Toilette della mutua

A lungo – incipit proustiano ma dopo è tutto in discesa – una domanda ha tormentato zoologi, ecologi ed etologi: perché i bradipi fanno i bisogni dall’alto degli alberi, mentre il bradipo variegato che, nelle foreste pluviali del Centro America, batte ogni record di lentezza, scende una volta alla settimana, scava una buca per terra, ci deposita i rifiuti solidi, rischia la pelle se passa un predatore e se non passa spende comunque l’8% del proprio bilancio energetico quotidiano quando potrebbe risparmiarlo e investirlo nel fare les yeux doux a un(‘)eventuale fidanza’?

Jonathan Pauli et al. hanno pubblicato la soluzione dell’enigma sui Proc. Royal Soc. B. Intitolata “Una sindrome di mutualismo rafforza lo stile di vita di un bradipo”, che sta allietando grandi e piccini, Time, The Economist (1) e altre testate seriose. (com. stampa).

In breve, il bradipo ospita alghe ad alto tenore lipidico e se ne nutre ogni volta che si pulisce la pelliccia, cosa che tende a fare spesso perché gli costa meno fatica che raccogliere il fogliame, comunque meno nutriente.

Dal canto loro, le alghe si nutrono dei cadaveri delle muffe, abbondanti nel pelo sempre umidiccio, le quali si nutrono dei cadaveri di farfalline dorate, le Cryptoses choloepi Dyar, ospitate anch’esse in quell’hot spot di biodiversità (rif. “Pettinare il bradipo”).
Mentre alghe e muffe ci risiedono vita natural – del bradipo – durante, le farfalline femmine devono lasciarlo ripetutamente per necessità riproduttive. Una volta alla settimana, quelle fecondate scendono anch’esse a terra e depositano le uova in feci alla temperatura giusta per le uova che presto si schiudono, ne escono larve che di quelle feci vanno ghiotte, si trasformano in farfalline e volan su nella casa materna.

(1) Pubblica un necrologio di Claudio Abbado che ne fa sentire la musica.

2 commenti

  1. “Alghe ad alto contenuto lipidico” …
    Se la legge qualche tecunter è capace che si inventa una tecnologia per fabbricare pellicce finte di bradipo sulle quali coltivare alghe per farne biocarburante … l’ importante non è il biocarburante ma la tecnologia, di tanti bischeri che c’è al mondo qualcuno la compra di sicuro.
    Magari inventa un sistema che foderando di pellicce finte l’ interno del serbatoio dell’ automobile non importa più nemmeno andare dal benzinaio.

  2. foderando di pellicce finte l’ interno del serbatoio
    Sí, ma poi lo voglio vedere a convincere il serbatoio a scendere a terra per farla in una buca…

I commenti sono chiusi.