Prima del calcio di rigore

Da Oggi Scienza, il lettore Leopoldo auspica per due colleghi di Radio 24 un castigo corporale al quale la radio è contraria. Essa provvede quindi ad informare l’audience prima che passi alle vie di fatto.

Care orecchiette di Smart City e Moebius,

Ieri 13 che porta fortuna, una voce a voi nota ha confessato di avervi raccontato una bella fiaba. Salvava il mondo dalla fame e l’Italia dalla crisi con un vaso a fusione fredda che scalda l’acqua a 70°C, genera 5 volte l’elettricità che consuma e produce un campo magnetico di 1,6-2 tesla che diverte molto i bambini. Da tutto il quartiere la chincaglieria s’invola verso il vaso, a chi gli sta vicino le si sfilano le chiavi di tasca, le si strappano le cerniere lampo e le fibbie che regolano le bretelle dei reggiseno. Cadono brache e petti, uno spettacolo di grande successo.

In cambio di 1 milione di euro in condivisione con l’ing. Cappiello del raggi(r)o della morte e un amico, la voce poteva guardare il vaso. Non troppo altrimenti esplodeva come le capre che in realtà eran dei criceti.

Guardare, ma non toccare era il “gentlemen’s agreement”, ché il vaso era delicato e rispondeva solo al tocco degli Elleni et dona ferentes. Era un dono made in Greece.

Ai primi di luglio del 2013, gli Elleni vollero mostrarlo ai partecipanti alla conferenza sulla fusione fredda nel Missouri. Prima pensarono di teletrasportarli nella piccola cappella di Milano dove il vaso stava su un altare, ma non ci entravano. Per fortuna la voce era amica dei conduttori di Smart City e Moebius che sanno trasmettere in streaming video. Il 22 e il 23 luglio, trasmisero in italo- e poi in mondo-visione lo spettacolo di grande successo.

Nel Missouri, il prof. Kim narrò la teoria del vaso e scoppiò un’ovazione. In Italia esso ed essa dimostravano che era altrettanto prodigioso, anzi di più, il vaso originale salpato verso un fondo d’investimento del Nuovo Mondo che, vantando l’esclusiva del brevetto e della tecnologia, il mese scorso provò a rifilarlo al Celeste Impero.

L’Italia cinguettava euforica, sebbene corvi stonati chiedessero come mai non fossero cascate braghe e petti, i 70°C sprigionati per 8 ore non imperlassero le fronti giunte dall’Ellade più una dell’Iperborea, e bisognasse aggiustare le valvole dell’acqua con le mani mentre veniva ostentato l’oscilloscopio.

I corvi erano “talebani”, “fisici della domenica”, venduti a Exxon Mobil e Areva. Fu allora che la voce vi annunciò, orecchiette care, d’aver congelato i rapporti con le 1.300 aziende interessate al vaso. Fu uno scoop me-ga-ga-lat-ti-co! del conduttore di Smart City che a un corvo promise di pubblicare la prossima puntata on-line a giorni e in onda a settembre.

Ma la voce taceva e l’emittente confindustriale pure. Allora i corvi fecero una colletta per aiutare a ripetere lo spettacolo, ma la voce parlava solo in presenza dei suoi avvocati i quali erano in Ellade, impegnati in trattative con i Danaos.

Così non riuscirono a informare l’on.le Realacci del PD e i senatori del M5* che a settembre la voce aveva lasciato il vaso dopo un lungo e straziato sguardo d’addio. A mostrare agli eletti come far andare un oscilloscopio a vaso on and off fu Gmster. Mostrò pure il disegnino ed essi chiesero a successive Minerve di far scendere sulla fusione fredda una pioggia d’oro.

A marzo i Danaos dissero dracme ???, ???, nisba, nisba e la voce mise “nero su bianco” la propria confessione. Sì, aveva infranto il gentlemen’s agreement. Per fare ripetizioni prima di andare in italo- e in mondo-visione e non far sfigurare il vaso davanti alle telecamere, aveva chiamato esperti ad accenderlo seguendo alla lettera le istruzioni per l’uso che un ellenico dai piedi alati aveva consegnato brevi manu.

Filò tutto liscio, gli strumenti ellenici registravano l’energia in eccesso che sgorgava dal vaso anche quand’era spento. Sì, la voce aveva recitato la sua parte nella commedia, ma se avesse svelato subito il trucco dell’oscilloscopio avrebbe screditato tutti i ricercatori in fusione fredda, oltre a politici, giornalisti, tifosi e persino me, orecchiette da cerbiatta, la vostra fidata Radio 24. Invece a svelarlo oggi, fa fare a tutti noi una figura apollinea.

La voce coraggiosa e disinteressata ha ritrovato colleghi con i quali provare vasi e tubi da lanciare sul mercato in italo- e mondo-visione tra breve. Come per l’e-cat, Biohyst e altre meraviglie della fisica che salva il mondo dalla fame e l’Italia dalla crisi, lo saprete da me in anteprima.

La vostra

 

17 commenti

  1. E’ incredibile che qualcuno si accorga solo adesso che non si dovrebbe garantire che un fenomeno c’è senza averlo provato davvero. E parliamo di cose che sarebbero avvenute nel lontano 2012, mica l’altro ieri.
    D’altronde pare (oh, son voci, eh?) che la storia non sia molto diversa anche quando si guardi a qualcuno un po’ più sveglio che si è ben guardato dal farsi pesare come si dovrebbe.
    E infatti continua a dire che “positive or negative”, ma intanto può anche andare fiero del fatto che a lui del bufalaro nessun believer, pulitzer o meno, glielo da. Ancora…

    1. Cimpy,
      OMG la “truffa della Defkalion”! Be’ è uno scoop fantastico, si vede che ha in mano la denuncia della Defkalion Europa. O dell’altra, insomma di quella che è stata truffata
      Bufalaro mai. Quando l’Hyperion funziona, dimostra che l’e-cat funziona e Rossi dice la verità. Quando l’Hyperion non funziona dimostra che l’e-cat funziona e Rossi dice la verità.

  2. La fisica atomica è ancora in gran parte sconosciuta.
    Nella fisica “tradizionale” si racconta una storiella
    In base alle nostre attuali conoscenze della fisica applicata all’aereonautica, per come è “strutturato” un calabrone non dovrebbe volare. Ma lui non lo sa e vola lo stesso.
    Se da una scatola tirano fuori energia, che ci servira anche per uscire da questa crisi usiamola. E poi scopriremo come avviene.

  3. @Luciano
    A me pare che le storielle le racconti Lei: noi siamo curiosi e davvero vorremmo sapere come avviene la reazione che farà la felicità dei nostri figli. Però siamo anche realisti e al fatto che da una scatola possa uscire un regalo energetico siamo portati a non credere. Però di fronte ad una misura seria ci toglieremo il cappello. Siccome una misura seria è molto semplice, una doccia calda con un apparato alimentato in casa a massimo 3 kW perché poi scatta il contatore, perché non lo si fa? Oppure si fa misurare la macchina ad un istituto certificato tipo l’INRIM? I miei clienti mica si accontentano di quello che racconto io o i miei tecnici per la prova di resistenza di una macchina agli urti e alle vibrazioni. Lei salirebbe su un’auto certificata al crash test da un ente sconosciuto del terzo mondo? Le è chiara ora la differenza tra l’essere scettici e l’essere creduloni? Ha capito che Gamberale ci ha rimesso mezzo milione per essere stato un po’ troppo credulone? E pensare che lui è del campo.

  4. Giancarlo
    “Ha capito che Gamberale ci ha rimesso mezzo milione per essere stato un po’ troppo credulone? E pensare che lui è del campo.”
    Non basta avere una laurea in fisica per essere del campo. Gamberale è un preparatino, quindi le sue conoscenze appartengono a una fisica sbilenca, un po’ espressionista, la fisica dei tre miracoli.
    Gamberale è un esempio del male che possono fare certi docenti. Non so se se ne è reso conto o pensa solo di essere un ricercatore incappato in greci più furbi di lui. Credo che sia caduto dalle nuvole quando si è accorto che le cose non funzionavano come aveva imparato dal suo venerato maestro ff. Esistono giovani formati da certi docenti quindi destinati alla ff; lui è uno di quelli.
    Speriamo almeno che si svegli, ne ha bisogno. Non è il mezzo milione, è che sarà complicato per lui trovare un datore di lavoro normale. Oltre a fondere a freddo, che cosa sa fare? Credo che sarà dura, anche se ha incontrato la simpatia dell’On. Ermete Realacci.
    Avendo aspettato tanto tempo prima di informare i suoi ammiratori, vien voglia di dire “ben gli sta”.

  5. Un mestiere ce l’avrebbe: potrebbe darsi da fare per aiutare a smascherare tanti accrocchi che pretendono di funzionare a miracoli: l’ambiente lo conosce, i miracolanti (e i miracolati) anche….

  6. @Luciano
    Se da una scatola tirano fuori energia, che ci servira anche per uscire da questa crisi usiamola. E poi scopriremo come avviene.
    Se al posto al del presente e del futuro (“tirano fuori” e “servira’”) mi concede l’uso del congiuntivo imperfetto e del condizionale (“tirassero fuori” e “servirebbe”), mi dichiaro assolutamente d’accordo.
    Il problema pero’ e’ il “se”: *se* da una scatola tirassero fuori energia.
    Qui si tratta proprio di capire *se* qualcuno ha inventato una scatola che produce piu’ energia di quella che ci viene messa dentro (e che, ovviamente, non contenga di suo una fonte di energia come isotopi radioattivi o qualcosa del genere).
    Abbiamo appena avuto conferma di un caso in cui una scatola sembrava produrre energia ma questo era a causa di un “errore” (diciamo cosi’) nel sistema di misura.
    Certo: questo non ci dimostra che una tale scatola non possa esistere.
    Ma credo dovrebbe renderci estremamente prudenti (e inflessibili nel pretendere le prove) quando qualche inventore fa affermazioni di questo tipo.

  7. Decisamente istruttiva la vicenda Mose/Defkalion.
    Per molti aspetti.
    Credo che, ormai, si possa considerare chiuso (classificandolo come “non pervenuto”) l’aspetto scientifico della vicenda.
    Anche dal punto di vista squisitamente tecnico, il rapporto di Gamberale chiarisce l’unico punto (IMHO) interessante: l'”errore” (se cosi’ vogliamo chiamarlo) che causava una determinante sovrastima del calore generato dall’Hyperion.
    Sarei curioso di saperne di piu’ riguardo agli aspetti finanziari e legali.
    Dal punto di vista finanziario, dall’intervento di Mats Lewan abbiamo conferma che di soldi ne sono girati e non pochi: “Gamberale and the president of Mose srl, Franco Cappiello, who told me that he had invested €1 million in the joint venture […]“. Questo milione di euro e’ stato restituito o comunque rimborsato? Dal fatto stesso che Gamberale ha reso pubblico il suo rapporto credo si possa (andreottianamente) dedurre che la risposta e’ no. E il massimo cantore italico della fusione fredda e, piu’ in generale, delle LENR, lo conferma in un laconico intervento sul suo 22 Passi.
    Eppure, nonostante questo, non ho letto da nessuna parte (mi e’ sfuggito? la cosa viene tenuta riservata dalle parti?) di alcuna denuncia o di alcuna causa civile per ottenere un risarcimento da DGT. O, al contrario, di una qualsiasi azione legale di DGT — per fermare la diffusione di queste notizie o per sanzionare un’eventuale calunnia — contro Gamberale, altri di Mose, Lewan o chiunque metta in discussione il corretto comportamento della DGT stessa.
    Qui siamo di fronte a una societa’, che investe un milione di euro in una tecnologia di un’altra societa’, e a un (ex) esponente apicale della prima societa’ che sostiene pubblicamente che il comportamento della seconda societa’ e’ stato poco trasparente (a voler essere generosi) e che la tecnologia si e’ rivelata priva di valore… e non iniziano a volare gli stracci anche in tribunale?
    Per quanto irrilevante, da un punto di vista squisitamente scientifico, credo sia un aspetto che merita di essere approfondito.
    Interessante anche la figura di Gamberale. Dopo quest’esperienza (come definirla… estremamente negativa?) puo’ aver perso fiducia nella Defkalion ma crede ancora che le LENR “remains a powerful and important research field that I believe is worthy of serious study and research”. Spero che, almeno, in futuro affronti queste ricerche con maggiore cautela.
    Gamberale comunque, anche considerando le pregiudiziali di Franchini sugli allievi dei fusionisti, ha un curriculum di tutto rispetto: un dottorato di ricerca in fisica (se non capisco male, dal suo profilo linked-in) con esperienze sperimentali “in cryogenics, NMR of solids, low-level optical measurements, calorimetry, Tokamak plasma instabilities, HR optical spectroscopy. Monte Carlo QCD Lattice Simulations, hadronic transitions, plasma physics, physics of highly-loaded hydrides, quantum field theory“. Anche al netto del fatto che in un curriculum molti tendono a esagerare l’importanza delle proprie esperienze, Gamberale non e’ certo l’ultimo arrivato nel campo della fisica. Il fatto stesso che una persona con la sua preparazione abbia sospettato troppo tardi (dal punto di vista finanziario) dell’inefficacia dell’Hyperion ci dimostra che l’argomento in base al quale molti credono poiche’ ci sono alcuni professori universitari o ricercatori nella disciplina di riferimento che ci credono (che sintetizzerei, torturando il buon vecchio latinorum, con “credo quia accademiam“) e’, per lo meno, poco significativo.
    Il problema e’ che gli accademici, e gli scienziati in generale, — sopratutto se convinti in partenza delle validita’ di certe teorie o di certe tecnologie, come nel caso di Gamberale — sono poco adatti a individuare eventuali imbrogli o errori sistematici. Non a caso, il Cicap si avvale anche di prestigiatori per le proprie indagini.
    Questo conferma (sempre IMHO, ovviamente) la sostanziale irrilevanza del famoso “third party report” relativo all’ECat di Rossi: difficile dire quanti dei sette firmatari hanno seguito attentamente le prove ma almeno tre di loro erano convinti in partenza (o, almeno, estremamente ben disposti) della validita’ della tecnologia analizzata. Finquando Rossi sara’ in grado di scegliere le (o anche solo mettere il veto sulle) persone che analizzano i suoi gattoni, i risultati di questi test non dovrebbero essere considerati significativi in una conversazione tra persone educate.
    L’aspetto finanziario di questa vicenda ci conferma anche quanto poco significativo sia un altro argomento sbandierato dai sostenitori delle LENR e, in particolare, di Rossi e dell’ECat; argomento che sintetizzerei con “credo quia pecuniam“: massicci investimenti da parte di aziende sarebbero prove che queste tecnologie sono state adeguatamente verificate dagli investitori e, quindi, indiscutibilmente valide, senza bisogno di ulteriori prove. A parte il fatto che questo ragionamento presuppone arbitrariamente che l’investitore sia necessariamente in buona fede ed non concepisce che possa essere parte attiva e consapevole di un eventuale imbroglio (ipotesi che non si deve mai escludere a priori), abbiamo visto che la Mose s.r.l. ha investito un milione di euro e, pur disponendo di una persona con la preparazione di Gamberale, solo troppo tardi ha deciso di fare delle verifiche adeguate.
    E non venitemi a dire che un investimento di un milione di euro e’ piccolo, rispetto agli investimenti della Cherokee nei confronti dell’ECat. Sospetto che, in proporzione alle proprie disponibilita’, lo sforzo della Mose sia stato superiore a quello della Cherokee. Ma non e’ questo il punto; il punto e’ che non sappiamo con esattezza cosa, esattamente, la Cherokee ha potuto verificare, con quale liberta’ di manovra e (sopratutto) con quali gradi di abilita’, scetticismo e malizia da parte degli sperimentatori. Non potendo escludere che la Cherokee abbia utilizzato personale preparato ma ben disposto (stile Gamberale), l’argomento “credo quia pecuniam” e’ ben lontano dall’essere conclusivo.
    Una nota finale (per tornare nel tema del post) la meritano Melis e Pedrocchi. Che dopo aver fatto pubblicita’ all’Hyperion con una diretta dell’evento del 23 luglio 2013, ora avrebbero il dovere morale di riportare la notizia dell'”errore” delle misurazioni con una risonanza almeno confrontabile. Al meno di non voler dimostrare di essere meno affidabili dei “fisici della domenica” di cui si lamentava il primo.

    1. E.K. Hornbeck
      non ho letto da nessuna parte
      Nemmeno io e mi stupisce che Passerini la chiami “la truffa della Defkalion” (nel contesto sembra che Gamberale sia stato truffato da Cappiello, LOL).
      Almeno Industrial Heat ha comprato un’azienda, non un prodotto da “guardare ma non toccare” come da “gentlemen’s agreement”. Comunque dubito che un suo esperto abbia messo le mani sull’e-cat. Mai visto una ditta che fa un lancio stampa con roba vecchia – come il TPR – se ne ha una nuova. Infatti nessun giornale ha ripreso la notizia, se non Popscience per deriderla.
      Sono d’accordo con lei su tutto, ma sul dovere morale stenderei una moquette pietosa. Li avevamo avvisati prima della diretta, ci hanno risposto che eravamo dei “talebani” e da Camillo, Melis si è atteggiato a vittima offesa. Così imparo a farmi i fatti miei…

  8. Sì, E.K.Hornbeck, ma Luciano è uno di quelli che credono che “per la scienza” il calabrone non possa volare…Che speranze ci sono che capisca che pure su quello qualcuno lo ha fatto fesso? E dire che basterebbe googolasse al di fuori dei siti dei suoi amici fuffari per scoprire cosa dice (davvero) “la scienza” (e non un allocco in vena di facezie) al riguardo…Secondo te ci arrivaa capire che la scatola magica funziona solo nei suoi desideri?
    😀

  9. @Cimpy
    ma Luciano è uno di quelli che credono che “per la scienza” il calabrone non possa volare…Che speranze ci sono che capisca che pure su quello qualcuno lo ha fatto fesso?
    Bisogna essere pazienti.
    La battuta sul calabrone (che vola perche’ non sa di non poterlo fare) e’ basata sull’ignoranza ma almeno, se non fosse logora, sarebbe blandamente divertente. Che e’ molto piu’ di quello che ci propone la stragrande maggioranza dei believers.
    Questo mi ricorda la storia della penna a sfera studiata per funzionare nello spazio. La leggenda racconta che gli americani abbiano speso milioni di dollari per sviluppare una penna a sfera, con filler pressurizzato, che fosse in grado di scrivere a gravita’ zero.
    Qualcuno avrebbe poi chiesto ai russi perche’ non avevano sviluppato un simile programma di ricerca. Questi avrebbero risposto: “noi usiamo le matite”.
    Come giustamente ricorda Paolo Attivissimo, la storiella e’ un falso (e’ vero che gli americani (una ditta privata) hanno speso una barca di soldi per sviluppare una biro spaziale, ma le matite — in orbita — sono pericolose: le mine di grafite si spezzano, non si sa dove vanno a finire e sono conduttrici di corrente; anche i russi hanno poi usato le medesime biro degli americani (che era ed e’ liberamente in vendita)) ma descrive bene l’ingegnosita’ dei progettisti aerospaziali russi che, per altre cose, riescono a dare soluzioni semplici a problemi a cui gli americani dedicano grandi risorse.
    A proposito (sempre fonte Attivissimo): un astronauta, nel 2003, avrebbe provato a usare, in orbita, una comunissima ed economicissima penna a sfera e sembra che non abbia avuto nessun problema.

  10. @E.K.Hornbeck
    Le carte bollate sono già state scritte in giro per il mondo:
    http://www.nextme.it/scienza/energia/7700-fusione-fredda-intervista-cappiello-defkalion-europe
    Il milione probabilmente ce lo ha rimesso lui; LG si è salvato.
    Luca ha una certa abilità nel credere e studiare le cose più improbabili. Con l’arrivo del nuovo millennio si era messo in testa di generare e rivelare neutrini con apparecchiature delle dimensioni di un pacchetto di sigarette. In realtà lui e Flavio Fontana erano riusciti a convincere il buon Tronchetti Provera facendogli buttare un bel po’ di soldi (per questo hanno tutta la mia ammirazione) che quanto raccontava una vecchia spia americana che riusciva a tracciare i sottomarini nucleari con un certo cristallo era degno di attenzione. La spia ancora ringrazia. Ricordo, dopo una presentazione che Pirelli Lab fece ad una conferenza, di aver preso in giro per un po’ di giorni il suo Amm/re Delegato Giorgio G., mio amico da tempo, chiedendogli a più riprese quando avrebbero commercializzato il sistema che avrebbe rivoluzionato le TLC mondiali e se non si sentiva un po’ preso in giro.
    Voi ne avete saputo più niente? Saranno intervenuti i servizi americani e la spectre per bloccare il tutto?
    Ora che anche FC ha parlato apertamente di truffa rimangono solo gli idioti imperterriti. Tempo 1-2 anni e si convinceranno anche loro che era una truffa. Tutti meno Alain e Mats che daranno ancora 5-6 anni di tempo a DFK per riscattarsi con una reazione nucleare a scelta tra tutte quelle disponibili.
    Franco Morici ha confessato il misfatto su Cobraf.
    Ma il bello deve ancora venire, credetemi.

  11. @Giancarlo
    Grazie per il link.
    Vedo che Cappiello ci va un po’ piu’ pesante e si dice convinto della presenza di “malafede”.
    Se poi dice che il rapporto e’ stato divulgato in concerto con i loro studi legali… mi sa proprio che ne vedremo delle belle.
    Comunque, anche Cappiello sembra ancora fiducioso nelle LENR. Ma, se non altro, l’esperienza sembra essergli bastata e non vuole piu’ investirci.
    Quanto a Gamberale… non sapevo fosse recidivo.
    @Oca Sapiens
    sul dovere morale stenderei una moquette pietosa
    Magari mi accusera’ di essere un vecchio romantico, ma non riesco a ignorare l’aspetto morale. E si’, in Italia e’ decisamente frustrante.
    Comunque, se dovessero far finta di nulla, potremo sempre ricordarglielo ogni volta che criticheranno scettici e scienziati poco disposti, come loro, a credere a Babbo Natale.

  12. Giancarlo,
    grazie per il link.
    Sono commosso dalle parole di Cappiello:
    “Direi proprio che potremmo parlare di malafede. Possiamo parlare di attività che avranno sicuramente strascichi legali, nei tribunali dei paesi dove Defkalion Green Technology ha operato.”
    e
    “La Defkalion GT metteva davanti a tutto i report della Nasa, i report e le misure fatte da importantissimi scienziati specialisti di calorimetria, salvo poi aver verificato che erano stati tutti manipolati e sfruttati a loro uso e consumo”
    Mi ricorda qualcosa questo accenno a “report della Nasa”. Devo dire ad AleD che il “thirdy party Report” al confronto vale pure meno (per non parlare dei disegnini dell’aeroplano a LENR fatti da un ragazzino e poi rivenduti con lo stemmino dell’aeronautica militare americana da alcuni politici..).
    E poi, quello che mi manda davvero in solluchero:
    ” ho forti e fondati dubbi anche su Rossi, ma questo è un altro film”
    Tranquillo, io me lo guardo tutti i giorni: è lo stesso film, solo con effetti speciali diversi, ma i risultati sono uguali. Comunque concordo con Hornbeck: qualcosa pare abbia imparato. Sarò sincero: spero che riesca a recuperare un po’ di quel che gli hanno tolto, anche se la vedo dura.

  13. Hornbeck
    “Una nota finale (per tornare nel tema del post) la meritano Melis e Pedrocchi. Che dopo aver fatto pubblicita’ all’Hyperion con una diretta dell’evento del 23 luglio 2013, ora avrebbero il dovere morale di riportare la notizia dell’”errore” delle misurazioni con una risonanza almeno confrontabile. Al meno di non voler dimostrare di essere meno affidabili dei “fisici della domenica” di cui si lamentava il primo.”
    Potremmo fare così: finché non mettono in campo una trasmissione sull’argomento come si deve, li potremmo chiamare col nome che si sono guadagnati sul campo con la pubblicità della patacca: “fiancheggiatori” (sì, qui sto un po’ romantico anch’io)

  14. Giancarlo,
    Grazie!
    OMG, va giù pesante anche su Rossi.
    particolari e dettagli che non posso rivelare mi fanno pensare ad una vera e propria “farsa”: ho forti e fondati dubbi anche su Rossi, ma questo è un altro film. Devo comunque ammettere che probabilmente Stremmenos aveva le sue buone ragioni quando parlava della Defkalion e di Xanthoulis.
    Ma non era stato Stremmenos a raccomandare Xanthoulis a Rossi e vice versa? Adesso Rossi, ups pardon, Cherokee querela Cappiello
    Anche questa è buona
    Quando c’è stata la manifestazione dell’Iccf-18 (e, tra parentesi, se fossi nell’organizzazione dell’evento, alla lettura del report prenderei seri e fermi provvedimenti contro Defkalion Green Technology, in quanto si è permessa di prendere in giro tutti in un evento pubblico a livello mondiale),
    Doveva disdire lo streaming visto che sapeva già della farsa. Se fossi l’ENEA sponsor dell’evento, lo querelerei. O mi farei darei il suo raggio della morte per non querelarlo – a metà con Cherokee…
    Ne vedremo delle belle
    mentre l’M5* presenta un’interpellanza sul raggi(r)o della morte e la bozza di legge 22 passi sulle energie alternative, promessa da Bonomo a Andrea Mistero de Para non è fufa ragazzi funziona Rampado.
    OT: una francesina (canadese in realtà…) et al. hanno fatto una cosa che quando hai tempo dacci un’occhiata, credo che ti piacerà
    ___
    E.K. Hornbeck,
    sono ancora più vecchia e romantica e non lo ignoro – infatti non sono iscritta all’albo.

I commenti sono chiusi.