Fuori controllo

Da promedmail, è arrivato l’ultimo bollettino sull’epidemia da virus Ebola in Africa Occidentale:

the World Health Organization, via the Global Outbreak Alert and Response Network, requested additional support from CDC and other partners, necessitating the deployment of additional staff members to Guinea and Sierra Leone to further coordinate efforts aimed at halting and preventing virus transmission. Persistence of the outbreak necessitates high-level, regional and international coordination to bolster response efforts among involved and neighboring nations and other response partners in order to expeditiously end this outbreak.

Médecins Sans Frontières avverte che in Guinea, Sierra Leone, Liberia è “fuori controllo”. Si è estesa a 60 località diverse, MSF non ha i mezzi per contenerla e i 150 specialisti mandati dall’Organizzazione mondiale della sanità non bastano. Insomma è successo quello che su promedmail si  prevedeva in marzo. Ebola ha colpito grandi città costiere in cui si concentra l’attività economica e i governi hanno rifiutato di imporre una quarantena.

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George Monbiot ha trovato una frase interessante nell’introduzione a una proposta di legge britannica sui finanziamenti pubblici per le infrastrutture. Il governo ha chiesto un rapporto sul petrolio a un petroliere e l’ho ha adotto “in full” per cui intende

to introduce measures in the bill to put the principle of maximising economic recovery of petroleum in the UK into statute.

Ci ha messo un po’ a crederci.

Into statute. Maximising the production of crude oil will, if the bill is passed, become a legal requirement. So the government, which has a statutory duty under the Climate Change Act 2008 to minimise the UK’s greenhouse gas emissions, will have a statutory duty, under the Infrastructure Act 2015, to maximise them.

D’altronde il petrolio sta in Scozia che a settembre potrebbe diventare indipendente.

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Sotto “Lezioni della saga Stamina”, Piero segnala un’analisi statistica della violenza domestica contro le donne, denunciata alla polizia, nei giorni in cui gli uomini guardano in televisione la nazionale di calcio vincere, pareggiare e perdere nei Mondiali del 2002, 2006 e 2010.

Non ho accesso all’articolo e quindi non so come i dati siano stati “pesati” (per es. in alcune città potrebbe esserci una maggiore violenza anche durante il binge-drinking del fine settimana, in certi commissariati potrebbe esserci poliziotte specializzate e quindi più denunce ecc.). Dall’abstract:

The study found two statistically significant trends. First, a match day trend showed the risk of domestic abuse rose by 26 percent when the English national team won or drew, and a 38 percent increase when the national team lost. Second, a tournament trend was apparent, as reported domestic abuse incidents increased in frequency with each new tournament.

Vittoria, pareggio o sconfitta, certi uomini reagiscono comunque con una violenza fuori controllo. O le loro compagne, figlie e madri li cacciano fuori per un paio di settimane o si ritirano in convento o si organizzano per abolire il Mondiale.

Be’, almeno in Italia è andata bene.

2 commenti

  1. Oddio, occorre che quelli delle scatolette miracolose guariscitutto abbiano un po’ di compassione e ne producano un tot da spedire gratuitamente in Africa per debellare questo terribile virus.

  2. Da 22 passi, il signor Caggia scrive:
    Mentre su lugano ho trovato solo questo inquietante articolo:
    http://www.sifferkoll.se/sifferkoll/?p=320
    Dove si legge: “In otherwise loose ramblings made by Italian life-style blogger Sylvi Coyaud ; she drops the location of the third party independent test being Lugano, Switzerland. She’s been more or less employed by freelancer Marcus Hansson on assignment for Swedish Public Radio and Ulrika Björksten. From the lousy google translate it seems that they spent four (4) months together reading the mail of Swedish Scientists and hunting down ”friendly sources” in Italy.”
    4 mesi di rovistare nell’immondizia per trovare una citta’… Mentre qualcuno avrebbe l’opportunita’ di aprire la black-box in solitudine e guardare tutto quello che c’e’ dentro prima e dopo?
    😀

    E’ tutto vero, signor Caggia, la SISSA appartiene alla radio svedese e la dirige Marcus Hansson, nella trasmissione parlo di Lugano e del TPR2. Non sapevo che i resoconti dei test fossero immondizia, grazie dell’informazione che non mancherò di riprendere, citandone la fonte.
    The Italian life-style blogger

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