
    In realtà trovo preoccupanti gli scandali a catena, ma non capisco se l’aumento è dovuto a controlli più efficaci – e da parte di chi – o alla corruzione che dilaga. Dovrei rifletterci e cercare un po’ di analisi.
    Però li trovo anche deprimenti, così tendo a leggere e a segnalare cose più allegre.

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