Mistificazione

Ieri LEspresso raccontava di un traffico internazionale di virus aviari e di un business delle epidemie, stando a un’inchiesta del NAS e di un procuratore di Roma, che forse non esiste.

Comunque fra gli indagati per associazione a delinquere, ci sarebbe anche Ilaria Capua, un nome che “fa notizia”. In fatti quasi tutti i quotidiani hanno ripreso la “notizia”, ma (aggiornpochi la) anche la smentita di Ilaria  che parla di “Ignobile mistificazione”.
Più che ignobile, sembra assurda (rif. anche l’articolo di Luca Carra). Sarebbe grave che
In una conversazione registrata è la stessa virologa a farne esplicito riferimento, sostenendo di aver ceduto ceppi virali in favore di un veterinario americano.

In realtà li ha “ceduti in favore di” tutti i colleghi dei paesi membri dell’OIE e della FAO che glieli hanno chiesti. E’ un obbligo, mica un optional… Così se un virus H7Nx “straniero” risulta altrettanto infettivo di un H7N7 “italiano” – che non scherza – bisogna controllare d’urgenza gli allevamenti e uccidere tutti i polli di quelli infetti.
Com’è successo nellagosto-settembre scorso in Emilia Romagna:

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(fonte)
La cosa ancora più assurda è che dal 1998 finché l’ha spuntata, Ilaria si è battuta per ottenere che i centri di ricerca pubblici depositassero i genomi dei virus in banche-dati pubbliche. Il modo migliore per rovinare il proprio” business” e quello di Big Pharma…

2 commenti

  1. Breaking news:
    la Capua è anche accusata di un giro di vendite di polli infetti ai girarrosto del padovano. Lei si difende, avevo finito quelli sani.

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