Extraterrestri e FuF ad Assisi

LENR LIVE OPEN SCIENCE
Un fisico, temendo che io sia disoccupata, mi suggerisce di leggere l’articolo della credula collega Roberta De Carolis:

Fusione fredda: gli “eredi” di Fleishmann candidati al Nobel per la Pace

La candidatura era stata proposta l’anno scorso dal “blogger” Claudio Pace e, sempre modesto, il dott. Francesco Celani l’ha appena ricordata ai giornalisti di sua fiducia:

“Ho il piacere di informarvi che il prossimo  Sabato 28 giugno 2014, a partire dalle ore 09:00, si terrà ad Assisi, sala del Comune, un Convegno Scientifico  […] – ha annunciato in una e-mail il ricercatore dell’Infn – nell’ambito del quale vi sarà anche la diffusione dell’informazione, da parte del Prof. Francesco Bindellan, (sic) della candidatura al Premio Nobel per la Pace 2014 per il gruppo di lavoro del Mfmp e per lo scrivente”.

Dove Mfmp sta per il Martin Fleishmann (sic bis) Memorial Project.

La candidatura è stata chiesta e ottenuta per la metodologia ‘Live Open Science’, essenzialmente basata sulla conduzione “aperta” e visibile delle ricerche.

Non risulta né “chiesta” né “ottenuta” né può essere proposta da chiunque faccia Pace di cognome, tanto meno per la “Live Open Science” praticata dai tempi di Arpanet.

La collega fa presente tuttavia che i FuFisti l’hanno adottata da poco, e che la ricerca sull’e-cat e sul glorioso “22 coi fiocchi!” detto poi “truffa della Dekfalion” si svolge tuttora in segreto. D’altronde

anche l’Unesco si è pronunciata in merito promuovendo ufficialmente l’Open Access“la disponibilità on-line di informazioni scientifiche per tutti, priva della maggior parte delle licenze e delle barriere del copyright, a beneficio di un flusso globale di conoscenza, innovazione e sviluppo socio-economico”.

Dove si evince che secondo il dott. Celani o la collega il copyright è un segreto industriale. Né l’uno né l’altra informano sull’evento di domani, mi tocca supplire. Intitolato “Fede e Scienza”, è organizzato dal pio signor Pace, che lo descrive così:

  • Parleremo di materia con Francesco Celani,  che come il mercante di perle della parabola evangelica ha speso tutta la sua vita a cercare una perla preziosa di cui intuì l’esistenza mentre cercava altro sotto il Gran Sasso …
  • Parleremo di spirito, con un altro Francesco, Francesco Bindella fondatore del «Il Presidio, Centro studi teologico, biblico, pneumatologico» e docente a Bahia di Sacra Scrittura e Pneumatologia.
  • Sergio Dotto, vicepresidente del Centro Studi Malfatti, … presenterà i percorsi, quasi inesplorati del minidroelettrico e della castità e purezza dell’acqua, la stessa acqua che in Genesi viene presentata come luogo dove lo spirito aleggiava mentre da Emilio Santa Maria, ingegnere… ci aspettiamo qualche provocazione e riflessioni… sulla probabilità che eventuali Extra Terrestri possano farci compagnia … Purtroppo assente per motivi di salute, h/t Claudio Pace
  • Da Domenico Capodilupo ingegnere ed esperto di problemi ambientali e processi siderurgici, ci aspettiamo idee e suggerimenti per  trasformare la scoria in materia prima o simili mentre un  fisico e ricercatore LENR, Ubaldo Mastromatteo ci parlerà del suo percorso iniziato con uno strano incontro con il sacerdote e fisico Don Carlo Borghi e non ancora concluso. (…)

In streaming, forse, dovrebbe intervenire anche

l’Ing. Nucleare – sic ter –  Alberto Carpinteri  (Terremoto e neutroni: dalla formazione degli oceani alla corretta datazione della Sindone)

Si prevede una presenza massiccia dei media nazionali nella persona del dott. Passerini di 22 passi.

***

Il fisico che rifiuta di far la talpa dell’oca ad Assisi e domani sarà disoccupato, è pregato di leggere Wired, dove l”avvenente collega Stefano Dalla Casa dedica la prima puntata di una serie estiva alla “Torino magica” dei sindonologi tra i quali il prof. Carpinteri. Poi lo interroghiamo io e Jack.

23 commenti

  1. Mastromatteo farebbe meglio a trasformare l’idrogeno in neutroni con il procedimento Don Borghi, piuttosto che fare conferenze su Don Borghi che trasformò l’idrogeno in neutroni.

  2. Gentile signora Coyaud, c’è stato qualche aggiormamento rispetto al primo lancio del connvegno. Sergio Dotto e Emilio Santa Maria, per motivi familiari (e che non aveva certo quell’approccio ridicolo sugli et che lei fa capire) non terranno le loro relazioni in questo convegno. di Assisi li avremo sicuramente in un prossimo evento. Circa la candidatura al Nobel, pur da me proposta sullla rete è stata effettuata da altra persona in conformità al regolamento del Nobel, spero proprio che lei sia dei nostri domani così può avere tutti i chiarimenti che desidera se li desidera. Dico così perchè sinceramente nei suoi trovo un certo astio che non fa onore ad un giornalista specie se si occupa di scienza. Le rinnovo dunque l’invito a partecipare e se non le sarà possibile domani, al prossimo evento ci si può organizzare per confrontare le diverse opinioni sui diversi temi che stiamo affrontando. Il titolo poi non è “fede e scienza” ma ‘Innovazione e ricerca sui sentieri della materia e dello spirito’ è il sottotitolo ‘fede e scienza a confronto per la salvaguardia del creato’. Guardi, la prego il recente discorso di Papa Francesco alla specola Vaticana, siamo in quella sintonia, su quella lunghezza d’onda, lei invece?

  3. Eddai Oca, non penso proprio che non hai altro da fare e’ che mi piacciono i tuoi pezzi …
    Eppoi lascia stare Jack, e’ uno tosto. Da giovane in diverse occasioni mi ha beccato più’ di una volta e come si dice, mi ha spazzolato per bene.

    1. Il fisico (…) dell’oca
      spazzola anche me, ogni tanto. L’ultima volta per una recensione favorevole a un libro di Freeman Dyson…

  4. @Claudio Pace
    Trovo abbastanza strano che qualcuno senta ancora il bisogno di tenere una conferenza per capire se gli extraterrestri sono tra noi.
    A me pare evidente, al di là di ogni ragionevole dubbio, che siamo circondati da extraterrestri. Sono subdoli, da fuori appaiono proprio simili a noi. Si riconoscono solo perché sentono la necessità di organizzare convegni sugli extraterrestri. Forse soffrono di solitudine.

  5. @Camillo
    Se certi esperimenti funzionano così bene già su delle slide, perchè dannarsi pretendendo di replicarli in laboratorio?

  6. Egr signor Pace io insisto: mettere insieme scienza e fede non fa bene a nessuna delle due. Si ricordi che qui non siamo in America e, quando le statue della Madonna cominciano a lacrimare sangue, a fare l’analisi del DNA il prevosto poi fa una brutta figura. Guardi che i terremoti sacri di Carpinteri sono sulla stessa lunghezza d’onda. E candidare al Nobel per la Pace Celani e ill MFMP è uno schiaffo a chi si è impegnato e si impegna per la pace nelle zone dove questa scarseggia davvero – non certo i convegni ICCF.

  7. Camillo,
    preferisce adeguare la seconda legge della termodinamica al proprio creazionismo
    signor Pace,
    quale astio? lei non manca mai di farci divertire. L’idea di un Nobel per la Pace a uno che mette firme false sui propri articoli e non riesce a pubblicarli lo stesso, e a vecchi frustrati che sfruttano dei ragazzi, mi sembra proprio geniale!
    Aggiorno il suo programma, ma le conviene leggere il regolamento Nobel: non prevede né richiesta né ottenimento di una candidatura.
    Non mi risulta che in quel discorso il Papa dicesse di essere a favore delle firme false e dello sfruttamento dei ragazzi..

  8. @giancarlo nessuna conferenza sugli extraterrestri nel convegno, in una relazione che tra l’altro è saltata si faceva cenno alla possibilità che nello spazio infinito ci siano altre creature. I tiltoli delle relazioni li può trovare nella locandina sul blog claudiopace.it che tanto diverte la dottoressa Coyaud.

  9. Diverte tanti, non solo la Guardiana.
    Buone messe, ma non cerchi contemporaneamente di pesare gli atomi che compongono l’Ostia prima e dopo la benedizione: nella Chiesa Cattolica non si fa.

  10. Ritengo che la stessa idea di un “dialogo” con la fede sia, per la scienza, l’equivalente di un’eresia in campo religioso.
    Questo non toglie che singole persone possano occuparsi, anche efficacemente, di entrambi le discipline. E ammiro, sinceramente, alcune di queste. Ma — ancora parere personale, ovviamente — credo che questo possa avvenire efficacemente solo se i due ambiti sono sviluppati rigorosamente in maniera disgiunta.
    Trovo comunque rivelatore, per il convegno in questione, il titolo (o meglio sottotitolo, come ci precisa Pace): “fede e scienza a confronto per la salvaguardia del creato”. L’uso del termine “creato” indica chiaramente quale delle due discipline sia la reale (e temo unica) ispiratrice del convegno.
    @Claudio Pace
    nessuna conferenza sugli extraterrestri nel convegno, in una relazione che tra l’altro è saltata si faceva cenno alla possibilità che nello spazio infinito ci siano altre creature
    In uno spazio infinito mi sembra che potremmo parlare di sostanziale certezza della presenza di altre creature.
    Ma lei nel suo blog ci scrive, relativamente ai (possibili) argomenti del convegno, di “probabilità che eventuali Extra Terrestri possano farci compagnia”; e discutere di questo, ancora a causa dell’enormita’ dell’universo, e’ una cosa radicalmente diversa dal discutere della “possibilita’ che […] ci siano altre creature”. Quindi, la punzecchiatura di Giancarlo mi sembra assolutamente pertinente.

  11. Non per fare il pignolo, ma l’open science è nata con la scienza moderna secoli fa. Già ai tempi di Galileo gli esperimenti venivano effettuati in pubblico ed era costume alla Royal Society portare gli esperimenti in aula. L’appellativo “open” è superfluo, è insito nell’idea di scienza che (quasi tutti) abbiamo. Un Nobel all’Open Science sarebbe un Nobel alla Scienza e, anche se fuori dal regolamento, andrebbe dato postumo a Galileo.
    Su scienza e fede, le strade si sono separate dopo il Sant’Agostino del De Genesis ad Litteram. Chi volesse superare l’attuale dicotomia è da lì che deve ripartire.
    Ultima osservazione su fede e vita in altri pianeti, mi ricorda l’analogo problema di origine climatica. Quando si pensava che le regioni tropicali ed equatoriali fossero troppo calde per essere anche solo attraversate, si pose il problema della vita nell’emisfero sud. Poichè il Cristo era venuto nell’emisfero nord e non essendo ammissibile che “trascurasse” gli abitanti dell’emisfero sud, quest’ultimo doveva essere disabitato.

  12. Giustino
    “Se certi esperimenti funzionano così bene già su delle slide, perchè dannarsi pretendendo di replicarli in laboratorio?”
    Alla fine della esibizione ppt, sarebbe interessante chiedere a Mastromatteo come mai una reazione che Don Borghi otteneva con un modesto klystron non sia usata dal Sole, che preferisce fabbricarsi faticosamente attraverso la pp i neutroni che gli servono. Gli si dovrebbe anche chiedere perchè il Sole non è esploso al momento della sua formazione, visto che la reazione di Don Boirghi mette a disposizione tanti neutroni liberi attraverso la pe.
    Per fortuna Mastromatteo è un privato che impiega solo i soldi della sua ditta, altrimenti dovremmo affrontare un altro caso Celani. Ragazzi, i Fuf sono onnipresenti come le belle ragazze sulle spiagge d’estate. Quelle però non danno noia.

  13. Riccardo,
    hai ragione, pensavo all’Arpanet per via della fisica delle reazioni nucleari.
    Quella del clima non la sapevo, è come se si fosse persa la Meteorologia di Aristotele.
    E.K. Hornbeck,
    “in maniera disgiunta”: per certi versi è un omaggio all’efficacia della scienza e al suo potere intellettuale, la tentazione di dimostrare che si dispone di un potere superiore è troppo forte, nonostante le ripetute sconfitte.
    “singole persone”: ne ammiro anch’io, una per tutte padre Coyne S.J., l’astrofisico del Big Bang. Se interessa qualcuno, questa è la sua risposta – stupenda, trovo – al cardinale creazionista Schoenborn.
    Stefano DC,
    il logo è drammatico, ma tieni conto che è tutta gente di una certa età (e vanità)

  14. ocasapiens
    grazie, non conoscevo Coyne e quel suo scritto. Avrai notato che contro i creazionisti cita Sant’Agostino:
    “Such a view of creation can be found in early Christian writings, especially in those of St Augustine in his comments on Genesis.”
    Detto meglio e da persona certamente più qualificata a parlare di scienza e fede, ma è un po’ ciò che intendevo sostenere io.

    1. Riccardo,
      me l’hai fatto venire in mente tu, infatti. Lo conoscevo, quando stava alla Specola lo incontravo nei convegni – in realtà, più che sul Big Bang, lavorava sulle grandi strutture del dopo BB
      Ivodivo,
      LOL, se non è quello che misura la temperatura in ppm, è un lettore di Creation

  15. Custode, perdona l’OT, ma sul sito di Enzo”nonsonocreazionista” Pennetta i commentatori abituali scrivono perle come questa (rullo di tamburi):
    “Ribadisco e ho assoluta ragione che una balena ha le pinne che sono pinne,mentre gli arti dei mammiferi terrestri collegati ad esse da linee tratteggiate hanno zampe con un’altra struttura.” (corsivo by Ivodivo)
    Centinaia di anni di ricerche inutili, bastava chiedere al cartonato disgrafico. Lui lo sa, ed ha assoluta ragione.

  16. @OcaSapiens
    per certi versi è un omaggio all’efficacia della scienza e al suo potere intellettuale, la tentazione di dimostrare che si dispone di un potere superiore è troppo forte, nonostante le ripetute sconfitte
    La tentazione e’ comprensibile.
    E, finquando non cerca di influenzare la scienza, mi sembra anche innocua.
    Diverso quando, per finalita’ religiose, si cerca di intervenire in campo scientifico per negare (alcune varianti del creazionismo) o per far dire alla scienza cose che non dice (come Carpinteri e altri che cercano di spacciare per scientificamente dimostrata la Resurrezione).
    “singole persone”: ne ammiro anch’io, una per tutte padre Coyne S.J., l’astrofisico del Big Bang
    Padre Coyne era proprio il primo a cui pensavo. Un po’ la invidio, per il fatto di averlo incontrato.
    Ma non conoscevo l’intervento che ci ha riportato; grazie: molto interessante.
    In contrapposizione a Schoenborn (che cerca di intervenire in campo scientifico per finalita’ fideistiche), Coyne ha perfettamente chiaro che “Science is completely neutral with respect to philosophical or theological implications that may be drawn from its conclusions”. E in tutto il suo intervento si percepisce chiaramente che non e’ il suo lavoro scientifico che e’ influenzato dalla sua fede (come vorrebbero molti uomini di chiesa); e’ vero esattamente il contrario: e’ la sua visione religiosa che e’ influenzata dalle (pur migliorabili) conclusioni scientifiche.
    Credo sia questa l’unica connessione sensata e feconda tra le due discipline: la scienza che procede per la sua strada senza nessuna influenza o finalita’ religiosa; le fedi (non dimentichiamo che non esiste solo il cristianesimo e, all’interno di questo, non esiste solo il cattolicesimo) che prendono atto dei risultati scientifici e, tenendo conto di questi, sviluppano le loro visioni teologiche. Esattamente come fa Padre Coyne.
    E’ in questo senso che non ritengo opportuno un “dialogo” tra scienza e fede: la scienza non deve in nessun modo ascoltare la fede; al piu’ sono le fedi che dovrebbero ascoltare la scienza.

    1. K.E. Hornbeck,
      mi sento un po’ privilegiata, infatti! Diceva che il senso dell’universo come di un dono era quello di Einstein, della poesiola di Feynman che avevo pubblicato sul Sole, e di tanti scienziati atei o agnostici. Avevamo parlato di Darwin che perde la fede quando muore sua figlia a 10 anni, per il male incompatibile con l’esistenza di Dio. C’era anche Giorello, magari ricorda meglio – cmq secondo lui il male era una ragione per credere che ogni essere umano ha in sé il Dio redentore. E i suoi rapporti con Dio non erano fatti miei.
      Che erano fatti suoi me l’aveva già detto in un’intervista alla radio, così non ho osato chiedergli perché era diventato gesuita…

  17. Ho visto un po’ velocemente stamattina, un po’ di commenti che mi riprometto di leggere meglio quando avrò un po’ più di tempo e sarò meno stanco. Come potete immaginare sono un po’ stanco di una giornata che è stata bella ma intensa e faticosa e non solo per il sottoscritto. Cosi per dovere di cronaca ho contattato prima del convegno Padre Coyne e ho ricevuto una cortese e ‘incoraggiante risposta’ via mail, cosi come ho contattato anche Giuelietto Chiesa, che ha partecipato già ad uno dei convegni da me moderato in passato e anche Odifreddi, con il quale non millanto una datata amicizia ma un semplice incontro avvenuto per caso in quei di Fiumicino e proseguito per via espistolare. Una persona che stimo anche per le sue prese di posizione coraggiose in campi non strettamente scienitifici .. Per la cronaca una persona in sala che si è presentata come membro di un associazione culturale dedicata a ‘Giordano Bruno’ ha chiesto di intervernire, ma non ha potuto farlo perché gli spazi per il dibattito era previsto per le 15 e per quell’ora non ha potuto trattenersi, mi è dispiaciuto un po’ ma ho i suoi riferimenti e chissà che in futuro non si possa fare meglio … Devo dire infine che il dibattito che si sta sviluppando anche qui, sebbene non lesini critiche all’iniziativa, mi fa piacere, credo che faccia bene un po’ a tutti che si parli di determinati argomenti anche se ovviamente ci sono posizioni distanti anni luce su molte questioni.

I commenti sono chiusi.